WESTMORLAND (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
Mario PRAZ
Contea dell'Inghilterra nord-occidentale compresa tra le contee di Cumberland a N. e NO., di Lancaster a O. e a S., del West Riding (York) a E., [...] e di Durham a NE. Assai varia è la costituzione del suolo che si rispecchia nella diversità degli aspetti morfologici. Infatti il territorio (2043 kmq.) comprende a O. e NO. la parte orientale delle alture del Cumberland, regione montuosa (Helvellyn ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] può considerarsi come una sezione nel tempo della organizzazione biologica; e la fisiologia come l’integrale dei vari assetti morfologici del vivente nel tempo.
La m. esterna si sviluppò lentamente dal Rinascimento fino al 19° sec., in confronto, per ...
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MORFOLOGIA TERRESTRE
Giotto Dainelli
. Quando si parla di morfologia terrestre (o geomorfologia) non s'intende lo studio della forma complessiva della Terra - la cui determinazione e il cui studio sono [...] marea. Ora, è opportuno por mente a un fatto che ha carattere generale, perché si riscontra in tutti quanti i processi morfologici: via via che la ripa retrocede, sempre più attenuato, nella sua forza viva e quindi nei suoi effetti, la raggiungerà il ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, classificate da alcuni autori nell’ordine autonomo Primulali e da altri in quello delle Ericali. Vi sono ascritte erbe annue o perenni, di rado suffrutici, con foglie tutte [...] il fusto, che possono essere semplici, intere o superficialmente lobate o anche pennatopartite, sempre prive di stipole. I caratteri morfologici sinapomorfi (➔ cladismo) riguardano i 5 sepali connati e il frutto, che è una capsula. I fiori sono di ...
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emivita
Tempo necessario perché, nell’organismo vivente, la quantità o la concentrazione o l’attività di una sostanza, soggetta a trasformazione, decomposizione o decadimento, si riduca alla metà di [...] allo spontaneo decadimento dell’emissione di radionuclidi, alla concentrazione plasmatica di un farmaco somministrato, a sostanze prodotte dall’organismo (ormoni, mediatori), a sue cellule (globuli rossi e altri elementi morfologici del sangue). ...
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Sassifragali Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate, comprendente circa 2470 specie raggruppate in 13 famiglie, tra cui Altingiacee, Amamelidacee, Crassulacee, Grossulariacee, Parnassiacee e Sassifragacee. [...] o doppio, di rado numerosi, e i carpelli 5 o meno, per lo più saldati con il ricettacolo fatto a coppa. Morfologicamente simili alle Rosacee, possono essere distinte da queste per la mancanza di stipole, gli stami poco numerosi, il frutto a capsula ...
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In linguistica, lo strato linguistico al quale, in una determinata area, si è sovrapposta e sostituita, in seguito a conquista o a predominio politico-culturale, una lingua diversa.
Il concetto di s., [...] largamente impiegato nelle ricerche di carattere diacronico o storico per spiegare quegli aspetti linguistici, soprattutto fonetici, morfologici e lessicali, non spiegabili né all’interno della struttura della lingua in cui appaiono né come prestiti ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] stessa frase. Le congiunzioni appartengono a una classe tendenzialmente chiusa e possono essere classificate secondo criteri morfologici (in semplici e complesse), sintattici (in coordinative e subordinative), semantici (a seconda del contenuto della ...
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Verbenacee Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Lamiali, comprendente erbe o piante legnose, con foglie opposte, fiori zigomorfi, tetra- o pentameri, in infiorescenze a spiga o cimose. Basandosi su [...] monofiletica. Il monofiletismo delle V., così ridefinite, è sostenuto su base sia molecolare sia morfologica. Alcuni caratteri morfologici sinapomorfi (➔ cladismo) riguardano gli stigmi, cospicui e dotati di un tessuto recettivo ben sviluppato ...
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Questa branca fondamentale della patologia generale, mentre ha subìto modificazioni specialmente dal punto di vista dottrinario, ha realizzato notevoli progressi connessi a nuovi sviluppi ed orientamenti [...] cellulare praticamente non è in contrasto sostanziale con la dottrina cellulare, se si prendono in considerazione alcuni dati morfologici e funzionali specialmente di ordine patologico, tra i quali vanno menzionati i seguenti: 1. In caso in cui ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....