senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] hanno caratteri sufficientemente analoghi a livello delle strutture endocellulari e di quelle per la conduzione, caratteri morfologici e strutturali differenti nella porzione destinata a ricevere le diverse forme di energia. Ogni recettore è ...
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Malattia infettiva e contagiosa contrassegnata soprattutto da esantema ed enantema tipici. È prodotta dal morbillivirus, genere di virus a RNA della famiglia Paramyxoviridi, che passa nelle secrezioni [...] con il malato. Quella preventiva si basa sulla somministrazione del vaccino specifico, preparato con ceppi virali vivi attenuati.
Esantema morbilliforme Manifestazione cutanea avente i caratteri morfologici dell’eruzione che caratterizza il morbillo. ...
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Nella denominazione comune di anatomia umana si comprendono varî rami, ciascuno dei quali per la vastità del suo contenuto rappresenta una disciplina a sé. I rami di maggiore rilievo nell'insegnamento [...] resto rappresenta l'applicazione all'anatomia dell'uomo dei principî generali delineati da W. Roux per la morfologia in genere (morfologia causale, meccanica dello sviluppo secondo Roux), è informato il mirabile trattato di Anatomia dell'uomo di H ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] Meckel. Egli criticò il metodo descrittivo nell'anatomia umana e si adoperò affinché esso fosse integrato con nuovi metodi morfologici per comprendere le leggi che regolano la formazione degli animali.
Contro le tesi di Oken, Meckel e Tiedemann sulle ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] soltanto a geni che mostrino una certa variabilità fenotipica.
Citogenetica
È la parte della g. che indaga con approcci morfologici essenzialmente al microscopio ottico il materiale ereditario, cioè i cromosomi durante la mitosi e la meiosi e, in ...
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Schizofrenia
Gaetano Benedetti
Maurizio Peciccia
Il termine schizofrenia (dal tedesco Schizophrenie) indica una psicosi dissociativa caratterizzata da un processo di disgregazione della personalità [...] punto di vista neuroanatomico, varie pubblicazioni documentano post mortem modificazioni strutturali nell'organizzazione, nel numero e nella morfologia dei neuroni (immaturi, embrionali, a fuso) nell'ippocampo e nella corteccia entorinale di pazienti ...
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GARIBALDI, Giovanni
Mario Crespi
Nacque a San Colombano Certenoli, sull'Appennino ligure in provincia di Genova, il 1° genn. 1838, da Giovanni Battista e Anna Aste; completati i primi studi presso il [...] Università di Genova, ove si laureò nel 1860. Durante gli anni del corso mostrò una chiara attitudine alla ricerca morfologica, coadiuvando i settori di anatomia e allestendo varie preparazioni anatomiche a secco e in alcool che valsero ad arricchire ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] il processo dell'endocitosi mediata da clatrina (ipotesi dell'endocitosi lenta o mediata da clatrina). Studi elettrofisiologici e morfologici mostrano come i due modelli non siano in antagonismo fra loro ma anzi coesistano in varie sinapsi, con un ...
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La grande scienza. Imaging diagnostico computerizzato
Marco Salvatore
Arturo Brunetti
Imaging diagnostico computerizzato
Attualmente vengono utilizzate diverse tecniche e svariati approcci fisici per [...] tecnologie e competenze. A questo proposito può essere citata come esempio l'utilizzazione combinata di una modalità di imaging principalmente morfologica, quale la TC o l'MRI, e di una modalità di imaging funzionale, come la PET o la SPECT. Nella ...
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Frattura
Gianfranco Fineschi
Il termine frattura (dal latino fractura, derivato da frangere, "rompere") può essere considerato sinonimo di rottura in tutti i significati: scientifico, letterario, allegorico [...] in una parte limitata di esso; in quest'ultimo caso si usa anche il termine infrazione. In relazione alla morfologia si adottano più specifiche definizioni: frattura composta o scomposta, a seconda che i frammenti ossei rimangano nella naturale sede ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....