L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] in una tradizione di ricerca che dedicava un'attenzione preminente alla classificazione delle forme viventi, alla loro morfologia e all'individuazione di leggi della fisiologia che insistevano sulla peculiare organizzazione interna degli organismi. A ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] , composta da circa 6000 specie appartenenti a più di 1100 generi, mostra relazioni non casuali tra morfologia, biologia, ecologia e distribuzione delle singole specie; i risultati sembra possano venire generalizzati all'intera flora mediterranea ...
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Apoptosi: morte cellulare programmata
Thomas G. Cotter
L'essere umano è un organismo pluricellulare in cui la divisione cellulare avviene mediante mitosi. Durante la mitosi, le cellule duplicano il [...] sono capaci di produrre soltanto i frammenti grandi, mentre altre possono produrre entrambi i tipi.
Durante l'apoptosi la morfologia della cellula morente va incontro a una serie di cambiamenti consistenti, uno dei quali è la riduzione di volume ...
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Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] o enhancer. Un'altra ipotesi prevede che questi stessi possano avere invece un ruolo strutturale, contribuendo alla corretta morfologia dei cromosomi. Anche per chiarire la funzione di tali elementi saranno necessari ulteriori studi nell'ambito della ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] la possibilità di scrutare con mezzi non invasivi (v. bioimmagine, in questa App.) gli organi interni, compresa la morfologia del feto in varie fasi della vita endouterina; infine, per limitare gli esempi, la realizzazione di raffinate metodiche per ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] passi importanti sulla via della destrutturazione della fabrica del corpo, ancora in assenza però dei fondamenti morfologici per una teoria de minimo naturali propriamente detta.
Decisamente trascurabile nella prima monografia, il primato strutturale ...
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Respirazione, regolazione chimica della
Hans H. Loeschcke
di Hans H. Loeschcke
Respirazione, regolazione chimica della
sommario: 1. Introduzione: a) i risultati meno recenti; b) il periodo quantitativo [...] (v. Heymans e Neil, 1958) e sono tutt'ora oggetto di un'intensa indagine (v. Torrance, 1968).
Le ricerche classiche sulla morfologia dei glomi condotte da De Castro (v., 1928) sono state completate da più recenti osservazioni, fra le quali alcune al ...
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La grande scienza. Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
Thomas G. Cotter
Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
L'essere umano è un organismo pluricellulare in cui la divisione [...] sono capaci di produrre soltanto i frammenti grandi, mentre altre possono produrne entrambi i tipi.
Durante l'apoptosi la morfologia della cellula morente va incontro a una serie di cambiamenti consistenti, uno dei quali è la riduzione di volume ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] Soprattutto nell'ambito delle specie viventi Aristotele pose a suo modo le basi delle ricerche di fisiologia, morfologia, anatomia comparata, tassonomia; anche se le sue osservazioni sullo sviluppo e sull'ereditarietà non rinunziavano al presupposto ...
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Sistematica biologica
Ernst Mayr
di Ernst Mayr
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della classificazione: a) da Aristotele a Cuvier; b) criteri di classificazione. 3. Chiarimento dei concetti e della [...] stesso periodo in cui si è sviluppata la nuova sistematica è andata aumentando l'importanza attribuita ai caratteri non morfologici (v. sotto) e si è avuta l'introduzione, particolarmente in botanica, di metodi sperimentali e dell'analisi genetica di ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....