Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] può considerarsi come una sezione nel tempo della organizzazione biologica; e la fisiologia come l’integrale dei vari assetti morfologici del vivente nel tempo.
La m. esterna si sviluppò lentamente dal Rinascimento fino al 19° sec., in confronto, per ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo [...] . Anche i caracarà e il serpentario si collocano con difficoltà all’interno dei Falconiformi.
Dal punto di vista morfologico, la primitività della struttura del palato è, storicamente, un carattere talmente importante per la sistematica degli U. da ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] Meckel. Egli criticò il metodo descrittivo nell'anatomia umana e si adoperò affinché esso fosse integrato con nuovi metodi morfologici per comprendere le leggi che regolano la formazione degli animali.
Contro le tesi di Oken, Meckel e Tiedemann sulle ...
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Zoologo e pittore (Augustenburg, Arnstadt, 1705 - Norimberga 1759); descrisse e illustrò la morfologia e i costumi di varî insetti (Insektenbelustigungen, 5 voll., 1746-61), la metamorfosi degli Anfibî [...] (Historia naturalis ranarum nostralium, 1758) e numerosi piccoli organismi delle acque, in particolare Amoeba proteus, di cui descrisse i movimenti ...
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Gruppo di Rettili Arcosauri fossili, dalla collocazione sistematica discussa, simili ai Coccodrilli attuali per la morfologia del corpo e forse per il modo di vita, con le narici esterne molto più arretrate. [...] È probabile che conducessero una vita anfibia e fossero carnivori. Comparvero nel Permiano ma divennero abbondanti nel Triassico superiore di Europa, India e America Settentrionale ...
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Studio del cavallo dal punto di vista biologico e dell’allevamento, in riferimento in modo specifico a: morfologia esterna, anatomia, fisiologia, distinzione delle razze e determinazione dei caratteri [...] segnaletici, compilazione delle genealogie degli animali di interesse sportivo, norme per l’allevamento, studio delle malattie ...
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Raggruppamento sistematico di Crostacei, elevato al rango di classe. I B. sono Crostacei di piccole dimensioni, affini ai Copepodi, con morfologia profondamente modificata dalla vita ectoparassitica. Presentano [...] corpo appiattito, antennule e antenne uncinate, mandibole trasformate a formare un rostro perforante e mascelle conformate a organi adesivi. Il secondo paio di mascelle presenta uncini rivolti all’indietro. ...
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Tantulocaridi Sottoclasse di Crostacei Maxillopodi, con 5 famiglie, comprendente specie precedentemente attribuite ai Copepodi e ai Cirripedi. Di dimensioni molto piccole, presentano morfologia simile [...] ai Copepodi, di cui sono parassiti: capo fornito di stiletto perforante, privo di appendici cefaliche; torace di 6 segmenti, ciascuno con un paio di arti bifidi, esclusi quelli del sesto metamero, monoramificati; ...
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VERTEBRATI (XXXV, p. 204)
Pasquale Pasquini
L'origine dei Vertebrati. - Uno dei maggiori e più intricati problemi dell'anatomia comparata (v. morfologia, XXIII, p. 823) è quello della filogenesi dei [...] relazione filogenetica fra non Cordati e Cordati, talché la questione della filogenesi dei Vertebrati, cui si affannarono i morfologi del secolo XIX, resta nel campo dei tentativi di ipotetiche spiegazioni, dato che l'invocato anello di congiunzione ...
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Ramo della zoologia che si occupa dello studio degli Insetti. I molteplici motivi di interesse, di ordine economico, scientifico, medico e amatoriale, hanno determinato una notevole affermazione di questa [...] De Geer, C. Bonnet. Nelle Mémoires pour servir à l’histoire des insectes (1734-42) di R.-A. de Réaumur, lo studio di morfologia e anatomia è accompagnato da quello di sviluppo, ecologia e storia naturale di un gran numero di specie.
La riforma della ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....