Oratore romano del tempo di Augusto, iniziatore dell'eloquenza dei declamatori. Protagonista del clamoroso processo di veneficio contro Nonio Asprenate (9 a. C.); per i suoi libelli infamanti fu relegato [...] da Augusto nell'8 d.C. a Creta, ed esiliato poi dal senato nel 24 nell'isola di Serifo, dove morì in miseria dieci anni dopo. ...
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Figlio (n. 1150 - m. Bergen 1202), secondo una sua asserzione (probabilmente frutto di fantasia), di re Sigurd Mun, ebbe tutte le qualità del capo e si fece incoronare re nel 1177. Attuò diverse riforme, [...] ma dovette sostenere una lunga lotta, dalla quale uscì vittorioso, contro il partito ecclesiastico dei Bagler. Morì di lì a poco. ...
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Condottiero fiorentino (Firenze 1471 - Ravenna 1512). Al servizio dapprima del duca Valentino, nel 1506, col papa Giulio II, ebbe parte nella conquista di Bologna; dal 1511 fu agli ordini di Francesco [...] Maria della Rovere duca d'Urbino, comandante dell'esercito pontificio, segnalandosi nel Bolognese contro i Francesi di Luigi XII; morì nella battaglia di Ravenna. ...
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Re (m. 730 circa) di Wessex; successe a Ceadwalla nel 688. Accrebbe i suoi territorî combattendo il regno del Kent (694), quello del Galles Occidentale (710) e quello di Mercia (715). A I. è dovuto il [...] primo codice di leggi sassoni occidentali. Nel 726 abdicò per recarsi a Roma, dove morì poco tempo dopo. ...
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Nipote (m. 45 a. C.) di Fabio Massimo Allobrogico, sollecitò Attico a scrivere la storia della propria famiglia; restaurò il fornice Fabiano nel Foro. Durante la guerra civile parteggiò per Cesare e nel [...] 45 a. C. conquistò Munda: nello stesso anno fu console suffetto ed ebbe l'onore del trionfo. Morì poi improvvisamente. ...
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Colombano, santo
Monaco irlandese (n. 540 ca.-m. Bobbio 615). Dall’abbazia di Bangor si trasferì (590 ca.) in Francia, dove fondò l’abbazia di Annegray, e più tardi quelle di Luxeuil e di Fontaines. [...] Passato in Italia (610 ca.), fondò (614) il celebre monastero di Bobbio, dove morì. C. ebbe grande impatto sulla vita religiosa e culturale della Francia e dell’Italia settentr., sia attraverso la rigorosa regola monastica di Luxeuil sia con la larga ...
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Baasa
Re d’Israele, della tribù di Issachar (m. 865 a.C.). Dopo aver ucciso Nadab, figlio di Geroboamo, gli successe sul trono, svolgendo una politica aggressiva verso il confinante Stato di Giuda. Fu [...] distolto da tale ostilità a causa di un’invasione di Benadad, re di Damasco. B. morì dopo 24 anni di regno. ...
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Hassan ibn Nu'man al-Ghassani
Hassan ibn Nu’man al-Ghassani
Generale arabo omayyade (m. 700). Portò a termine la conquista dell’Ifriqiya bizantina fra il 693 e il 698, sconfiggendo la resistenza berbera [...] alla conquista, guidata dalla . Deposto dal governatore omayyade in carica, rientrò in Oriente dove morì combattendo contro i bizantini. ...
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Turanshah, al-Malik al-Mu'azzam
Turanshah, al-Malik al-Mu‛azzam
Figlio di al-Salih Ayyub (m. 1180), fratello maggiore di Salah al-din (➔ Saladino). Accorso in Egitto in soccorso del fratello, nel 1173 [...] lanciò la conquista dello Yemen. Fu nominato governatore di Damasco, poi di Alessandria, dove morì. ...
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Imperatore musulmano d'India (n. 1592 - m. Agra 1666), della dinastia dei Moghūl. Con una serie di campagne, conquistò tutto il Deccan; in altre guerre contro la Persia, si distinse suo figlio Awrangzēb, [...] che, vittorioso sui fratelli nella rivolta per la successione, lo imprigionò e salì sul trono. S. morì in prigionia. Il suo regno è celebre, oltre che per l'apogeo della potenza politica dei Moghūl, per lo splendido impulso dato all'arte musulmana d' ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...