Figlio (m. Gestilren 1210) del re Carlo VII Sverkersson, fu il successore di re Canuto Eriksson (1196). Cacciato dal trono da Erik Knutsson (1208) in seguito alla sconfitta subita a Lena, nel Västergötland, [...] riparò in Danimarca, da dove poi ritornò in Svezia con un esercito (1210), ma subì una nuova disfatta e morì in battaglia. ...
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FORTINI, Bartolomeo
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze il 24 ag. 1402 da ser Benedetto, che fu per pochi mesi primo cancelliere della Repubblica dopo la morte di Coluccio Salutati, e da una Margherita, [...] il F. sostenne con il Ficino e Bernardo Giugni una disputa sul tema "de mente", avvenuta prima del 1466 dato che il Giugni morì in quell'anno.
Certamente il F. possedette un buon numero di libri di pregio: tra l'altro i codici Riccardiano 1035 e 485 ...
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CARTELLÀ (Cartilliano, Calcerando), Guglielmo Galcerando de
Ingeborg Walter
Apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà catalana che, spesso riottosa nei confronti della monarchia, svolse un ruolo [...] determinante nelle imprese mediterranee della Corona d'Aragona.
Nacque, se si vuol dar credito al Muntaner, il quale afferma che morì all'età di più di novant'anni, intorno al 1220. Le fonti comunque parlano di lui per la prima volta nel 1257-58. In ...
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Villani, Matteo
Cronista fiorentino (m. 1363). Fratello minore di Giovanni, anche lui mercante, dal 1319 rappresentò a Napoli la società dei Bonaccorsi. Nel 1362 subì un processo per ghibellinismo, dal [...] quale uscì assolto; ma l’anno seguente, denunciato di nuovo dalla parte guelfa, fu dichiarato ineleggibile ai pubblici uffici. Morì l’anno seguente, vittima della peste. A distanza di anni dalla morte di Giovanni, ne continuò l’opera riprendendo la ...
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'Abd Allah ibn al-Zubayr
‛Abd Allah ibn al-Zubayr
Capo politico arabo (Medina 622 ca.-la Mecca 692). Ribellatosi al califfo omayyade Yazid I (680), s’impadronì della Mecca e di altri territori, proclamandosene [...] califfo. Fu combattuto dall’omayyade Marwan I, che ne ridusse il potere al solo Hijaz. Morì durante l’assedio della Mecca condotto da al-Hajjaj, sotto il califfato di ‛Abd al-Malik ibn Marwan. ...
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Arnuwanda
Nome di tre re ittiti.
Di A. I (ca. 1380-1370 a.C.), genero di Tudkhaliya I, restano gli Annali; fronteggiò i micenei a Sud (testo di Madduwatta) e i montanari kashka a Nord (con i quali strinse [...] patti giurati).
A. II (ca. 1340 a.C.), successore di Shuppiluliuma, morì di peste dopo breve regno.
A. III (ca. 1200 a.C.) era figlio di Tudkhaliya IV. ...
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Abu al-Fadl 'Allami
Abu al-Fadl ‛Allami
Storico e funzionario mughal (Agra 1551-Narwar 1602). Consigliere dell’imperatore Akbar, che spinse ad affrancarsi dalla tutela religiosa degli ‛ulama, fu autore [...] dell’Akbarname («Libro di Akbar»), storia dell’imperatore Akbar e dei suoi antenati, primo esempio di storia dinastica in India. Morì ucciso da cortigiani rivali. ...
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Uomo politico ceco (Trhové Sviny 1872 - Praga 1945); insigne giurista, dopo le dimissioni di Beneš (1938) fu nominato presidente della Repubblica cecoslovacca. Invitato a Berlino (1939), subì da Hitler [...] l'imposizione del protettorato tedesco sulla Boemia e Moravia, e rimase in carica sino alla fine della guerra. Arrestato dopo l'arrivo degli Alleati, morì in carcere. ...
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Figlio (Roma 15 a. C. - Antiochia 19 d. C.) di Druso Maggiore e di Antonia Minore; adottato da Tiberio (4 d. C.), sposò Agrippina Maggiore. Alla morte di Augusto si trovava in Gallia per un censimento, [...] Oriente, dove attuò importanti provvedimenti; si urtò tuttavia con Calpurnio Pisone, proconsole della Siria, sì che, quando G. morì, Pisone fu accusato di veneficio ma poi assolto. La Tavola Ebana attesta gli onori eroici tributatigli, nel dicembre ...
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Uomo politico e generale siracusano di parte conservatrice (seconda metà del 5º sec. a. C.). Fu il principale negoziatore nel congresso di Gela (424) per la pacificazione tra le città siciliane; lottò [...] poi contro l'invasione ateniese dell'isola (415-13). Ma i democratici avevano preso il sopravvento in Siracusa ed E. morì nel tentativo di rientrarvi con le armi in pugno (407). Platone, che molto lo ammirò, ne fece un interlocutore nel Timeo e nel ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...