ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] k) in posizione intervocalica, in dialetti appunto ove erano soltanto le sonore (o il dileguo). Per quello che è della morfologia e della sintassi, in Sicilia, per es., in molti parlanti il passato composto prevale sul semplice, in altri quest'ultimo ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] antistante, in cui si esprime il tempo futuro.
L’➔aspetto del verbo in LIS invece si esprime con mezzi morfologici, tramite alterazioni del parametro del movimento e con l’uso di componenti non manuali. Sfumature aspettuali di continuità trovano ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] A. dimostra la necessità di questa distinzione esaminando alcuni dei tratti più significativi in cui la fonetica, la morfologia, la sintassi dell'antico siciliano divergono dalle condizioni del dialetto moderno. Segue nella seconda parte una Serie di ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] 2000: 344) è in (16); l’accordo al femminile degli aggettivi predicativi può infatti essere considerato una catafora di tipo morfologico:
(17) farinosa, bagnata, ghiacciata. La neve, al giorno d’oggi, la si può produrre come si vuole
Quanto osservato ...
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Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] L’italiano ricorre a un sistema di assegnazione dei nomi alle classi di genere in larga prevalenza formale e di natura morfologica, visto che per sancire l’appartenenza di un nome a una classe si deve tenere conto tanto della desinenza del singolare ...
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Il termine itangliano è stato coniato, sulla scia dell’antecedente franglais (lo spanglish era di là da venire), per indicare un italiano fortemente influenzato dall’inglese e, soprattutto, caratterizzato [...] con comodo / calma. È itangliano che elementi angloamericani entrino, a volte scompaginando procedure ben consolidate, nella morfologia, soprattutto nei processi di derivazione e composizione (cfr. Frenguelli 2005): avviene con il tipo baby pensione ...
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L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] ) o abituale (ad es., di solito è lì che studia); essere dietro a + infinito, con valore progressivo o continuo (anche con morfologia perfettiva; ad es., per tutto il pomeriggio è stato dietro a studiare); essere qui (o lì) che + stare + gerundio ed ...
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Si dice nome commerciale o marchionimo il nome con cui è noto in commercio un determinato prodotto o il nome dell’azienda che lo produce. Con marchionimo può intendersi, restrittivamente, anche soltanto [...] nocciole Nutella (Ferrero), formato dall’inglese nut «noce» + il suffisso italiano -ella.
Cotticelli Kurras, Paola (2008), La struttura morfologica dei marchionimi italiani nel XX secolo (fino agli anni ’80), in I Nomi nel tempo e nello spazio. Atti ...
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Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] come af.fitto.
Baroni, Marco & Vanelli, Laura (1999), Il contrasto di lunghezza vocalica in friulano, in Fonologia e morfologia dell’italiano e dei dialetti d’Italia. Atti del XXXI congresso della Società di Linguistica Italiana (Padova, 25-27 ...
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I pronomi di ripresa sono ➔ pronomi che, segnalando la rete di relazioni tra elementi nominali e pronominali, provvedono alla coesione di un testo (➔ coesione, procedure di), ossia alla sua organizzazione [...] ; E. Radtke (ed.). Gesprochenes Italienisch in Geschichte und Gegenwart, Tübingen, Narr., pp. 185-224.
Berretta, Monica (1993), Morfologia, in Introduzione all’italiano contemporaneo. Le strutture, a cura di A.A. Sobrero, Bari, Laterza, pp. 193-245. ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....