Pensatore spagnolo (Belmonte de Calatayud 1601 - Tarragona 1658). Occupa insieme al Quevedo uno dei primi posti tra i moralisti spagnoli del Seicento; pensatore sentenzioso ed efficace, G. esercitò grande [...] provocò le prime reazioni dell'ordine, che impose a G. gravi sanzioni e l'esilio a Tarragona dove morì. In seguito la compagnia di Gesù glorificò il pensatore.
Opere
Fra le opere, oltre a quelle citate, occorre ricordare i trattati El político ...
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Generale cartaginese (m. 203 a. C.), il più giovane dei tre figli di Amilcare Barca. Prese parte, agli ordini del fratello Annibale, all'invasione dell'Italia, e diresse l'agguato dei Cartaginesi nella [...] chiedere aiuti, ebbe l'incarico di condurre le truppe non in Italia, ma in Spagna, dove gli Scipioni avevano vinto presso per accorrere in aiuto della patria minacciata da Scipione, morì sulla nave in conseguenza delle ferite riportate in battaglia. ...
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Generale e uomo politico peruviano (Tarapacá 1797 - Tiviliche, Arica, 1867); popolarissimo e assertore della legalità, dominò la scena politica del suo paese nei decennî successivi alla liberazione. Partigiano [...] dal presidente Pezet per la sua opposizione al trattato di pace con la Spagna (1865), aderì all'insurrezione promossa da M. J. Prado (1865), ma nel 1867 si sollevò di nuovo contro la dittatura di quest'ultimo; morì mentre era in marcia verso Arica. ...
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Poeta peruviano (Santiago de Chuco, dip. di La Libertad, 1892 - Parigi 1938). Esordì con Los heraldos negros (1918), visione sconsolata della vita di villaggio; imprigionato per una falsa accusa, scrisse [...] fu espulso come comunista nel 1930, e viaggiò in Spagna, Russia, ecc., tornando poi in Francia dove morì in grande miseria. La sua poesia è di una sincerità dolorosa, scevra di retorica e inosservante delle regole; spesso difficile per la complessità ...
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Poeta (Ferrara 1593 - Modena 1646). Pubblicò una prima raccolta di Rime nel 1613, che nel 1617 accrebbe di poesie in lode di Carlo Emanuele I di Savoia e della sua politica antispagnola. È del 1615 il [...] 1646 segrete trattative col governo francese: scoperto, fu messo in prigione, ove morì, sembra, di morte naturale. La postuma Raccolta generale delle poesie (1655) ci mostra il cammino di T. da un gusto marinistico al classicismo secondo l'esempio ...
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Scrittore norvegese (Bergen 1902 - Berlino 1943). Dopo lunghi viaggi compiuti in Europa, in Cina, in Russia, fondò nel 1930 il giornale comunista Vejen frem, del quale nel 1937 fu corrispondente dalla [...] Spagna. Durante la seconda guerra mondiale militò nella resistenza norvegese e morì partecipando a un'incursione aerea britannica su Berlino. Esordì con una raccolta di liriche, Rundt Kap det gode Haab ("Intorno al Capo di come arma di lotta, che ...
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Generale svevo (m. 472). Al servizio dell'imperatore d'Occidente Avito, col titolo di magister militum (455), gli si ribellò (456), temendo un suo accordo con Marciano, imperatore di Oriente, che avrebbe [...] padroni delle coste, la Gallia e la Spagna perdute e la minaccia, dalla Dalmazia, del comes romano Marcellino, R. riconobbe l'autorità dell'imperatore d'Oriente e da lui accettò come imperatore d'Occidente Antemio, di cui sposò la figlia (467). Ma ...
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Ammiraglio portoghese (Lisbona 1450 circa - Baia della Tavola 1510); figlio di Lapo 1º conte di Abrantes; combatté in Spagna contro i Mori; inviato a sostituire Tristan da Cunha (1505), s'impadronì di [...] si proclamò viceré. Preparava una spedizione punitiva contro gli Egiziani che nella battaglia di Dabul (1508) gli avevano ucciso il figlio Lorenzo, lo scopritore di Ceylon, quando giunse Afonso de Albuquerque a sostituirlo; l'A., per portare a ...
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Patriota còrso (Bastia 1687 - Torino 1748), di famiglia nobile; console della Spagna a Livorno, poi commissario genovese in Corsica, scoppiata (1729) l'insurrezione dell'isola, tentò un'azione mediatrice [...] , che lo inviò in Corsica per sollevare di nuovo l'isola contro Genova (1745); nominato generale delle truppe insorte, dovette dimettersi perché osteggiato da altri capi còrsi, tra cui G. P. Gaffori. Morì a Torino, dove si era recato per chiedere ...
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Figlio di M. Numidico, meritò il nome di Pio per l'azione svolta per il ritorno (99 a. C.) del padre dall'esilio; ebbe parte notevole nella guerra sociale, durante la quale, nell'88, vinse e uccise il [...] Mario, che minacciava Roma; lasciò l'Italia per l'Africa, per lottare contro i Mariani (85), che sconfisse nell'82 presso Faenza. Fu console con Silla nell'80, combatté dal 79 al 72 contro Sertorio in Spagna; ottenne il trionfo nel 71; morì nel 64. ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...
moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...