Famiglia di piante erbacee Monocotiledoni, ordine Asparagali. I caratteri morfologici sinapomorfi riguardano l’ovario infero e la presenza di alcaloidi amarillidi. La famiglia comprende circa 900 specie, [...] solitamente bulbose, con fiori appariscenti, muniti di paracorolla (Narcissus, Hippeastrum, Pancratium ecc.), o privi di essa (Amaryllis, Clivia, Haemanthus, Leucojum, Crinum, Sternbergia ecc.). Numerose ...
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(XII, p. 798)
Fenomeno biologico durante il quale le cellule vanno incontro a cambiamenti morfologici, biochimici e strutturali, e acquistano la capacità di compiere specifiche attività funzionali. Durante [...] lo sviluppo embrionale, da una singola cellula iniziale − l'uovo fecondato − derivano mediante successive divisioni mitotiche gruppi di cellule che, pur avendo un identico patrimonio genetico, si differenziano ...
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Località dell’Australia meridionale dove sono stati messi in luce due crani umani che, per i caratteri strutturali e morfologici, presentano affinità con quelli degli Australiani e dei Tasmaniani e si [...] avvicinano molto al cranio di Wadjak. I due reperti sono classificati nel gruppo dei proto-australiani ...
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ereditarietà Proprietà caratteristica degli esseri viventi di trasmettere alla progenie, per mezzo del patrimonio genetico, le informazioni relative ai caratteri morfologici e fisiologici ( eredità o [...] patrimonio ereditario). Le prime descrizioni sui meccanismi dell’e. sono dovute, nella seconda metà del 19° sec., alle ricerche di G. Mendel (➔), il quale formulò le leggi dell’e. in base ai risultati ...
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vecchiàia L'età più avanzata nella vita dell'uomo, nella quale si ha un progressivo decadimento e indebolimento dell'organismo, con caratteri morfologici e organici propri compresi anch'essi sotto il nome [...] di v. (nel linguaggio medico è di solito preferito il termine senilità) ...
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Tumore epiteliale benigno costituito da un asse connettivo-vascolare e da un rivestimento epiteliale, uni- o pluristratificato, le cui cellule conservano i caratteri morfologici propri degli epiteli degli [...] organi da cui prendono origine: cute, ghiandola mammaria, intestino, laringe, plessi coroidei, vagina, vescica. Alcuni p. hanno origine virale: così la verruca volgare e il condiloma acuminato. Il p. cutaneo ...
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adattaménto animale Secondo un'ottica evoluzionista, è quel processo di cambiamenti che di generazione in generazione porta gli organismi ad adottare i meccanismi morfologici, fisiologici e comportamentali [...] (a) il processo inerente tutti i viventi, che comporta l’aggiustamento, performato individualmente, di caratteristiche fisiologiche, morfologiche, etologiche in accordo con l’ambiente di vita (adattamento come risposta indotta da un fattore ecologico ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] del DNA più elevato (per ognuno dei tre: 21-23•106 dalton, 160•106 dalton e circa 100•106 dalton) e morfologia più complessa; i poxvirus causano tumori benigni cutanei in alcune scimmie e talvolta nell'uomo e un fibroma nel coniglio, gli herpesvirus ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] . Dalla metà del XVII sec. fino ai nostri giorni, il processo di scoperta empirica delle cellule come unità morfologiche e la rappresentazione sempre più raffinata delle loro microstrutture sono stati in realtà determinati non solo dallo sviluppo dei ...
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Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] nel corso dell’evoluzione organica. Le m. sono talora così notevoli da rendere difficile l’interpretazione della natura morfologica di un organo, che può, tuttavia, essere riconosciuta se esso viene esaminato nei primi stadi di sviluppo. Le ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....