Olocene
Il secondo dei due periodi di cui si compone il Quaternario, iniziato con il Pleistocene (ca. 1,8 Ma). Il limite dell’Olocene, ca. 10.000 anni fa, si colloca fra il massimo freddo dell’ultima [...] il clima, l’evoluzione e la migrazione della flora, della fauna e dell’uomo, nonché la costruzione degli attuali paesaggi morfologici e la delimitazione degli attuali bordi dei continenti. La specie Homo sapiens, comparsa ca. 200.000 anni fa, durante ...
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Roccia sedimentaria clastica, incoerente, derivata dalla degradazione di rocce preesistenti e costituita prevalentemente da frammenti di singoli cristalli, oltre a minuti frammenti di rocce e di altri [...] (0,25-0,125 mm), molto fini o finissime (0,125-0,062 mm). I granuli di s. presentano inoltre dei caratteri morfologici superficiali visibili solo al microscopio a luce riflessa o al microscopio elettronico.
Sono stati distinti 3 tipi di superfici ...
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Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] , come, per es., variazioni negli introni o nelle sequenze ripetute che non vengono tradotte (p. del DNA).
P. morfologico
È stato studiato in vari generi di piante (Plectritis, Primula, Lythrum, Narcissus, Oxalis, Oenothera, Trifolium). Nella fig. 1 ...
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Distacco e caduta lungo un pendio, con accumulo alla base, sia di masse rocciose sia di materiali sciolti, per azione prevalente della gravità, in ambiente subaereo o sottomarino.
F. subaeree
In geomorfologia [...] quasi istantanei a quelli di diversi giorni o addirittura dell’ordine di pochi centimetri all’anno.
Da un punto di vista morfologico, nelle f. si distinguono tre zone: zona o nicchia di distacco, il luogo da dove il materiale si è distaccato; zona ...
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. È un termine introdotto di recente con l'applicazione dell'aerofotogrammetria alla geologia e ha diversi sinonimi: interpretazione aerofotogeologica, fotointerpretazione (ingl.: aerogeology, photogeology).
Dopo [...] e in varie bande spettrali.
I compiti principali del fotogeologo consistono nel ricavare dalle fotografie in esame i caratteri morfologici, quali le modalità di erosione in relazione alla litologia e alla tettonica, l'individuazione di campi carsici ...
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Tecnica di misurazione delle dimensioni dei granuli o delle particelle costituenti un aggregato, per es. un terreno sciolto, una roccia sedimentaria, un aggregato lapideo. Anche la distribuzione, da un [...] morfometria, che analizza la forma delle particelle clastiche, e la morfoscopia, che si interessa dei caratteri morfologici presenti sulla superficie delle particelle. La morfometria è soprattutto utilizzata sui ciottoli e fornisce ottime indicazioni ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] tratta di un’area piuttosto regolare, dove la piattaforma continentale ha il suo margine a una profondità media di 110 m e una morfologia terrazzata. Essa è estesa per circa 4 km fra Taranto e Torre dell’Ovo, mentre l’estensione varia tra 8 e 20 km ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] tessile, come la iuta (fibre lignificate), il lino, la canapa, la ramia (fibre cellulosiche).
La cellula con caratteri morfologici e funzionali intermedi tra quelli delle fibre e le tracheidi è detta fibrotracheide. Si trova con altri elementi ...
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GEOMORFOLOGIA
Paolo Roberto Federici
(v. morfologia terrestre, XXIII, p. 834)
La g., o morfologia terrestre, ha assunto un ruolo di primo piano fra le scienze contemporanee in ragione dell'interesse [...] climi della terra si distribuiscono secondo zone latitudinali, ecco che si ha una distribuzione zonale dei paesaggi morfologici. Ogni fascia morfologica è sottoposta e derivata dall'azione di un agente dominante, il ghiacciaio, per es., il vento, il ...
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(II, p. 591; App. I, p. 99; II, I, p. 143; III, I, p. 74; IV, I, p. 107)
Geografia fisica. - L'importanza permanente della catena alpina è testimoniata dal fatto che il tema del XXV Congresso Internazionale [...] di piccoli franamenti di materiali e i processi di demolizione appaiono in tutta la loro vastità. Fra i fenomeni morfologici più studiati negli ultimi anni a causa della loro frequenza e pericolosità sono quelli dei trasporti in massa del tipo ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....