Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] f- iniziale a h- tranne davanti a ue, r e spesso anche ie (hablar da fabulare, ma fuego, frágil); nella morfologia, la conservazione della -s finale (hombres da homines), la formazione del comparativo con más (lat. magis), a differenza dell’italiano ...
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Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] dal gerundio lat. -endo), e il passaggio di -i romanza in posizione finale a -e (kàne «cani»); nella morfologia, la conservazione, nella declinazione dei nomi imparisillabi, della forma del nominativo latino, di contro agli altri dialetti italiani ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] B. Moretti, D. Petrini & S. Bianconi, Roma, Bulzoni, pp. 25-55.
Montermini, Fabio (2008), Il lato sinistro della morfologia. La prefissazione in italiano e nelle lingue del mondo, Milano, Franco Angeli.
Thornton, Anna M., Iacobini, Claudio & ...
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Scuola di linguisti fondata da K. Brugmann e H. Osthoff e chiamata n. (junggrammatische Richtung) a partire dal 1878, accettando la denominazione ironica creata da F. Zarncke con intento polemico. Il principio [...] forme di tradizione popolare, e infine per gli aspetti e i problemi diacronici, cui si unisce un corrispondente disinteresse per la morfologia e più ancora per la sintassi e il lessico, per le forme letterarie, per gli aspetti sincronici e quindi per ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] Loma e Nimba e gli apparati vulcanici del Camerun, ove si raggiungono i 4100 m). Ben diversa è qui la morfologia: per le mutate condizioni climatiche, che spiegano lo sviluppo di reti idrografiche formate da fiumi perenni, prevalgono forme dovute all ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] a O e a S si affaccia per circa 2500 km sull’Oceano Indiano.
Il territorio si compone di tre fasce geologico-morfologiche longitudinali: le catene dei Patkai, dei Rongklang e degli Arakan, culminanti nel Hkakabo Razi a 5881 m e digradanti fino al ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] per via della caduta, in epoca postclassica, della sillaba non accentata.
L’infinito italiano conserva solo in parte la morfologia e la distribuzione dell’infinito latino. Tra le forme infinitive latine, l’infinito presente attivo (per es., amare) ha ...
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La retroformazione consiste nella formazione di una parola nuova a partire da una parola già esistente tramite la cancellazione di elementi interpretati (erroneamente) come ➔ affissi: telemisurare da telemisurazione, [...] , pp. 215-237.
Iacobini, Claudio (2005), Restrizioni sulla formazione dei verbi denominali: il caso dei nomi di azione, in Morfologia e dintorni. Studi di linguistica tipologica ed acquisizionale, a cura di N. Grandi, Milano, Franco Angeli, pp. 69-85 ...
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PRESTITI
Il prestito (o forestierismo) è una parola, una locuzione o una costruzione sintattica di una lingua straniera che entra nel lessico di un’altra lingua.
Nel lessico italiano contemporaneo si [...] radar, computer, film, standard, dossier ecc.
• Prestito adattato, quando il vocabolo straniero si adatta alla grafia e alla morfologia della lingua che lo accoglie, ad esempio perdendo alcune lettere non presenti nel sistema della lingua di arrivo o ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] ad altra vocale, assumere valore semivocalico (i̯ u̯); una vocale di timbro indistinto, lo schwa.
Dal punto di vista della morfologia e della sintassi, è comune il sistema di flessione dei nomi, pronomi e verbi basato sull’aggiunta di suffissi e ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....