CASINI, Giovanni
Silvia Meloni Trkulja
Nato a Varlungo, presso Firenze, il 24 giugno 1689, fu pittore e scultore, allievo di G. B. Foggini; morì, secondo i dati offertì dalla Serie di ritratti..., il [...] 29 marzo 1748.
Non si sa se egli possa identificarsi col Giovanni Casini "detto il Pevera" che il Gaburri dice nato intorno all'anno 1675, morto a cinquantaquattro anni nel 1729. Nello stesso anno, infatti, ...
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VOOGD, Hendrik
G. I. Hoogewerff
Pittore. Nacque ad Amsterdam nel 1766, venne a Roma nel 1788, vi rimase per tutta la vita e vi morì nel 1839. Dipinse scene dalla Campagna romana, vedute di Tivoli, di [...] Veio, ecc., animate di figure e di bestiame, acquistando considerevole fama, anche per l'appoggio assiduo del suo mecenate Dirck Versteegh.
Bibl.: G. J. Hoogewerff, in Mededeelingen van het Nederlandsch ...
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Pittore, operoso nel sec. XVII, figlio, forse, di quel Fabio, scolaro dell'Agricola che lavorò nel Milanese e che morì nel 1761. Dai documenti non risulta con certezza se Giacomo C. fosse bresciano o milanese. [...] Sappiamo che egli fu a Gandino nel 1734 e a Padova nel 1737-40. Del suo periodo bergamasco rimangono nella chiesa di Gandino due grandi quadri con la Nascita e la Morte della Vergine, manierati e macchinosi, ...
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BUZZI (Buzi, Buzio, Bucio, Buti), Ippolito
PPampalone
Nacque a Viggiù circa il 1562 se è vera la notizia del Baglione, secondo la quale l'artista morì in età di settantadue anni. Figlio di Ercole, noto [...] è del febbraio 1623: riguarda una stima dei restauri delle sculture d'età romana al Quirinale, fatti da Egidio Moretti (ibid.).
Morì a Roma il 24 ottobre del 1634 (Baglione).
Il B. fu tra i fondatori dell'Accademia del disegno (cfr. F. Zuccari ...
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Alfano di Salerno, Santo
P. Morpurgo
A. I, arcivescovo di Salerno, nacque da una nobile famiglia longobarda intorno al secondo decennio del sec. 11° e morì nel 1085. Fu autore di odi, poemi sacri e [...] del viaggio: tentare di stringere un'alleanza con l'imperatore Costantino X, offrendo i due religiosi come ostaggi. Bernardo morì poco dopo, mentre A. riuscì a far ritorno a Salerno dopo aver composto l'epitaffio riportato sulla tomba di Bernardo ...
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Architetto italiano (Milano 1910 - Gusen 1945), partecipò attivamente al movimento per l'architettura moderna. Formò con Belgioioso, Peressutti e Rogers il gruppo BBPR. Deportato in Germania durante la [...] guerra, morì in campo di concentramento. ...
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ARIADNE (Ariagne, Ariacna)
A. de Franciscis
Figlia dell'imperatore Leone, fu moglie, dapprima, di Zenone I (dal 458) e, in seguito, di Anastasio (dal 491): morì nel 515. Il ritratto di lei che appare [...] sulle monete mostra una certa individualità; altri suoi ritratti sono, forse, su dittici eburnei: qui son caratterizzati abbastanza bene i suoi tratti somatici e la particolare foggia della capigliatura. ...
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Poeta (Gorla, Milano, 1839 - Milano 1875). Fu tra i principali esponenti della scapigliatura milanese, della quale incarnò anche nella vita gli aspetti più ribelli e sregolati; morì alcolizzato. Già attivo [...] come pittore, esordì con la raccolta di versi Tavolozza (1862), cui seguirono Penombre (1864), Fiabe e leggende (1867) e Trasparenze (post., 1878). Autore di diversi libretti d'opera, tentò anche la via ...
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WESPIN, de (detti Tabaguet o Tabachetti)
Marguerite Devigne
Casata di scultori di Dinant operosi nei secoli XVI-XVII.
Jean (Giovanni Tabachetti), nato circa il 1567, morì nel 1615 in Italia dove era [...] venuto nel 1587 e trascorse il rimanente della sua vita, salvo un breve soggiorno a Dinant nel 1588. Lavorò prima a Crea; al 1599-1602 risale l'opera sua più importante, la Salita al Calvario per il Sacro ...
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CERONI, Carlo
Piotr Bieganski
Originario della Valsolda, nacque verso il 1647; si hanno notizie solo della sua attività di architetto e imprenditore edile in Polonia; morì a Varsavia il 19 apr. 1721 [...] all'età di settantaquattro anni.
Giunto in Polonia, probabilmente nell'ottavo decennio del XVII secolo seguendo la celebre famiglia Fontana di cui era parente, il C. lavorò in un periodo in cui venivano ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...