Primogenito (Torino 1751 - Roma 1819) di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia Ferdinanda di Borbone-Spagna, educato dal barnabita, poi cardinale, Giacinto Gerdil, successe il 14 ott. 1796 al padre in [...] della Francia rivoluzionaria. Costretto ad abdicare il 6 dic. 1798 dal generale francese E. Grouchy, riparò in Sardegna; fallita nel 1799 ogni speranza di restaurazione, si ritirò a Roma ove il 4 giugno 1802, dopo la morte della moglie Maria Clotilde ...
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Gesuita (Firenze 1703 - Roma 1775). Preposito generale della Compagnia di Gesù (1758), dovette assistere impotente alla cacciata dei gesuiti dal Portogallo (1759), dalla Francia (1763), dalla Spagna (1767), [...] infine alla soppressione della Compagnia (1773); in quello stesso anno fu imprigionato in Castel S. Angelo e processato sotto l'accusa di aver trafugato all'estero beni dell'ordine; pur non essendo stato provato nulla a suo carico, morì in prigione. ...
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Cardinale, nato a Sora il 30 ottobre 1538 da Camillo Barone (questo il cognome prima che Cesare lo latinizzasse in Baronius) e Porzia Febonia. Conseguì la laurea in giurisprudenza a Roma il 20 maggio 1561 [...] (fino a 32 voti), e senza dubbio sarebbe stato eletto se contro di lui la Spagna non avesse posto l'"esclusione". Già dalla gioventù rovinato nello stomaco per il soverchio lavoro di tavolino, morì il 30 giugno 1607. È sepolto in Santa Maria in Valli ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] partì per un secondo viaggio, e visitò la Germania, la Danimarca, la Svezia, la Russia, di nuovo l'Inghilterra, l'Olanda, la Francia; poi la Spagna e il Portogallo, rimpatriando nel maggio del '72. Tali viaggi, fatti senza nessuna seria preparazione ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] con sicurezza nei luoghi che la guida registra: l'idea di una guerra santa in Spagna avviva nell'età delle crociate, al varco dei Pirenei, la leggenda di Orlando, come quella di un martire, a edificazione dei cavalieri e dei pellegrini diretti ...
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Architetto. Nacque a Bissone, sul lago di Lugano, nel 1599; morì suicida a Roma il 2 agosto 1667. Solo verso il 1628 mutò in Borromini il suo vero cognome: Castello. Venuto giovanissimo a Roma, portò con [...] la propria spada, e morì in seguito alla gravissima ferita. Volle avere sepoltura nella tomba di Carlo Maderno, a S. nella Penisola Iberica e nell'America Latina, attraverso la Spagna, si trovano larghe derivazioni dallo stile borrominiano. In ...
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Nacque da Ercole I e da Leonora d'Aragona, figlia di Ferdinando re di Napoli, il 21 luglio 1476 a Ferrara, successe al padre il 25 gennaio 1505, e morì a Ferrara il 31 ottobre 1534. Sposò in prime nozze, [...] , coraggioso e abilissimo nel salvare lo stato minacciato dalla ostilità antica di Venezia, premuto dalla politica papale e coinvolto nel groviglio delle lotte tra Francia e Spagna. Appena salito al trono, dovette reprimere una congiura dei fratelli ...
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Successe, come quinto e ultimo duca di Ferrara, nonché di Modena e Reggio, al padre Ercole II, il 3 ottobre 1559. Era nato a Ferrara, il 28 novembre 1533, da Renata di Francia, figlia di re Luigi XII e [...] Francia a militare contro la Spagna, e vi rimaneva anche dopo la pace di Cateau-Cambrésis e la morte di Enrico II, al cui fianco che, coll'aiuto imperiale, potesse mantenersi a Ferrara. Morì con questo incubo doloroso della successione, che fece ...
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Nato il 2 ottobre 1715 in Spagna, da padre napoletano, ma educato a Napoli, coltivò da giovane la poesia, la musica, le matematiche, il diritto, non senza entrare nella magistratura col grado di giudice [...] lui, avversissimo ad ogni concordato con Roma, le contingenze politiche imposero di trattarne uno; ma riuscì altresì a non concluderlo, pure attuando l'abolizione della chinea. Morì improvvisamente la sera del 16 luglio 1789. Poiché, nonostante tanto ...
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INNOCENZO X papa
Giovanni Battista Picotti
Giambattista Pamfili, d'illustre famiglia di Gubbio stabilitasi in Roma dal sec. XV, nato a Roma il 7 maggio 1574, era stato avvocato concistoriale e uditore [...] della Spagna, gl'impedì di riconoscere Giovanni IV a re del Portogallo ribellato. Nel congresso di Vestfalia si , il cui ritratto il Velásquez dipinse con meraviglioso realismo. I. morì il 7 gennaio 1655 e la sua salma rimase più giorni "in ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...
moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...