MOŚCICKI, Ignacy (XXIII, p. 927)
Presidente della repubblica polacca, la notte fra il 17 e il 18 settembre 1939 insieme al governo si rifugiò in Romania, a Cernǎuti. II 29 settembre diede le dimissioni, [...] designando come successore Władisław Raczkiewicz; si ritirn̄ quindi in Svizzera, dove morị a Versoix il 2 ottobre 1946.
Bibl.: R. Raczinski, Zapiski (Appunti, sulle dimissioni di M.), in Kultura, nn. 9-10, 1948; F. Slawoj-Składkowski, Prace i ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] mandato di F. III proprio da Gelasio, quando era ancora diacono e svolgeva le mansioni di segretario di quel papa.
F. III morì agli inizi del 492. L'anno è certo: lo registra, tra gli scrittori coevi, Vittore Tunnunense. Incerto è, invece, il giorno ...
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CALUSO (Calusio, Caluxio), Ludovico Niccolò
Angela Dillon Bussi
Nacque a Chambéry con tutta probabilità fra il 1520 e il 1530, figlio forse unico di Pietro e di Franceschina Della Riva, da Vigone.
Del [...] e travagli" e di frapporsi fra lui ed il sovrano, opponendosi all'interinazione delle lettere di mercede dei 200 scudi.
Morì l'11 sett. 1583, lasciando in "grande povertà" i figli Girolamo Gaspare, Ludovico, Lucia, Francesca, Ludovica e Matelda che ...
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Generale piemontese (Torino 1799 - Crimea 1855). Partecipò alla repressione del moto costituzionale del 1821. Nella guerra del 1848-49 rimase ferito a Goito; nel 1849 fu capo di stato maggiore generale; [...] fu infine al comando di un corpo dell'esercito di spedizione in Crimea, dove morì di colera nella notte tra il 6 e il 7 giugno del 1855 su un letto da campo a Kadikoi. La M. è noto soprattutto per aver organizzato alcuni reparti di fanteria armati ...
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Ministro del regno normanno di Sicilia (m. 1160). Figlio di un protogiudice barese, entrato nella cancelleria di Ruggiero II re di Sicilia, giunse al grado di cancelliere e poi, con Guglielmo I, di ammiraglio [...] , seppe instaurare buone relazioni con la Chiesa (concordato di Benevento, 1156) e staccare Genova da Bisanzio, preoccupato com'era di fronteggiare in forze Federico Barbarossa. La sua potenza gli creò nemici a corte; morì assassinato da M. Bonello. ...
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Uomo politico cileno (Valparaíso 1908 - Santiago 1973). Deputato socialista, nel 1970 divenne, a capo di una coalizione di sinistra, presidente della repubblica. Attuò la riforma agraria e nazionalizzò [...] e le miniere di rame; in politica estera strinse rapporti d'amicizia con i paesi socialisti. Nel 1973 fu deposto e morì durante un colpo di Stato militare, guidato dal generale A. Pinochet.
Vita e attività
Di famiglia agiata, partecipò da studente ...
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Scrittore francese (Parigi 1827 - Hanoi 1883). Ufficiale di marina, narrò in Souvenirs de la Nouvelle Calédonie (1881) l'impresa compiuta, con l'aiuto di deportati, per domare una rivolta di indigeni. [...] Fu poi a Hanoi per combattare gli Annamiti; conquistata con 600 uomini la fortezza della città, morì tentando una sortita. Scrisse anche romanzi (Pierrot, 1860; Monsieur Margerie, 1875) e alcune commedie (La parvenue, 1869; Berthe d'Estrée, 1874). ...
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Nipote (m. 43 a. C.) di Cesare, fu suo legato in Gallia; pretore nel 48 a. C., soffocò a Turî nel febbraio la rivolta di Milone; poi (45) fu legato di Cesare in Spagna, e ottenne il trionfo. Console nel [...] 43, richiese la punizione dei cesaricidi (legge Pedia); morì improvvisamente nello stesso anno. ...
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Figlio (m. Demmin, Pomerania, 1164) di Adolfo I, gli successe nel 1128, ma perse la contea per la sua adesione ai guelfi. Riacquistato nel 1142 il suo dominio, fu in Italia con Federico Barbarossa (1159), [...] poi aiutò Enrico il Leone nella sua guerra contro gli Obotriti (1164) e morì in battaglia. ...
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Figlio di Simeone Movilă, tentò di salire sul trono di Moldavia nel 1615, e occupò poi per poco tempo (1616) quello di Valacchia. Nominato dai Turchi (1618) al posto di Alessandro Iliaş, si assunse anche [...] i debiti di questo; fu estromesso (1618), e passò poi in Transilvania dove morì. ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...