Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] contiene un enorme nucleolo, ma così poco DNA che esso non può essere svelato per mezzo di metodi citochimici. La sua morfologia e il suo contenuto in RNA sono fortemente influenzati dal citoplasma circostante: per esempio, se l'alga è tenuta al buio ...
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Mestruazione
Piergiorgio Crosignani
Dinora Pines
Anne Honer
La mestruazione (dal latino menstruus, «mensile») è un fenomeno fisiologico ciclico consistente in una perdita ematica che proviene dalla [...] venuta accrescendo e modificando durante le fasi precedenti del ciclo.
2.
Il ciclo endometriale
I vari quadri morfologici endometriali che si osservano durante il ciclo sono strettamente correlati con la secrezione ovarica. La fase proliferativa ...
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DI CRISTINA, Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque il 12 sett. 1875, da Pietro e da Maria Antonia Pincitore, a Palermo, ove nel 1902 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò già da studente a studi [...] ma si dovette attendere il contributo di G. Pianese nel 1905 prima di poterne individuare l'agente patogeno in un parassita morfologicamente simile a quello scoperto da W. B. Leishman in India nel 1903, come responsabile del kala-azar o splenomegalia ...
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COTUGNO, Domenico
Loris Premuda
Nacque a Ruvo di Puglia (Bari) il 29 genn. 1736 da Michele e dalla seconda moglie Chiara Assalemmi, di umili condizioni sociali ed economiche.
Dimostrando fin dalla tenera [...] fosse troppo angusto per consentire lo spostamento del liquido. Decisamente in disaccordo col C. sulla stessa validità dei reperti morfologici fu invece A. von Haller. Ma, pur nella sua incompletezza, la teoria del C. deve considerarsi un valido ...
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INTROZZI, Paolo
Elio Guido Rondanelli
Nacque a Como il 20 luglio 1898 da Gaspare e da Flaminia Scolari. Conseguito il diploma di maturità classica, fu chiamato alle armi e partecipò al conflitto mondiale [...] ) e al V congresso della Società internazionale di ematologia, tenutosi a Parigi nel 1954, illustrò le modificazioni morfologiche indotte dai chemioterapici nelle cellule normali e patologiche (Le mode d'action de la chimiothérapie des leucémies. Les ...
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FIESCHI, Aminta
Massimo Aliverti
Nacque a Vescovato (prov. di Cremona) il 6 luglio 1904, da Roberto, medico condotto, e da Antonietta Cicognini. Allievo del collegio "Ghislieri", si laureò in medicina [...] e terapeutico sul sangue e sugli organi emopoietici. Nel 1938 pubblicò a Pavia l'opera Semeiologia del midollo osseo. Studio di morfologia clinica (che uscì in seconda edizione a Milano nel 1946, e che nel 1940 fu edita in tedesco), nella quale l ...
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Agraria
Operazione consistente nel saldare, cioè far concrescere, con una pianta, detta portainnesto o soggetto (in arboricoltura anche selvatico), una parte di un altro vegetale (detta nesto, oggetto [...] specie di un medesimo genere, i generi di una famiglia; si hanno però diverse eccezioni a questa regola.
I fenomeni morfologici che hanno luogo negli i. sono stati oggetto di molte ricerche. È ammesso che geneticamente le due piante innestate restino ...
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RADIOBIOLOGIA (App. III, 11, p. 550)
Giovanni Silini
L'azione biologica delle radiazioni può essere visualizzata secondo stadi temporali successivi di durata molto variabile. Nel corso dello stadio fisico [...] di estrapolare i dati ottenuti all'interpretazione degli effetti a livello tissutale e organismico. Tra i numerosi effetti morfologici e funzionali indotti dalla radiazione sulle cellule, quello che più interessa da questo punto di vista è la ...
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Dislessia
Alessandro Laudanna
Il termine dislessia si riferisce a un insieme di disturbi che compromettono le capacità di lettura. Talvolta lo si riserva alla caratterizzazione dei soli disturbi evolutivi [...] più generale li suddivide in almeno tre categorie: errori semantici (per es. la parola 'cane' letta come 'gatto'), errori morfologici (per es. la parola 'cane' letta come 'canile'), errori ortografico-fonologici (per es. la parola 'cane' letta come ...
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CIACCIO, Carmelo
Rosario Moscheo
Nacque a Monteleone Calabro (oggi Vibo Valentia, prov. di Catanzaro) il 2 giugno 1877 da Eugenio e da Teresa Vardé. Ultimati gli studi medi, si recò per quelli universitari [...] d. Società ital. di biol. sper., I [1926], pp. 47-50; Nota IL Distribuzione degli istolipoidi nei costituenti morfologici delle cellule, ibid., pp. 144-46; Sur la distribution des lipidi histogenes (histolipoides) dans la cellule, in Comptes-rendus ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....