Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...]
I dati esposti possono quindi costituire la base per la seguente definizione: le ultrastrutture formano un campo di indagine morfologica sottostante quello microscopico e delimitato non in base a un limite rigido dell'ordine di grandezza, ma in base ...
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Biologo (Pisa 1901 - Roma 1977), prof. (dal 1932) di zoologia e di anatomia comparata in diverse univ. (Perugia, Padova, Bologna), dal 1956 di zoologia a Roma. Autore di numerose ricerche di zoologia e [...] e specialmente di morfologia sperimentale (effetto della centrifugazione sull'uovo degli Echinodermi e degli Anfibî, radiosuscettibilità differenziale dell'uovo e dell'embrione degli Anfibî, differenziamento dell'occhio e suoi meccanismi regolatori ...
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Selezione sessuale
Malte Andersson
(Department of Zoology, University of Goteborg, Goteborg, Svezia)
La selezione sessuale deriva dalla competizione per il partner e influisce profondamente, dal punto [...] nutritivo. Queste differenze tra i gameti sono alla base dell'evoluzione delle differenze sessuali nel comportamento e nella morfologia.
Indipendentemente da come si sono evoluti i sessi e dal dimorfismo dei gameti, argomento tuttora dibattuto, la ...
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ibridazione in situ
Antonino Forabosco
Tecnica di citologia molecolare, microscopica o submicroscopica, che consente di localizzare, riconoscere e identificare specifiche sequenze nucleotidiche presenti [...] in determinate strutture, conservando pressoché inalterata la morfologia delle strutture e la relativa posizione delle sequenze. L’ibridazione in situ (ISH, In situ hybridization) è oggi un importante strumento della biologia molecolare, essendo ...
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Zoologo, paleontologo, antropologo francese (Liegi 1857 - ivi 1910). Professore all'università di Liegi, ove era stato allievo e collaboratore di E. van Beneden, le sue ricerche di zoologia riguardano [...] la sistematica e la morfologia di diversi gruppi di animali, in particolare gli Archianellidi. Si dedicò anche alla paleontologia, a partire dal 1883, interessandosi allo studio degli Invertebrati e dei Pesci del Devoniano superiore e del calcare ...
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Biologo statunitense (Germantown, Pennsylvania, 1870 - New Haven 1959); prof. prima a Baltimora e poi per oltre un quarantennio alla Yale University (New Haven, Conn.). I suoi contributi nel campo dell'embriologia [...] e della morfologia sperimentale, la scoperta (1907) della coltura dei tessuti animali isolati dal corpo, le ricerche sullo sviluppo dei nervi, sui problemi dell'accrescimento e differenziamento degli abbozzi embrionali, l'impulso innovatore che egli ...
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Biomeccanica
Antonio Dal Monte
La biomeccanica è quella parte della biofisica che studia la struttura e la funzione dei sistemi biologici mediante i metodi della meccanica. Essa contribuisce alla ricerca [...] sulla morfologia e la fisiologia degli apparati scheletrico e circolatorio del corpo umano, applicando a questi i risultati della meccanica, rispettivamente, dei solidi e dei fluidi. Grazie anche agli sviluppi tecnologici in settori come quelli dei ...
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necrosi
Stefania Azzolini
Morte cellulare non geneticamente programmata (al contrario dell’apoptosi). Le cellule che muoiono attraverso un processo necrotico hanno generalmente subito un danno considerevole [...] , tossine batteriche); tutti, direttamente o indirettamente, agiscono alterando la barriera lipidica e i gradienti ionici. Morfologicamente la necrosi si presenta in due forme principali: necrosi coagulativa e colliquativa. Nel caso della necrosi ...
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In elettrocardiografia, extrasistoli p., quelle che compaiono, in una stessa derivazione con forma e ampiezza diverse, espressione di origine da punti differenti del miocardio. In istologia e citologia, [...] quadro p., quello costituito da cellule di diversa origine e morfologia. ...
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Malariologo italiano (Napoli 1895 - Roma 1977), figlio di Federico; direttore dell'Istituto di malariologia "E. Marchiafava" di Roma; socio nazionale dei Lincei (1972). Ha eseguito numerose indagini su [...] varî aspetti del problema della malaria; ha studiato la morfologia dei gameti maschili di Plasmodium, e nel 1934-36 ha dimostrato nei plasmodî degli uccelli l'esistenza di una fase prima sconosciuta del ciclo del parassita (la fase esoeritrocita, o ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....