Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] ne sono privi. A eccezione dei Filovirus, Poxvirus e Rhabdovirus, tutti i v. patogeni per l’Uomo hanno una morfologia grossolanamente sferica. Infatti, nei v. a simmetria icosaedrica le subunità proteiche del capside, dette capsomeri, si combinano a ...
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Naturalista e geografo (Berlino 1769 - ivi 1859), fratello di Karl Wilhelm. Avviato da J. H. Campe alla lettura delle descrizioni dei grandi viaggi d'esplorazione, H. dapprima studiò all'università [...] con l'ambiente weimariano, frequentando Goethe e Schiller. L'influenza di Goethe su H. fu profonda: i principî della morfologia goethiana come la concezione dinamica del tipo quale principio costruttivo ed euristico e la sua visione olistica come ...
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colònie biològiche Aggregati d'individui che vivono uniti insieme. A seconda delle varie discipline biologiche, il termine assume significato specifico.
Botanica
Le c.b. vegetali sono associazioni di [...] per moltiplicazione su terreni di coltura a base di agar (sostanza ricavata da alcune alghe) e formano aree rotondeggianti di caratteristica morfologia (colonie lisce, ruvide ecc.). Sono importanti per la differenziazione delle varie specie. ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] 'alterazione della struttura della cromatina. Nei mammiferi, per il cromosoma X inattivo, è ben documentata l'alterata morfologia in interfase, la ridotta accessibilità alle nucleasi, la mancata acetilazione dell'istone H4 e l'ipermetilazione delle ...
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Osso
Gabriella Argentin e Pier Paolo Mariani
Vincenzo Condello
Il sistema scheletrico del corpo umano è costituito da oltre 200 ossa che, unite tra loro attraverso giunzioni di vario tipo, dette articolazioni, [...] periostio provvede alla formazione di un sottile strato di osso compatto in superficie. Alcuni segmenti scheletrici a morfologia più complessa, come le vertebre, presentano più nuclei di accrescimento. L'accrescimento delle ossa termina intorno al ...
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fungo micorrizico
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Fungo che vive in simbiosi con le radici di talune piante, svolgendo compiti essenziali per l’equilibrio degli ecosistemi. Le strutture formate dall’associazione [...] funghi ectomicorrizici, che formano un mantello attorno alle punte delle radici degli alberi forestali cambiandone la morfologia. Amanite, porcini, russule, lattari sono esempi di funghi ectomicorrizici (in prevalenza Basidiomiceti) che, durante una ...
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transdifferenziamento
Mauro Capocci
Cambiamento di tipo cellulare da parte di una cellula già almeno in parte differenziata. È un fenomeno noto per alcuni animali capaci di rigenerare in modo funzionalmente [...] sox2, c-myc e klf4) in fibroblasti di topo che, dopo la modificazione subita, hanno esibito una morfologia e un’espressione genica estremamente simile alle cellule staminali embrionali. La comprensione dei meccanismi del transdifferenziamento risulta ...
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anatomia e medicina In anatomia comparata ed embriologia nome di numerosi organi e formazioni sacciformi. S. aerei Caratteristici prolungamenti dei grandi bronchi principali e secondari degli Uccelli, [...] spinale. Delimita un ampio spazio subaracnoideo contenente la cauda equina e il filum terminale.
Alterazioni della morfologia del s. durale e delle radici si evidenziano mediante la saccoradicolografia, indagine radiologica eseguita sulle radici ...
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Morfogenesi
Antonio García-Bellido
I Metazoi presentano un'enorme varietà di forme, tipologie di sviluppo e caratteristiche fisiologiche. L'analisi comparata tra le specie esistenti e i loro antenati [...] rimane ancora circoscritto tra 4000 e 5000 nei batteri, fino a qualche decina di migliaia nei Cordati.
La diversità morfologica dei Metazoi cambriani suggerisce come i loro geni fossero già in grado di svolgere un insieme complesso di operazioni ...
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CANESTRINI, Riccardo
Enrico Tortonese
Nacque da Giuseppe e da Silvia De Carneri a Revò di Trento il 21 maggio 1857 ed ivi compì i suoi primi studi. Dopo un breve soggiorno a Clausen in Austria, continuò [...] a occuparsi di entomologia e di acarologia; studiò attivamente la peronospora della vite e i Gamasi, considerandone la morfologia e la biologia, nonché la sistematica. Di Insetti e di Aracnidi si interessò costantemente, com'è dimostrato dalla ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....