I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...] , e ad accogliere, per converso, le voci stagnino, stagnaio, tubista, ecc., aventi diffusione interregionale e/o morfologia lessicale italiana.
Un nutrito numero di geosinonimi (con illustrazioni e carte) è presente nel dizionario dei sinonimi di ...
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Gli impersonali sono verbi caratterizzati dalle seguenti proprietà:
(a) appaiono in costrutti privi di soggetto esplicito;
(b) nei tempi semplici il verbo è alla III persona singolare (piove, bisogna);
(c) [...] (1968), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti,Torino, Einaudi, 1966-1969, 3 voll., vol. 2° (Morfologia) (1a ed. Historische Grammatik der italienischen Sprache und ihrer Mundarten, Bern, Francke, 1949-1954, 3 voll., vol. 2 ...
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Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] (1991), Il participio presente, in Renzi, Salvi & Cardinaletti 1991-1995, vol. 2º, pp. 604-609.
Berretta, Monica (1993), Morfologia, in Introduzione all’italiano contemporaneo, a cura di A.A. Sobrero, Roma - Bari, Laterza, 2 voll., vol. 1º (Le ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] »), di mb a mm (gamma «gamba»), di ld a ll (callo «caldo»), il passaggio di l preconsonantica a r (morto «molto»); per la morfologia le forme pronominali atone me, te, se, ce invece di mi, ti, si, ci (me senti, ce semo), il condizionale in -ia (avria ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] s. si sarebbe trovata immersa.
bibliografia
Opere d'interesse generale:
V.Ja. Propp, Morfologija skazki, Moskva 1928 (trad. it. Morfologia della fiaba, Torino 1966).
R. Barthes, Le degré zéro de l'écriture; suivi de Éléments de sémiologie, Paris 1965 ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] ’Illuminismo.
Dante scrive in fiorentino, dall’inizio alla fine della sua carriera: in altri termini, il sistema fonologico, morfologico, sintattico che si desume dalle sue opere – pur con le cautele imposte dalla mancanza di autografi e dalla varia ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] fa lui o loro»;
(g) l’uso di tenere per avere non ausiliare ([ˈtɛngo tre ˈfːiji] «ho tre figli»).
Nella morfologia verbale, spiccano:
(h) le forme di III persona plurale del presente indicativo in [-au] o [-ao], determinatesi, in alcuni casi, per ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] ), ma anche in testi scritti in toscano (uso in una serie di rime in -oso in Bondie Dietaiuti, fiorentino). Per la morfologia, si può portare a esempio il condizionale derivato dal piuccheperfetto latino, per es. sembrara, che si trova in Giacomo da ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] seguito del resto una vera e propria gerarchia, con il massimo di unificazione e standardizzazione nella scrittura e nella morfologia e con il minimo di uniformità nel lessico (si pensi all’inchiesta geolinguistica di Rüegg (1956), che mostrò appunto ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] (il raddoppiamento in Madonna, voller ell’è sarà soltanto grafico); la conservazione di /i/ di dito «detto». A livello morfologico: la conservazione di -s latina in as < habes; i congiuntivi sostegna e mantegna, regolari continuazioni di sustinĕat ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....