PORCELLINI, Francesco
Pietro Vaccari
Giureconsulto padovano, commentatore e trattatista. Insegnò diritto civile e canonico prima a Padova, poi a Ferrara e infine nuovamente a Padova dove morì nel 1453. [...] Scrisse un volume di repetitiones e responsa; commenti a singole parti del diritto canonico; un trattato De inventarii confectione (Colonia 1590) e poi un Tractatus de inventarii benefcio (Torino 1610) ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] Vecchio", il papa fu indotto dal partito franco-aragonese ad accordare una decima con il pretesto di una crociata contro i Mori di Granada, ma che in realtà doveva finanziare una spedizione contro Pietro il Crudele. Fu soprattutto l'occasione per far ...
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ZANI, Ulpiano
Giureconsulto di patria bolognese, appartenente all'ultima generazione degli scolastici. Fu lettore nello studio di Bologna, pretore nella città di Siena e poi di Trento; morì a Bologna [...] nel 1519.
Si ricordano di lui lodati commenti alle Istituzioni e al Digesto. Sono opere conosciute: De successionibus ab intestato (Torino 1490) e Lectura super Institutiones (Milano 1495) ...
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MOMMSEN, Theodor
Plinio Fraccaro
Giurista, filologo, sommo epigrafista tedesco e uno dei maggiori storici di Roma antica. Nacque a Garding (Schleswig) il 30 novembre 1817 e morì a Charlottenburg il [...] 1° novembre 1903. Studiò nell'università di Kiel, ove si laureò in giuriprudenza nel 1843. Già i suoi primi scritti rivelano la tendenza, dal M. poi sempre affermata e realizzata in modo insuperabile, ...
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GIOVANNI XXII papa
Giovanni Battista Picotti
Jacme Duesa (Jacques Duèse, Jacobus de Osa), nato intorno al 1245 a Cahors, di ricca famiglia borghese. Laureato in ambe le leggi, maestro di diritto civile [...] , tenace; assertore dell'autorità assoluta del pontificato, e pure fondatore del doloroso papato avignonese, G. ebbe fama contrastata. Morì "orans et psallens" il 4 dicembre 1334, quasi novant'anni. Riposò in un monumento nella cattedrale d'Avignone ...
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PISCEL, Antonio
Mariapia Bigaran
PISCEL, Antonio. – Nacque a Rovereto (Trento) il 4 marzo 1871 da Antonio e da Giuliana Redolf.
Il padre, imprenditore serico ed esponente della vita pubblica cittadina, [...] di Battisti. Dopo il 1935 tornò al cattolicesimo e comunicò personalmente in una lettera a papa Pio XI la sua conversione.
Morì nella villa di famiglia a Serrada di Folgaria il 20 settembre 1947.
Il figlio Giuliano, avvocato, saggista poliedrico e ...
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Giurista (Udine 1913 - Schwemsal 1945). Allievo di Francesco Santoro Passarelli, insegnò diritto civile nell’univ. di Trieste. Antifascista, aderì alla resistenza e fu arrestato e deportato in Germania, [...] dove morì prima di compiere 32 anni. Nonostante la prematura scomparsa ha lasciato opere importanti, tra cui si ricordano Il riconoscimento del figlio naturale (1942) e La revoca degli atti fraudolenti (2a ed. 1950). ...
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Giureconsulto (Spoleto 1409 - Basilea 1439); crebbe a Roma (donde l'appellativo), s'addottorò a Bologna, fu prof. di diritto civile a Siena (dal 1433) e quindi protonotario a Roma; morì a Basilea dove [...] si era recato come delegato di Alfonso d'Aragona al Concilio. Ha lasciato Singularia in causis criminalibus, Consilia et allegationes, commenti al Digesto e al Codice ...
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VENEZIAN
. Famiglia di patrioti triestini. Giacomo, laureatosi in legge a Pisa, partecipò alla difesa di Roma nel 1849. Ferito mortalmente il 22 giugno nell'attacco contro Villa Barberini, morì la mattina [...] del 2 luglio.
Felice (Trieste 13 agosto 1851-ivi 11 settembre 1908) pronipote del precedente, avvocato, capo del partito nazionale triestino, vicepresidente del Consiglio comunale di Trieste, fu, durante ...
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CAVITELLI (Cavitellus, de Cavitellis), Giustiniano
Onofrio Ruffino
Nobile cittadino cremonese, nacque verso il 1425 da Niccolò, giurista e funzionario dell'amministrazione estense, e da Guiduccia della [...] trattative di pace tra l'Ungheria, la Polonia e la Boemia. Ancora al servizio del re d'Ungheria come "consiliarius", morì nei primi mesi del 1484 a Belgrado, ove venne sepolto.
Gli Sforza, suoi antichi protettori, si preoccuparono di facilitare il ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...