Zoologo (Bevagna 1873 - ivi 1949), prof. nella facoltà di agraria di Napoli, socio nazionale dei Lincei (1919), accademico pontificio (1936). Compì numerosi viaggi di esplorazione zoologica in varî paesi [...] , sia pura sia applicata, riguarda la sistematica, oltre che degli Insetti (scoprì due ordini: Proturi e Zoratteri), anche dei Miriapodi, nonché numerosi problemi di morfologia, di biologia generale (poliembrionia), sempre con notevoli risultati. ...
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Anatomico e zoologo tedesco (Würzburg 1826 - Heidelberg 1903). Allievo di A. Kölliker e di R. Virchow a Würzburg, nel 1852-53 fu in Sicilia per studiare gli animali marini del Mediterraneo. Insegnò zoologia [...] delle scuole biologiche più fiorenti del 19º secolo. Sostenitore della teoria darwiniana, suo principale interesse fu la morfologia, vista in chiave filogenetica e intesa come ricerca delle basi materiali delle funzioni fisiologiche. Dopo le iniziali ...
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Zoologo (Trieste 1905 - Belo Horizonte 1977); fu assistente presso l'istituto di zoologia di Padova dal 1926 al 1938, anno in cui, per le leggi razziali, fu sospeso dal servizio. Prof. universitario in [...] all'Istituto Butantan di San Paolo; dal 1954 insegnò zoologia all'univ. di Minas Gerais a Belo Horizonte. Si è occupato di fisiologia comparata degli Invertebrati e dei Vertebrati, di morfologia sperimentale, di citogenetica e citologia quantitativa. ...
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SPECIE (XXXII, p. 323)
Giuseppe Montalenti
Oltre al criterio morfologico e a quello genetico, un altro cui i sistematici dànno grande valore nella definizione della specie è quello ecologico-geografico. [...] 'area definita. L. Cuénot (1936) affema quindi che una "buona specie" si riconosce per tre coppie di criteri: morfologia e fisiologia, ecologia e distribuzione, fecondità interna e sterilità esterna, che egli propone di indicare rispettivameme con i ...
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VETERINARIA (XXV, p. 250; App. III, 11, p. 108)
Pasquale Galati
Le importanti conquiste che, nell'arco dell'ultimo quindicennio, sono state realizzate nelle varie discipline biologiche e pertanto anche [...] i progressi conseguiti nello studio dei tumori degli animali domestici, sia per quanto si riferisce all'eziologia e alla morfologia, sia per quanto concerne l'incidenza e il comportamento biologico; è pure interessante ricordare che, nell'ambito dell ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] R. Acc. dei Lincei, s. 6, II (1927), pp. IX-LXIII; G. Cotronei, B. G. nella biologia del suo tempo, in Ricerche di morfologia, VII (1927), pp. 1-18; A. Pazzini - M. Fedele, Biobibliografia. G. B., in Riv. di biologia, XIX (1935), pp. 126-169; P. De ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] motivo che è ingordo, mangia gli altri e vive di rapina" (L'histoire entière des poissons, p. 11): non è la morfologia che spiega i costumi e l'habitat, ma l'inverso.
In botanica si fanno osservazioni simili. Quando si tratta solamente di commentare ...
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GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] e A.E. Brehm. Dallo studio dei moduli di accoppiamento e disposizione delle uova nel nido, il G. passò a un esame morfologico accurato dei nidi e, di qui, degli organi riproduttivi, delle uova e dei loro involucri, fino alle modalità dello sviluppo ...
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MANNU, Andrea
Massimo Aliverti
Nato a Sorso, nel Sassarese, il 7 genn. 1873 da Nicolò, proprietario terriero, e da Francesca Cossu, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Sassari il [...] nel 1909 e trasferita in questa sede la libera docenza, l'anno successivo il M. vi inaugurò un insegnamento di morfologia della cellula e dei tessuti, che fu dichiarato complementare per la facoltà medico-chirurgica e per la Scuola di veterinaria ...
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Neurone e impulso nervoso
HHarry Grundfest
di Harry Grundfest
Neurone e impulso nervoso
sommario: 1. Introduzione. 2. La cellula come conduttore elettrico. a) L'assone come cavo. b) Perdite di cavo. [...] di un muscolo, ma di regola non l'inverso (v. Lloyd, 1942).
Il ganglio ciliare degli Uccelli presenta una situazione morfologica interessante per la trasmissione efaptica. Nel ganglio vi sono due tipi di neuroni: un gruppo invia gli assoni fuori del ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....