Mori, Mariko. - Artista giapponese (n. Tokyo 1967). Pur fondando il suo lavoro sulla tradizione giapponese, si è servita delle tecnologie avanzate e della fotografia e ha assorbito gli influssi dell'arte [...] contemporanea occidentale (soprattutto la pop art). Nelle sue performance è apparsa come una donna-geisha tra spiritualità antica e high-tech (Tea ceremony III e Birth of a star, New York, 1995) ...
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Architetto: operò a Venezia, ove morì impiccato nel 1355 come partecipe alla congiura di Marin Faliero. La tradizione, non sorretta da autorevoli testimonianze, gli attribuisce la costruzione del nuovo [...] Palazzo ducale, che ebbe inizio, dal lato verso la laguna, nel 1340 ...
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MALFATTI, Andrea
Francesca Franco
Nacque a Mori nel Trentino il 7 maggio 1832, da Francesco, sagrestano della pieve, e Caterina Boschetti. Con il fratello maggiore, Francesco, trascorse l'adolescenza [...] la patente di scultore al Comune, da cui ottenne nel 1912 un vitalizio in cambio del lascito dei modelli delle sue opere.
Il M. morì a Trento il 7 febbr. 1917.
Fonti e Bibl.: B. Passamani, Ville del Trentino, Trento 1965, pp. 191, 223, 238; G. Arlach ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] senile, resa gravosa dall’età e dalle malattie, ma pur sempre creatrice d’invenzioni grandiose e di soluzioni innovative.
Michelangelo morì il 18 febbraio 1564 e a Firenze – dove la sua salma fu portata segretamente, trafugandola da Roma – il 14 ...
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VALLOMBROSA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
A. Jahn RUSCONI
Roberto PALAMAROCCHI
Antico e celebre monastero sulle pendici del Pratomagno, 25 km. a oriente di Firenze nel territorio del comune [...] di Reggello, a 961 m. s. m. Se ne deve l'origine a San Giovanni Gualberto (v.; e v. anche Vallombrosani). Per le belle abetine che lo circondano, curate e sviluppate dai monaci, per le annose faggete e ...
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VALLETTA (o La Valletta; A. T., 22-23)
Attilio MORI
Vincenzo BONELLO
Ettore ROSSI
Città e porto principale delle Isole Maltesi, posta sulla costa nord dell'isola di Malta alle coordinate geografiche [...] con opere del Romanelli, del Battistiello, del Preti, ecc. Il Preti vi spese quasi trent'anni della sua esistenza e vi morì; più o meno lunghe dimore vi fecero, prima del Preti, il Caravaggio e poi il Favray. È ricchissimo l'archivio dell'Ordine ...
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WITZ, Conrad
Martin Weinberger
Pittore. Nacque poco prima del 1400, morì nel 1446 o nel 1447. È il rappresentante più importante del realismo nella pittura tedesca della prima metà del sec. XV.
L'origine [...] definitivamente chiarita. Un C. W. viene menzionato a Costanza dal 1418 al 1431, senza però che se ne indichi il mestiere. Morì a Costanza (1448) il padre dell'artista, Hans, che si è voluto identificare con un pittore Hans Wietzinger o Witz, che ...
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CARNERI (Carner, Carneris, Carnero)
Francesco Cessi
Famiglia di artisti originaria di Mori (Trento). Pare che ne sia capostipite Domenico, pittore, morto verso il 1533. Nel 1526 a Civezzano è attivo [...] et altre cose" (Weber, 1933), oggi sull'altar maggiore di detta chiesa.
Paolo di Giovanni Domenico nacque verso il 1560 e morì il 30 maggio 1629. Pittore e scultore, nel 1573, e ancora nel 1577, fu col padre e col fratello Simone impegnato per ...
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VITI (o della Vite), Timoteo
Luigi Serra
Pittore, nacque nel 1467, morì il 10 ottobre 1525. S'educò nella bottega del Francia a Bologna, sentì l'azione del Costa e del Perugino. Intorno al 1495 si trasferì [...] in Urbino dove ebbe azione sulla formazione di Raffaello. Quivi nel 1504 eseguì una delle sue migliori opere, la tavola raffigurante i Ss. vescovi Tommaso da Canterbury e Martino venerati dal duca Guidobaldo ...
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VASI, Giuseppe
Alfredo Petrucci
Incisore. Nacque a Corleone (Sicilia) nel 1710, morì a Roma nel 1782. Dedicò tutta la sua vita all'illustrazione dell'urbe, per mezzo dell'incisione in rame. L'impresa [...] alla quale, dal sec. XVI in poi, si erano dedicati tanti vedutisti e che, nonostante la formidabile organizzazione editoriale cui era appoggiata, rimase sempre o parziale o disorganica, prese subito sistema ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...