Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] di sebo e sudore), sintetica (formazione di melanina e cheratina), sensitiva (sensazioni dolorifiche, tattili, termiche, prurito).
Aspetti morfologici ed evolutivi
di Rosadele Cicchetti
1.
Struttura
La pelle è costituita da due strati distinti: l ...
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Raggruppamento di individui che presentano un insieme di caratteri fisici ereditari comuni. Nel caso dell’uomo, tali caratteri si riferiscono a caratteristiche somatiche (colore della pelle, tipo di capelli, [...] spazio antropologico esterno e ‘diverso’ è stata un’esigenza costante delle culture umane e se l’adozione di criteri fisico-morfologici come base di tali classificazioni è stato un carattere altrettanto diffuso, è però solo in Occidente, e a partire ...
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Morfologia della cellula batterica. - La presenza di un nucleo, come entità morfologica ben differenziabile è sempre oggetto di studio. Durante l'aumento del volume cellulare, nelle prime fasi della moltiplicazione, [...] ) d'aspetto e lucentezza gelatinosa, vischiosa (fig. 2). I germi che le compongono presentano particolari caratteristiche morfologiche e proprietà fisico-chimiche, di virulenza, immunitarie. I germi delle colonie S dànno sospensioni più stabili, non ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] è sviluppata durante l'ultimo quarto del XIX secolo. Il problema dell'origine e della genesi degli organismi che la morfologia comparata voleva risolvere è ora impostato diversamente, e lo scopo è quello di scoprire le cause reali che determinano i ...
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cambiamento eterocronico
Saverio Forestiero
Qualunque cambiamento evolutivo della regolazione temporale dello sviluppo di una specie animale o vegetale. Viene anche chiamato eterocronia. Il termine [...] . Durante lo sviluppo, la variazione del tempo relativo di comparsa dei caratteri può interessare non solo tratti morfologici o etologici ma anche caratteri fisiologici e molecolari. Un esempio di eterocronia è il mantenimento, negli adulti della ...
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DI GIORGIO, Anna Maria
Ludovico Giulio
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. di Udine) il 22 dic. 1897 da Pietro e da Gioseffa Melihem.
Dopo gli studi secondari, trasferitasi a Firenze per seguire [...] le prime ricerche sperimentali sulle manifestazioni elettriche del cuore dell'embrione di pollo e sugli aspetti, morfologici dell'elettrocardiogramma degli Uccelli (L'elettrocardiogramma embrionale, in Archivio di fisiol., XXIV [1921], pp. 479-94 ...
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VERWORN, Max
Michele Mitolo
Fisiologo, nato a Berlino il 4 novembre 1863, morto a Bonn il 23 novembre 1921. Frequentò a Berlino i corsi universitarî della facoltà filosofica, avendo a maestri F. E. [...] Jena nel 1895, ordinario a Gottinga nel 1901, a Bonn nel 1910.
V. ha legato il suo nome agli studî morfologici e fisiologici sui protisti, e alle indagini sulla fisiologia generale del sistema nervoso (fenomeni dell'eccitamento, della paralisi, dell ...
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Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi [...] due sistemi enzimatici ha messo in luce che le differenze genetiche tra le due specie sono notevoli, mentre le differenze morfologiche sono di scarsa entità. Di 2.238 individui studiati, 2.092 erano Parascaris univalens, 127 P. equorum e 19 ibridi ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] ciclo oscilla tra 16 e 24 ore. Durante la mitosi, che è la fase in cui si manifestano le più vistose modificazioni morfologiche delle c. (v. citologia, App. II), si realizza la divisione fisica della c. madre nelle c. figlie. L'interfase precede la ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...]
I dati esposti possono quindi costituire la base per la seguente definizione: le ultrastrutture formano un campo di indagine morfologica sottostante quello microscopico e delimitato non in base a un limite rigido dell'ordine di grandezza, ma in base ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....