Classe di piante Angiosperme il cui monofiletismo è chiaramente sostenuto sia dall’analisi delle sequenze di DNA, condotta negli anni 1990, sia dalla morfologia. Le M. sono considerate monofiletiche sulla [...] base delle nervature parallele delle foglie, dell’embrione dotato di un solo cotiledone, della disposizione sparsa dei fasci vascolari nei fusti, del sistema radicale avventizio. Altri fattori solitamente ...
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Botanico (Chandernagor, Bengala, 1830 - Firenze 1898); professore di botanica in diverse università e infine a Firenze, socio nazionale dei Lincei (1880). Si occupò di morfologia e di sistematica; diresse [...] dal 1872 il Nuovo giornale botanico italiano ...
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Botanico e chimico (Brno 1856 - Vienna 1937), prof. di anatomia e fisiologia vegetale nell'univ. di Praga, quindi a Vienna. Pubblicò numerosi lavori di morfologia, di fisiologia e di microchimica, di cui [...] scrisse un trattato. Importanti anche la Pflanzenphysiologie als Theorie der Gärtnerei (1917), la Anatomie der Pflanzen (1920; 6a ed., rifatta da K. Höfler, 1954), i suoi studî sui fotobatterî e sui rodobatterî. ...
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Botanico e paleontologo (Dossenheim, Alsazia, 1808 - Strasburgo 1880), professore nell'università di Strasburgo (dal 1862). Le sue opere principali sono rappresentate da lavori fondamentali sulla morfologia [...] e sistematica dei Muschi (1836-76); autore di un Traité de paléontologie végétale (3 voll., 1869-74) ...
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Botanico cèco (Praga 1834 - ivi 1902), figlio di František Ladislav; prof. di botanica al politecnico (1866) e poi all'univ. di Praga (1880); studiò particolarmente la morfologia degli organi fiorali e [...] la flora della Boemia ...
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Micologo (Parigi 1900 - ivi 1979), prof. di crittogamia a Parigi (1945), direttore del Museo di storia naturale (1951-66). Le sue ricerche riguardano la sistematica, la morfologia, la biologia e gli aspetti [...] chimici, tossicologici e filogenetici dei funghi superiori. Particolarmente importanti gli studî sui funghi allucinogeni del Messico. Egli li classificò nei generi Psilocybe e Stropharia e riuscì a coltivarli ...
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Botanico (Brzostowa, Sandomierz, 1863 - Zakopane 1917). Esplicò la sua attività scientifica in tutti i campi della botanica, occupandosi di sistematica, di floristica, di fitogeografia, di paleobotanica, [...] di morfologia, di citologia e di fisiologia vegetale. ...
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Botanico (Ratisbona 1805 - Berlino 1877), dal 1846 professore di botanica in varie univ. della Germania. Le sue ricerche risentono della filosofia idealistica tedesca. Si occupò anche di problemi di morfologia. [...] Nella Flora der Provinz Brandenburg di P. Ascherson (1864) espose un proprio sistema di classificazione ...
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Botanico danese (Manö 1841 - Copenaghen 1924). Dal 1863 al 1866 viaggiò in Brasile a scopo di studio. Fu prof. di botanica a Stoccolma (1882-86), indi a Copenaghen. Si occupò di morfologia vegetale, di [...] sistematica e di geografia botanica, lasciando numerosi lavori. Socio straniero dei Lincei (1906) ...
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Botanico svizzero (Küsnacht, Zurigo, 1900 - Meilen, Zurigo, 1988), direttore dei laboratorî di botanica generale e microscopia elettronica della Scuola politecnica federale di Zurigo; ha scritto opere [...] fondamentali di fisiologia e di morfologia submicroscopica, molto prima che il microscopio elettronico fosse largamente usato dai biologi. La sua opera più nota è Submikroskopische Morphologie des Protoplasmas und seiner Derivate (1938; aggiornata ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....