Giannangelo Braschi (Cesena 1717 - Valence 1799). Sotto il suo pontificato la Chiesa subì gravi colpi con la diffusione del giurisdizionalismo, lo scoppio della Rivoluzione francese e infine le campagne [...] perdita (Pace di Tolentino, 1796) delle legazioni pontificie e la proclamazione della Repubblica romana (1798), P. fu deposto e morì in prigionia.
Vita e opere
Di antica nobiltà, a diciassette anni conseguì la laurea in utroque iure. Segretario di ...
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Ecclesiastico (n. Brielle 1482 - m. 1557). Studiò alla Sorbona; ordinato prete a Utrecht (1511), fu parroco a Brielle: qui, entrato in contatto con una comunità protestante, abbracciò la Riforma riprendendo [...] la polemica contro la Chiesa di Roma e appellandosi alla Bibbia come massima autorità. Imprigionato dall'Inquisizione, fu condannato a salire sul rogo ma morì improvvisamente prima dell'esecuzione e il suo cadavere fu arso ugualmente. ...
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Gerardo Caccianemici (m. 1145), bolognese, di umile condizione. Fu nominato da Onorio II cardinale di S. Croce e da Innocenzo I cancelliere. Successe a Celestino II (1144), mentre a Roma prevaleva il partito [...] senatorio guidato dal patrizio Giordano Pierleoni, il quale disconobbe l'autorità politica del pontefice. Nei tumulti che seguirono, L. fu ferito, e morì poco dopo. ...
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SCARAMPO, Lodovico (Luigi, Alvise; XXXI, p. 3)
Ermenegildo SCACCIA SCARAFONI
È chiamato anche Scarampo Mezzarota (una mezza ruota è disegnata nella punta del suo stemma); ma il suo vero cognome è Trevisan. [...] Dall'epitaffio in S. Lorenzo in Damaso si rileva che nacque verso la metà di novembre 1401 e che morì il 21 marzo 1465. Medico del veneziano cardinale G. Condulmer, ne seguì fedelmente le fortune e fu nominato da questi, elevato alla tiara, ...
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GRIMALDI, Giacomo
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna nel novembre 1568, da Domenico e Maddalena Gallinaria, primo di dieci figli. Poco dopo la sua nascita i genitori si trasferirono a Roma. Qui, fin dalla [...] 2733, cc. 270, 272; Vat. lat., 6438, cc. 27, 51, 58, in parte autografo; Vat. lat., 11988, cc. 153v, 156v).
Il G. morì a Roma il 7 genn. 1623 e non avendo lasciato beni fu sepolto privatamente nella chiesa della Madonna del Popolo.
Si conoscono tre ...
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Uberto Crivelli (n. 1120 circa - m. Ferrara 1187); nobile milanese, fu fatto cardinale nel 1182 da Lucio III e nel 1185 ebbe l'arcivescovado di Milano. Eletto papa il 25 nov. dello stesso anno, s'impegnò [...] contro Federico Barbarossa. Dopo aver tentato invano di sollevare contro l'imperatore l'episcopato tedesco, stava per scomunicare il Barbarossa quando improvvisamente morì. ...
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(gr. Mακκαβαῖοι) Dinastia ebraica che guidò la rivolta contro il tentativo dei re di Siria di ellenizzare a forza gli Ebrei.
Quando Antioco IV Epifane impose sacrifici pagani ai Giudei (168 a.C.), mentre [...] grande vittoria di Adasa (161) su Nicanore, generale di Demetrio I, pare chiedendo l’appoggio di Roma; poco dopo morì combattendo contro Bacchide, nuovo comandante delle forze siriache. Gli successe (160) il fratello Gionata, che con nuove vittorie ...
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Prelato cattolico (n. 1218 circa - m. presso Montefiascone 1282); magister artium a Parigi, cancelliere dell'univ. di Oxford (1262), lord cancelliere d'Inghilterra (1265), eletto vescovo di Hereford nel [...] giugno 1275. Entrato in conflitto con Giovanni Peckham arcivescovo di Canterbury, fu da lui scomunicato; T. si recò allora a Roma per appellarsi al papa e morì sulla via del ritorno. Canonizzato nel 1320; festa, 2 ottobre. ...
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Nome di due santi: 1. Martirizzato a Porto Torres al tempo dell'imperatore romano Adriano (130 circa); festa, 30 maggio. 2. Confessore, fratello di papa Caio e imparentato secondo la leggenda con Diocleziano. [...] Poiché la figlia di G., s. Susanna, si sarebbe rifiutata di sposare un congiunto dell'imperatore, G. fu gettato in prigione ove morì (295 o 296). Festa, 19 febbraio. ...
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Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] il Grande, ottenne con le armi il trono della Moldavia nel 1457 e dopo un glorioso principato morì nel 15041. Stefano il Grande è noto per aver costruito un gran numero di monasteri e chiese; alcune di queste ultime – dedicate a Santi martiri ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...