INTERSTIZIALE, FAUNA
Emilia Stella
. La f. i. è composta da organismi viventi nell'acqua che colma gl'interstizi fra i granuli di sabbia e ghiaia dei depositi incoerenti e mobili del litorale marino [...] . L'ossigeno non ha valori molto elevati; la concentrazione idrogenionica tende a valori di acidità.
Adattamenti. - Sono morfologici e fisiologici. Gli organismi di maggiori dimensioni e meno mobili sono infeudati alle sabbie più grossolane, i più ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] Meckel. Egli criticò il metodo descrittivo nell'anatomia umana e si adoperò affinché esso fosse integrato con nuovi metodi morfologici per comprendere le leggi che regolano la formazione degli animali.
Contro le tesi di Oken, Meckel e Tiedemann sulle ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] soltanto a geni che mostrino una certa variabilità fenotipica.
Citogenetica
È la parte della g. che indaga con approcci morfologici essenzialmente al microscopio ottico il materiale ereditario, cioè i cromosomi durante la mitosi e la meiosi e, in ...
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PALEONTOLOGIA
Giuseppe Sirna
(XXVI, p. 50; App. IV, II, p. 725)
La p. è stata soggetta, soprattutto negli ultimi anni, a profonde modificazioni teoriche e pratiche dovute all'avvento di nuove tecniche [...] , branca della p. che studia in special modo la funzione di alcune strutture scheletriche in relazione alla loro morfologia.
Così è avvenuto per es. per l'ordine degli Ippuritoida, molluschi bivalvi presenti soprattutto nel Cretaceo, ultimo periodo ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] di 'biologia comparata', dal momento che l'ambito delle sue applicazioni si è esteso ben oltre il confine della sola morfologia. Se vogliamo legare simbolicamente a un nome e a una data la nascita di questa disciplina, l'anatomia comparata ha ...
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In biologia, processo di divisione del nucleo delle cellule, detto anche cariocinesi. La divisione per m. interessa le cellule somatiche e gli stadi immaturi delle cellule germinali (oogoni e spermatogoni). [...] in m. in un dato momento e in una data sede dell’organismo; è considerato espressione di attività d’accrescimento.
Il ciclo mitotico è l’insieme dei fenomeni morfologici e biochimici che caratterizzano il ciclo di divisione delle cellule somatiche. ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] il processo dell'endocitosi mediata da clatrina (ipotesi dell'endocitosi lenta o mediata da clatrina). Studi elettrofisiologici e morfologici mostrano come i due modelli non siano in antagonismo fra loro ma anzi coesistano in varie sinapsi, con un ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] con l'introduzione di svariate nuove tecniche di studio. Il miglioramento dei mezzi ottici ed elettronici per studiare la morfologia e l'anatomia (v. sotto, § b) ha aumentato in maniera sostanziale l'ampiezza dei criteri disponibili e gli effetti ...
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specie biologia Nella sistematica biologica, categoria che rappresenta l’unità fondamentale di base del sistema di classificazione. S. sistematica S. comprendente diverse sottospecie (dette anche s. elementari [...] meglio i componenti di una comunità riproduttiva. Pur se la s. biologica non si basa sulla morfologia, i caratteri morfologici dei singoli componenti possono essere utili per la diagnosi di differenti s. biologiche; in qualche caso, esperimenti ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] in secondo luogo di mettere in relazione il loro contributo alla formazione degli organi con le funzioni svolte dai loro elementi morfologici" (1861 [1882, p. 17]). Kölliker, che era un'autorità in materia di embriologia, ex allievo di Müller e dell ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....