BELLI, Saverio
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Domodossola il 25 maggio 1852 da Carlo e da Giuditta Silvetti. Studiò a Domodossola nel collegio dei rosminiani sotto la guida del filosofo G. Calza e [...] ..., in Atti d. R. Acc. d. scienze di Torino, XXII(1887), pp. 610-612 e tav.; Intorno alla morfologia differenziale esterna ed alla nomenclatura delle specie di "Trifolium" della sezione "Amoria" Presl. crescenti spontanee in Italia. Nota critica ...
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AVETTA, Carlo
Giuseppe Lusina
Nato a Torino il 13 marzo 1861, compì gli studi universitari a Roma, e vi fu poi assunto come assistente nell'Istituto botanico; qui rimase fino alla sua chiamata alla [...] quale corso obbligatorio per il conseguimento del diploma di erborista. L'A. fu anche collaboratore per la morfologia vegetale nell'Enciclopedia Italiana e condirettore dell'Enciclopedia Vallardi. Per l'estrema diligenza posta in tutti i suoi ...
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Botanica
Tessuto di t. Tessuto conduttore costituito da tracheidi frammiste a cellule parenchimatiche vive. Il complesso accompagna il tessuto vascolare delle foglie di molte Gimnosperme; si ritiene che [...] dal sangue intero con semplici mezzi fisici (centrifugazione differenziale, emoaferesi), sfruttando le loro differenze di morfologia e di peso molecolare. Gli emoderivati sono rappresentati dalle frazioni plasmatiche (albumina, fibrinogeno, fattore ...
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Studio dei fossili vegetali (chiamato anche archeobotanica o fitopaleontologia), che comprende un insieme di indagini volte a stabilire quali piante vivevano nel passato e il loro significato filogenetico, [...] interrati (➔ palinologia).
Connessioni della paleobotanica
I dati paleobotanici sono utilizzabili per gli studi di filogenesi, morfologia e distribuzione delle specie esistenti. La p. fornisce inoltre dati fondamentali alla geologia (sia per i ...
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Storie naturali
Stephen C. Stearns
(Zoologisches Institut, Universität Basel, Basilea, Svizzera)
La diversità della vita sulla Terra è anche una diversità di storie naturali. Le piante superiori e gli [...] direzioni: la prima parte dalla variazione a livello genico e, attraverso l'espressione dei geni durante lo sviluppo, la morfologia e la fisiologia, arriva fino al fenotipo; la seconda, di ritorno, parte dalla variazione tra fenotipi in fecondità e ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] Memorie dell'Accademia bolognese una serie di note sull'applicazione di nuovi criteri per la classificazione delle piante. La pura morfologia, disse, non potrà mai offrire quel sistema naturale di classificazione che da sempre e ora più che mai i ...
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Scienza egizia. Zoologia e botanica
Marilina Betrò
Zoologia e botanica
La zoologia come scienza: i principî della classificazione
L'Antico Egitto, sin dalle origini, ha riservato al mondo animale un'attenzione [...] secoli prima che il mondo greco intraprendesse il primo tentativo organizzato di classificazione delle piante e di creazione di una morfologia botanica con l'Historia plantarum di Teofrasto (300 a.C. ca.), gli Egizi avevano gettato le basi per lo ...
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Botanica e zoologia
Nella sistematica botanica e zoologica, definizione di una categoria sistematica o taxon (classe, genere, specie ecc.). Dalla d. devono risultare i caratteri differenziali rispetto [...] delle cellule e il ‘cariotipo’, che può modificarsi nel numero (anomalie cromosomiche numeriche) o nella morfologia dei cromosomi (anomalie cromosomiche strutturali).
La d. prenatale ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo del ...
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Negli ultimi anni le ricerche algologiche hanno avuto notevole impulso, specie nello studio dei cicli biologici, della formazione degli organi sporangiferi e gametiferi, dei problemi citologici, fisiologici, [...] chimica e quantità relative), sul tipo di sostanze di riserva, sul tipo, numero e morfologia e modo d'inserzione dei flagelli, sui caratteri chimici, morfologici e ultrastrutturali delle pareti cellulari, sulla presenza o meno del nucleo e di altri ...
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BEGUINOT, Augusto
Enrico Tortonese
Nacque a Paliano (Frosinone) il 17 ott. 1875, dal medico chirurgo Pompeo, discendente da un ufficiale napoleonico originario della Borgogna che, dopo la caduta di [...] Penisola balcanica, dell'Albania, ecc.
Pur essendo nel complesso di minore rilievo, le opere di anatomia, teratologia, morfologia, crittogamologia e paleobotanica attestano la versatilità del B., che ebbe sempre un vivo interesse per i più svariati ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....