Botanico (Vicenza 1688 - Lonigo 1757), prof. di botanica nell'univ. di Padova e direttore dell'Orto. Illustrò le piante venete da lui raccolte nel Compendium tabularum botanicarum (1719); sua opera principale [...] è l'Anthologia sive de floris natura (1720) in cui trattò della morfologia del fiore, negando la sessualità delle piante, già sostenuta da N. Grew, R. Camerarius e S. Vaillant. ...
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Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per [...] numero di specie sia per le loro forme. Tra coloro che diedero fondamentali contributi al progresso della b. dapprima nella morfologia e sistematica, quindi nella fisiologia sono, tra gli altri, da ricordare R. Hooke, N. Grew, M. Malpighi, S. Hales ...
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Botanico statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1888 - New Haven 1968); prof. di botanica nell'univ. Yale (1940), direttore della Sheffield scientific school (1945), nel 1948 fu eletto presidente della [...] per il progresso delle scienze; direttore (1926-32) dell'American journal of botany. Si è occupato particolarmente di morfologia, morfogenesi e genetica. Opere principali: Botany: principles and problems (1946); Principles of genetics (3a ed. 1958 ...
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VELENOVSKÝ, Joseph
Botanico, nato presso Blatná (Boemia) il 22 aprile 1858. Laureatosi in filosofia si dedicò agli studî botanici e di filosofia naturale; nel 1892 fu nominato professore di botanica [...] di Praga e direttore di quell'istituto e orto botanico. Nel 1927 fu collocato a riposo.
Si è occupato di morfologia vegetale, di paleofitologia e di micetologia. Fra le sue opere si possono ricordare: Die Flora d. böhm. Kreideformation (voll. 4 ...
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Famiglia di piante carnivore, in passato classificata da alcuni autori nell’ordine Tubiflore e inclusa in quello delle Lamiali nella moderna sistematica cladistica. Le L. comprendono tre generi (Genlisea, [...] regioni calde e temperate. Il monofiletismo delle L. è sostenuto da una serie di studi sul DNA e sulla morfologia condotti negli anni 1990. Alcuni caratteri sinapomorfi (➔ cladismo) di questa famiglia riguardano: le foglie altamente modificate per la ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...]
Geografia fisica
Si è già accennato che lo studio delle forme e degli aspetti della superficie emersa della Terra o morfologia terrestre - si è definitivamente costituito su basi scientifiche nella seconda metà del sec. XIX e in stretto connubio con ...
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Ordine di piante Monocotiledoni le cui famiglie erano precedentemente incluse nelle Liliiflore, riconosciuto come ordine autonomo in seguito a studi filogenetici (➔ APG). Insieme agli ordini Liliali e [...] Giacintacee, Iridacee e Orchidacee. La monofilia dell’ordine è sostenuta dall’analisi sia delle sequenze di DNA sia della morfologia. Le A. hanno fiori appariscenti ed endosperma privo di amido; possono avere semi con rivestimento epidermico scuro e ...
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Antropologia
Secondo una concezione diffusa nell’Ottocento, processo inverso dell’evoluzione, cioè regressione a stadi propri dell’uomo primitivo e dei suoi antenati pre-umani, considerata elemento patogenetico [...] C. Lombroso).
Lombroso definiva caratteri degenerativi (o stigmate d.) le anomalie fisiche che avrebbero contrassegnato l’aspetto e la morfologia del delinquente abituale, attribuibili o a una regressione a uno stato ancestrale (d. atavica) o a tare ...
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Famiglia di piante erbacee natanti o sommerse nelle acque dolci e salse, appartenenti all’ordine Alismatali (Elobie, nelle classificazioni meno recenti). I loro fiori sono di solito dioici, trimeri, con [...] l’ovario infero e il frutto a bacca, a volte carnosa. La famiglia, nonostante sia monofiletica, mostra una grande eterogeneità nella morfologia e per questo alcuni autori l’hanno suddivisa in 3-5 sottofamiglie. Nelle I. vi sono diversi meccanismi di ...
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WINKLER, Hans
Botanico, nato a Oschatz il 23 aprile 1877; è stato professore all'università di Tubinga fino al 1912, poi è passato a quella di Amburgo anche come direttore dell'orto botanico. Nel 1903-04 [...] America Settentrionale e nel 1924-25 ha visitato le regioni interne di Borneo.
Si è occupato di fisiologia vegetale e di morfologia sperimentale, e particolare importanza hanno i suoi studî sugl'ibridi d'innesto e sulle chimere. Fra i suoi seritti si ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....