Complesso dei granuli pollinici (microspore) delle piante Fanerogame.
Origine
Il p. si origina nei sacchi pollinici (microsporangi o microsporoteci), porzioni fertili degli stami (microsporofilli). I [...] elementi di tali sculture permettono l’identificazione della pianta che ha prodotto un dato p. in base alla morfologia della superficie della parete dei granelli stessi.
La sporopollenina è resistentissima agli agenti più diversi, sia fisici sia ...
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L’involucro continuo che riveste tutto il corpo dei Vertebrati e che, in corrispondenza delle aperture naturali di esso, continua nelle membrane mucose che tappezzano le cavità comunicanti con l’esterno. [...] . Nei Mammiferi esistono due categorie di ghiandole cutanne: le sudoripare e le sebacee, distinte per funzione, morfologia e distribuzione sulla superficie corporea. La secrezione cutanea è costituita dall’insieme delle secrezioni delle ghiandole ...
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(o leucocita) Elemento cellulare del sangue appartenente alla serie bianca. Morfologicamente nei Mammiferi i l. si differenziano dai globuli rossi per le dimensioni, per la forma e per la presenza del [...] , infatti, riconoscono l’antigene specifico e reagiscono con esso; inoltre, sono cellule multipotenti, cioè possono riprendere morfologicamente caratteri di immaturità. A contatto con l’antigene, si trasformano in immunoblasti che proliferano verso i ...
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NOSOGRAFIA
Giovanni Federspil
Con il termine n. si indica la descrizione delle malattie. La scienza basilare della medicina − la patologia − abbisogna, come ogni altra scienza naturale, di una terminologia [...] Nomenclature Of Medicine, SNOMED), in cui le forme morbose vengono identificate sulla base di sei criteri: la topografia, la morfologia, l'etiologia, la funzione, la malattia e la procedura. Tale tassonomia è stata concepita in modo tale da poter ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] presenza di germi specifici in ogni caso di malattia e questo, in un'epoca di grande sviluppo delle scienze morfologiche e della teoria cellulare, fu un importante punto a favore dei sostenitori delle teorie 'zimotiche' o miasmatiche. Egli, inoltre ...
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Struttura e funzione della corteccia: circuiti, aree e comportamento
Kathleen S. Rockland
(Department of Neurology, University of Iowa, Iowa City, Iowa, USA)
Le interazioni corticali sono un aspetto [...] sono principalmente inibitori e si dividono in un numero compreso tra 6 e 12 di sottocategorie, ognuna caratterizzata da una morfologia dendritica o assonica tipica, da un certo tipo di neuroni a cui si connette preferenzialmente e da un contenuto ...
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La scienza in Cina: i Ming. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La principale caratteristica dei testi che i letterati cinesi hanno dedicato al mondo della [...] differenza degli altri. I colori sono, in ordine di valore, bronzo, giallo, rosso, nero e bianco. Dal punto di vista morfologico, l'esemplare ideale deve avere 'testa e nuca grosse, cosce e zampe lunghe, dorso e corpo largo'; per designare i diversi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] in una posizione di dominio nel panorama scientifico e accademico italiano. Il programma di ricerca di Golgi faceva della morfologia del sistema nervoso la grammatica e il metodo con cui indagare e interpretare la natura del sistema nervoso. Di ...
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LONGO, Antonino
Italo Farnetani
Nacque a Nicolosi, presso Catania, il 25 marzo 1874 da Luigi e da Concetta Bonanno, entrambi appartenenti a famiglie di ricchi proprietari terrieri locali. Completati [...] delle forme sostenute dai tipi filamentosi dell'agente etiologico, espressione di un carattere involutivo del batterio (Sulla morfologia del bacillo di Loeffler in rapporto alla prognosi delle forme difteriche, in Riv. di clinica pediatrica, I ...
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COMBA, Carlo
Arnaldo Cantani
Nacque a Venezia il 15 novembre del 1870 da Emilio, pastore e storico valdese, e Anna Susanna Vola. Iscrittosi alla facoltà di medicina dell'istituto di perfezionamento [...] pp. 241-254) e le accurate indagini sul liquido cefalo-rachidiano, di cui studiò il contenuto in azoto, la morfologia delle cellule e la natura delle sostanze riducenti presenti nel corso di alcune forme morbose, che gli consentirono di stabilire un ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....