Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi [...] due sistemi enzimatici ha messo in luce che le differenze genetiche tra le due specie sono notevoli, mentre le differenze morfologiche sono di scarsa entità. Di 2.238 individui studiati, 2.092 erano Parascaris univalens, 127 P. equorum e 19 ibridi ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] , come John Ray e in seguito Linneo (Carl von Linné), le usarono nelle loro opere. Per questo motivo molti termini morfologici basilari coniati da Jungius sono in uso ancora oggi, oppure sono stati solo in parte modificati. La grande varietà degli ...
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Medico italiano (Brescia 1880 - Pavia 1946). Professore di patologia speciale medica a Messina e a Siena, di clinica medica a Pavia. Ha dato vita a un'autorevole scuola ematologica che annovera G. Di Guglielmo, [...] vasto contributo scientifico fanno parte, tra l'altro, ricerche sulla struttura e l'embriologia del rene, sulla morfologia dei villi intestinali e soprattutto sull'emopoiesi in condizioni normali e patologiche. Gli studî in questo campo contribuirono ...
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LEVI, Giuseppe
Anatomico, nato a Trieste il 14 ottobre 1872. Si laureò a Firenze nel 1895; professore straordinario d'anatomia umana a Sassari nel 1910, ordinario nel 1914, dal 1914 al 1919 insegnò a [...] nervose, dai quali derivano quelli sull'accrescimento e la senescenza dei tessuti). Dal 1915 s'occupa, inoltre, dei caratteri morfologici e biologici delle cellule coltivate in vitro. Dalle sue ricerche e da quelle dei suoi allievi (T. Terni, O ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] dalle regioni vicine, anche se la distinzione non si possa dire altrettanto netta per alcuni dei caratteri geografici, e specialmente morfologici, essenziali. Formano questo cercine: a N. lo Šar planina, il Crna gora, il Kozjak, l'Osogovo e il Rila ...
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Geografia umana ed economica
di Piergiorgio Landini
Popolazione
Stato dell'America Meridionale. Al censimento del 2000 la popolazione risultava pari a 169.799.170 ab., aumentati a 186.405.000 secondo [...] terre emerse totali e il 41,5% dell'America Latina), il B. presenta paesaggi scanditi da grandi blocchi morfologici, tutti tendenzialmente orizzontali, dove le relazioni si svolgono su grandi distanze. Ne deriva una distribuzione della popolazione ...
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Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate comprendente le famiglie Vitacee e Leeacee (➔), che in una precedente classificazione venivano attribuite all’ordine Ramnali, insieme alle Ramnacee; le due famiglie [...] . Generi principali: Vitis, Ampelopsis, Ampelocissus, Parthenocissus, Cissus. Il monofiletismo delle Vitacee è sostenuto da caratteri morfologici riguardanti il portamento lianoso, la presenza di viticci opposti alle foglie e i tipici semi, dotati ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni (ordine Genzianali), comprendente specie erbacee o legnose, spesso rampicanti, provviste di tubi laticiferi. Hanno le foglie opposte, intere, quasi sempre senza stipole; [...] nelle A. sono state incluse anche le Asclepiadacee e la famiglia così definita è risultata monofiletica. I caratteri morfologici sinapomorfi (➔ cladismo) riguardano i tessuti, dotati di vasi laticiferi con linfa lattiginosa, i carpelli, con stili e ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] ciclo oscilla tra 16 e 24 ore. Durante la mitosi, che è la fase in cui si manifestano le più vistose modificazioni morfologiche delle c. (v. citologia, App. II), si realizza la divisione fisica della c. madre nelle c. figlie. L'interfase precede la ...
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SARCOPTIDI (lat. scient. Sarcoptidae Trouessart)
Carlo Maglio
I sarcoptidi sono Acari (v.) astigmatici, a tegumenti molli, palpo di due articoli, mandibole biarticolate, quasi sempre a forbice. Questo [...] sia stata scoperta soltanto nel 1687. Specie congeneri, o forse varietà dell'Acarus siro spesso non distinte per caratteri morfologici dal tipo, producono rogna, trasmissibile per lo più all'uomo, in diversi Mammiferi, nei quali forme più o meno ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....