Metodi comparativi per lo studio del comportamento
John L. Gittleman
(Department of Ecology and Evolutionary Biology, University of Tennessee Knoxville, Tennessee, USA)
II metodo comparativo, utilizzato [...] la disponibilità di filogenesi indipendenti dal carattere oggetto di studio. Tradizionalmente, gli alberi filogenetici sono basati su tratti morfologici come la forma del cranio o la dimensione dei denti. Dato che il comportamento spesso varia con la ...
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Ordine di Mammiferi Marsupiali che, con gli ordini Marsupicarnivori, Peramelini e Paucitubercolati, costituisce, in seguito alle revisioni sistematiche di M.C. McKenna del 1997, la coorte dei Marsupiali [...] unico e suddiviso in sottordini, tra cui quello dei Diprotodonti. Caratteristica dei D., assai diversificati tra loro quanto a morfologia e adattamenti, è la riduzione degli incisivi, conseguenza dell’adozione di una dieta erbivora od onnivora. La ...
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Bocca
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Anita Sama
La parola bocca deriva dal latino bucca, che significava originariamente "guancia" e passò poi a indicare la bocca, soppiantando in questo significato [...] cui l'interlocutore, nell'ambito dell'interazione sociologica, ne decifra i messaggi.
Aspetti morfologici ed evolutivi
di Daniela Caporossi
I.
Caratteri morfologici
Anteriormente la bocca è delimitata dalle labbra e dalle guance, le quali, insieme ...
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Evoluzione del comportamento
John L. Gittleman
Konrad Lorenz riteneva che "ogni volta che un biologo cerca di sapere perché un organismo sia costituito o agisca in un determinato modo, deve ricorrere [...] (fig. 6).
Un recente esempio dell'uso dei darwin per confrontare le velocità evolutive di caratteri comportamentali e morfologici avvalora l'idea che il comportamento si evolva più rapidamente: confrontando i diagrammi dei darwin, si può osservare ...
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PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1; App. II, 11, p. 486)
Sergio SERGI
La preominazione (preumani e non preumani). - Nuove scoperte di primati fossili e la revisione del materiale già conosciuto hanno portato [...] un grande primate, documentato da tre enormi denti fossili da lui acquistati ad Hongkong e provenienti dalla Cina Meridionale. Sulla morfologia scimmiesca dei denti furono concordi W. K. Gregory e M. Helmann (1936), R. Broom (1939) ed A. Remane (1950 ...
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BONOMI, Agostino
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Madice (Trento) il 28 ag. 1850 da Bortolo. Ancor prima di terminare gli studi liceali si arruolò negli Alpenjäger, trasferendosi ad Innsbruck. Terminò [...] a questo proposito le opinioni del Salvadori o di L. Althammer. Manca tuttavia un approfondito esame dei problemi morfologici e fisiologici. Alla prima seguono altre cinque distinte pubblicazioni.
Anche le altre opere del B. continuarono secondo l ...
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camaleonti, iguane e draghi volanti
Giuseppe M. Carpaneto
Piccoli draghi delle foreste tropicali e dei deserti
Una grande diversità di forme e adattamenti caratterizza gli Iguanomorfi, Rettili diffusi [...] inconfondibile. Le prime due famiglie, invece, sono spesso oggetto di grande confusione, non avendo caratteri morfologici che ne permettano un'immediata separazione. Per distinguerle, bisognerebbe aprire la bocca del rettile, rischiando qualche ...
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Vanno compresi sotto questa voce tutti gli animali che, nell'ambiente marino, vivono singolarmente o in comunità e associazioni sui fondali che si estendono dalla base della scarpata continentale, dalla [...] m di profondità e molte delle quali distintive del Bajkal, la spiccata variabilità di esse, i loro adattamenti e cambiamenti morfologici e fisiologici corrispondenti alle varie profondità abitate; i casi di gigantismo e di nanismo di molte di queste ...
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INTERSTIZIALE, FAUNA
Emilia Stella
. La f. i. è composta da organismi viventi nell'acqua che colma gl'interstizi fra i granuli di sabbia e ghiaia dei depositi incoerenti e mobili del litorale marino [...] . L'ossigeno non ha valori molto elevati; la concentrazione idrogenionica tende a valori di acidità.
Adattamenti. - Sono morfologici e fisiologici. Gli organismi di maggiori dimensioni e meno mobili sono infeudati alle sabbie più grossolane, i più ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] Meckel. Egli criticò il metodo descrittivo nell'anatomia umana e si adoperò affinché esso fosse integrato con nuovi metodi morfologici per comprendere le leggi che regolano la formazione degli animali.
Contro le tesi di Oken, Meckel e Tiedemann sulle ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....