Ufficiale di marina e uomo politico francese (Landerneau 1817 - Solano, Reggio di Calabria, 1860). Tenente di vascello allo scoppio della rivoluzione del 1848, democratico avanzato, fu deportato dopo i [...] del 15 maggio. Deputato nel 1849, si oppose al colpo di stato di Napoleone III e dovette fuggire in Belgio. Nel 1860 seguì Garibaldi in Sicilia e morì in combattimento contro i Borboni, sulla costa calabra, dove aveva diretto un'operazione di sbarco. ...
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Ufficiale (Körösladány, Bassa Ungheria, 1828 - Palermo 1860). Tenente degli ussari nella rivoluzione del 1848-49, emigrò poi in Turchia, combattendo al servizio del sultano contro i Drusi del Libano (1850) [...] e nella guerra di Crimea. Arrivato nel 1859 in Italia per assumere il comando di un battaglione della legione ungherese, prese parte alla spedizione dei Mille e morì per le ferite riportate nell'assalto di Porta Termini a Palermo. ...
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Figlio (n. 1430 circa - m. 1480) dell'elettore Ludovico III del Palatinato; arcivescovo di Colonia dal 1463. In conflitto con i suoi sudditi e con la città di Colonia, chiamò in aiuto Carlo il Temerario [...] duca di Borgogna, atto che provocò contro di lui la guerra dell'Impero. R. fu fatto prigioniero e rinunciò (1478) all'arcivescovato; morì prima che la Santa Sede decidesse sulla validità della sua rinuncia. ...
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Figlio (m. Rupelmonde 1243) di Giacomo di Hainaut, addottoratosi a Parigi, divenne diacono. Recatosi in Fiandra, dove nascose il suo stato ecclesiastico, armato cavaliere, ebbe affidati (1202) da Baldovino [...] IX, crociato, i suoi stati. Nel 1212 sposò la figlia di Baldovino, Margherita, e ne ebbe due figli. Scomunicato dalla Chiesa, che dichiarò nullo il matrimonio (1215), fu imprigionato; morì decapitato. ...
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Funzionario spagnolo del sec. 16º. Nel 1567 re Filippo II lo nominò ispettore straordinario nel Messico, con la missione di soffocare le rivolte e di vigilare sulla troppo blanda politica del viceré Gas [...] ton de Peralta, che fu deposto. M. agì con repressioni durissime; il malcontento suscitato fece sì che egli fosse richiamato in Spagna, dove poco dopo morì. ...
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Nipote (n. 1040 circa - m. Cluny 1093) di Roberto I, alla cui morte venne riconosciuto duca (1076) dai vassalli; aiutò Sancho I re d'Aragona a impadronirsi del regno di Navarra. Al ritorno da questa spedizione, [...] avendo perduto la moglie Sibilla di Nevers, lasciò il ducato al fratello Oddone (1079), e si ritirò nel monastero di Cluny, dove morì. ...
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Candidato delle sinistre alla presidenza della repubblica nel 1931, riportò a primo scrutinio 401 voti contro i 442 dati a P. Doumer; dopo di che ritirò la propria candidatura. Tuttavia conservò il ministero [...] degli Esteri nel primo gabinetto P. Laval, ritirandosi allorché questi formò il suo secondo ministero (12 gennaio 1932). Morì a Parigi il 7 marzo 1932. Nel 1926 gli era stato conferito, insieme con G. Stresemann, il premio Nobel per la pace. ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Nicolò di Luca e di Elisabetta Morosini di Cristoforo nacque a Venezia il 28 genn. 1539 (more veneto, 1540 more communi).
Ultimogenito [...] ebbe appena il tempo di iniziare il suo mandato perché, a soli trentaquattro giorni dall'elezione, il 9 maggio 1618, morì, a Venezia, "da apoplessia e cataro", precisa lo scarno appunto nel necrologio ufficiale.
Lasciò tutti i suoi beni ai nipoti ...
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GRADENIGO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1468, primogenito di Angelo di Pietro e di Chiara Giustinian di Nicolò di Federico.
La famiglia, che risiedeva nella parrocchia di S. Croce, in [...] toccò proprio al Gradenigo. Parte di questi soldi impiegò nel 1526 per farsi costruire una tomba nella chiesa di S. Croce.
Il G. morì di peste nella sua campagna di Arquà, dove si era rifugiato per fuggire il morbo, nel 1528.
Fonti e Bibl.: Arch. di ...
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DA PONTE, Antonio
Giuseppe Gullino
Primo dei figli maschi di Pietro di Alvise - fratello, quest'ultimo, del doge Nicolò - e di Soretta, o Fiordamor, Da Mosto di Gian Alvise di Domenico, nacque a Venezia [...] S. Maurizio dopo il 1590, anno in cui morì il procuratore Nicolò, ultimo rappresentante della linea che 5 luglio 1631). Il 14 apr. 1631 funominato procuratore di S. Marco de ultra.
Morì a Venezia il 30 apr. 1632.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...