In petrografia, roccia sedimentaria clastica, coerente, del gruppo delle ruditi. Consta di frammenti litoidi, a spigoli vivi, di dimensioni non inferiori a 2 mm, provenienti dalla frantumazione esogena [...] falda constano di elementi angolosi con matrice sabbioso-limonitica e vario grado di cementazione; si originano sui pendii morfologici più esposti al disfacimento meccanico delle rocce in posto. Le b. sono dette monogeniche, se composte da frammenti ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Fabali. Sono erbe o arbusti con fiori pentameri, zigomorfi; dei 5 sepali, due sono molto grandi e petaloidei; il pistillo, costituito da 2 carpelli, forma una capsula [...] suddivisa in 17 o più generi. Il monofiletismo di questa famiglia è stato ipotizzato sulla base di alcuni caratteri morfologici, quali la struttura del perianzio, con calice e corolla distinti, e della corolla, che è tubulosa zigomorfa. Lo studio ...
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MALARIA
Ettore Marchiafava
(fr. paludisme; sp. malaria; ted. Sumpffieber; ingl. malaria).
Sommario: Storia (p. 987); Etiologia (p. 988); Geografia medica; Epidemiologia (p. 990); Fisiopatologia o Patologia [...] di tali febbri furono per la prima volta descritti da Marchiafava e Celli nel 1889 e distinti dagli altri per caratteri morfologici e biologici, come aveva fatto Golgi per i parassiti delle febbri quartana e terzana semplice.
Ciò che s'è ora detto ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] . Tra gli esempi più noti: la pigmentazione cutanea (i bianchi sono ''tutti'' bianchi e i negri sono ''tutti'' neri); la morfologia dei capelli (''tutti'' i negri hanno i capelli crespi e ''tutti'' i mongoloidi li hanno lisci) o la statura nei pigmei ...
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Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate. È stato variamente definito dai diversi autori ma secondo l’analisi filogenetica risulta costituito da 9 famiglie e 3560 specie.
Tra le famiglie principali, le [...] generi. Il monofiletismo della famiglia così definita è sostenuto dall’analisi morfologica e molecolare effettuata negli anni 1990. Tra i caratteri morfologici sinapomorfi (➔ cladismo) delle Malvacee figurano le brattee soprannumerarie presenti nei ...
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NUMERALI (fr. numéraux; sp. numerales; ted. Zahlwörter; ingl. numerals)
Giacomo Devoto
Categoria di nomi destinati a rappresentare la pura quantità e quindi il massimo dell'astrazione. I numerali possono [...] due, molti. Di veri numerali non si può ancora parlare, perché la categoria del "numero" (v.) basta a indicare con mezzi morfologici, e non semantici, le quantità e i rapporti di quantità. Anche quando, con l'aiuto delle dita delle mani, si arriva a ...
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Linguistica. - Assimilazione e fusione totale di due vocali effettive (non semivocali) in contatto, per evitare lo iato. Il processo è semplice quando le vocali sono identiche, come in latino nemo da ne-hemo; [...] senza regole generali: p. es. in greco l'infinito dei verbi contratti da -α-εν è -ᾶν in attico, -ῆν in dorico. Quando le vocali appartengono a elementi morfologici diversi come il tema verbale e un suffisso (o desinenza) la contrazione assume valore ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] studi di vasta portata sui gruppi superstiti di Primati, quali i lemuri, suggeriscono che la correlazione tra specie e morfologia scheletrica è limitata. Specie di lemuri facilmente distinte in base al comportamento, al colore della pelle e del pelo ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] serie di colline, tra le quali si formarono, in epoca successiva, numerosi laghi. Si possono distinguere alcune grandi regioni morfologiche. A N, il litorale baltico, che si presenta pianeggiante e nell’insieme rettilineo, se si prescinde dalle due ...
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Glottologo (Gotha 1842 - Graz 1927); prof. a Halle (1873) e poi a Graz (1876-1900). Socio straniero dei Lincei (1902). In Der Vokalismus des Vulgärlateins (3 voll., 1866-68) tentò per la prima volta una [...] (1884), Romanobaskisches (1887-1919) e Baskisch und Hamitisch (1913-14). Fu attratto anche da problemi morfologici e lessicali (Baskische Studien, 1893; Kartwelische Sprachwissenschaft, 1896-97; Die iberische Deklination, 1907; Berberische Studien ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....