Epilessia
FFranco Angeleri e Zdenaek Servit
di Franco Angeleri e Zdenæk Servít
Epilessia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiopatologia (patogenesi) dell'epilessia: a) patogenesi della crisi epilettica; [...] , ma anche dalla topografia del focolaio. Per contro, veglia e fasi del sonno possono a loro volta modificare morfologia e distribuzione delle scariche intercritiche e delle stesse crisi elettrocliniche (v. Angeleri, 1968). Tutto ciò dimostra la ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] è bilobato e con il lobo destro più grande del sinistro. Tuttavia, i serpenti e altri animali con morfologia simile presentano un fegato indiviso a forma allungata. Negli Uccelli, il parenchima epatico mostra una conduzione reticolare, mentre ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] sono privi. A eccezione dei Filovirus, Poxvirus e Rhabdovirus, tutti i virus patogeni per l'uomo hanno una morfologia grossolanamente sferica. Infatti, nei virus a simmetria icosaedrica le subunità proteiche del capside, dette capsomeri, si combinano ...
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MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del re di Sardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] sistema nervoso centrale, realizzò uno strumento, il cefalometro, per procedere all'esatta valutazione esterna della morfologia endocranica, nella convinzione di poter dimostrare il rapporto diretto esistente tra strutture endocraniche cerebrali e ...
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Autopsia
Giorgio Weber
Angelo Fiori
Autopsia (dal greco ἀυτός, "stesso" e ὄψις, "vista) designa le operazioni di ispezione esterna e di sezione del corpo, eseguite sul cadavere dell'uomo o dell'animale [...] , le varie forme di dissenteria rapportate anche ai caratteri delle feci e altri quadri morbosi, il cui profilo morfologico era possibile raccogliere, a quei tempi, soltanto nell'autopsia. Per molti secoli l'anatomia patologica rimane avvolta, con ...
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Droghe e tossicodipendenza
Gaetano Di Chiara
Le droghe sono preparazioni contenenti principî attivi di origine sia naturale sia sintetica che l'uomo assume volontariamente per i loro effetti piacevoli [...] dalle droghe, come la tolleranza, la dipendenza fisica e la . L'esposizione ripetuta alle droghe modifica la morfologia delle spine dendritiche; tali effetti sarebbero mediati dall'azione delle droghe sui fattori di trascrizione cerebrali e sarebbero ...
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GIORDANO, Alfonso
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Lercara Friddi, in provincia di Palermo, il 10 dic. 1910 dal medico Luigi e da Vincenzina Bongiovanni. Conseguita all'età di 16 anni la maturità classica [...] pp. 29-44; Il nucleo in interfase delle cellule neoplastiche, ibid., XXVIII [1979], pp. 1 s.; Frequenza delle varianti morfologiche del cariotipo in portatori di tumori maligni, in Il Morgagni, XII [1979], Suppl., pp. 13-16, in collaborazione con M ...
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GADDI, Paolo
Giulia Crespi
Nato a Modena il 1° ott. 1805, si laureò in medicina e chirurgia nella sua città natale nel 1832. Durante il corso di laurea (1825-30) redasse un gran numero di appunti e [...] agli ascoltatori più lontani. Una delle sue più originali ricerche nel settore dell'anatomia umana fu la dimostrazione della fine morfologia dell'apparato uditivo, per la quale ideò una tecnica quanto mai ingegnosa: dopo aver colato nelle cavità del ...
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FALCHI, Giorgio
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Pavia il 12 febbr. 1895 da Francesco, titolare della cattedra di clinica oculistica di quell'università, e da Grazietta Cocco. Dopo aver conseguito la [...] recando contributi originali personali.
In particolare, egli cercò di "orientare" nella "questione botanica" e nella "confusione della morfologia micologica" e studiò (approfondendo il tema delle colture) la flora micetica della pelle umana normale e ...
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BELLONCI, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Forlì il 24 giugno 1855, da Tito e da Severina Danesi, e si laureò in scienze naturali a Bologna, dove seguì anche il corso di pittura presso [...] tesi evoluzionistiche, anche se a queste andava la sua istintiva simpatia, ma voleva istituire un nuovo metodo di studio della morfologia animale. Il procedere dallo studio delle forme più semplici a quello delle più complesse, e cioè dai meno ai più ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....