TURIELLO, Pasquale
Enzo Tagliacozzo
Patriota, educatore e scrittore, nato il 13 gennaio 1836 a Napoli, dove morì il 12 gennaio 1902. Ufficiale in quella compagnia del Matese comandata dal De Blasiis [...] che nel 1860 proclamò decaduto il governo pontificio a Benevento, prese parte con Garibaldi alle campagne del Trentino del 1866 e dell'Agro romano del 1867; ma militò sempre nelle file della Destra e scrisse ...
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SCIFONI, Felice
Guido Mazzoni
Uomo politico e letterato, nato il 21 settembre 1802 a Roma, dove morì il 6 febbraio 1883. Ardente e illibato patriota (come tra il resto attesta la dedica che Carlo Rusconi [...] gli fece del romanzo L'Incoronazione di Carlo V), fu processato dal governo pontificio per aver partecipato alla rivoluzione delle Romagne nel 1831, e trascorse, parte in carcere, parte in esilio, gli ...
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PICA, Giuseppe
Walter Maturi
Deputato e patriota, nacque a L'Aquila il 13 settembre 1813 e morì a Napoli il 31 dicembre 1887. Si laureò in legge a Napoli ed esercitò la professione forense. Per le sue [...] opinioni liberali, venne arrestato nel 1845, ma, dopo otto mesi di prigionia, venne rimesso in libertà. Concesso lo statuto nel regno di Napoli, propugnò in un opuscolo la necessità d'un piccolo censo ...
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PIO XI Papa (XXVII, p. 323)
Paolo BREZZI
Dopo più di due anni di salute cagionevole, morì il 10 febbraio 1939. Intorno al 1931, con il dissidio circa l'Azione cattolica in Italia, la caduta di Primo [...] de Rivera e la proclamazione della repubblica in Spagna, l'avvento del nazismo in Germania, la ripresa dell'ostilità contro la Chiesa nel Messico, un periodo di relativa tranquillità, che potremmo chiamare ...
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GIUSTINIAN, Marco
Giorgio Ravegnani
, Figlio di Pancrazio, che divenne procuratore di S. Marco nel 1270 e morì il 21 sett. 1277, appartenne al ramo di S. Pantaleone della famiglia veneziana. Non si [...] conosce la sua data di nascita, che possiamo collocare verosimilmente tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo.
La prima notizia su di lui risale al 1261, allorché, insieme con Michele Doro, ...
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Nobile spagnolo (m. 1504). Gran maestro dell'Ordine di Alcantara, si distinse molto nella lotta contro i Mori e contribuì alla conquista del regno di Granada; rinunziò poi alla carica in favore di Ferdinando [...] il Cattolico, che la riunì alla corona, e fondò un convento in Villanueva de la Serena adottando la regola benedettina. Designato come reggente all'arcivescovato di Siviglia, nel 1503 ebbe il cappello ...
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GIUSTINIAN, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Pantaleone, che fu conte di Traù e di Sebenico e che morì prima del 1340, nacque a Venezia verso il 1290 e fu detto di S. Pantalon, dal nome della contrada [...] missione diplomatica, presso il sultano di Egitto, per riscattare i mercanti veneziani che vi erano tenuti prigionieri.
Tornato in patria, morì di lì a poco, nel 1370, all'età di ottant'anni.
Era stato insignito tra l'altro della dignità di cavaliere ...
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VACANI, Camillo
Antonio Monti
Barone di Forte Olivo, nacque il 15 luglio 1784 a Milano e ivi morì il 20 febbraio 1862. Maresciallo nell'esercito austriaco, scrittore militare, diplomatico. Ufficiale [...] del Genio del regno Italico partecipò alla campagna di Spagna e specialmente all'espugnazione del Forte Olivo, per cui fu decorato della Croce della Legion d'onore e della Corona Ferrea. Nel 1820 passò ...
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Fratello di Serse, re di Persia (6º-5º sec. a. C.); combatté contro i Greci a Salamina e morì più tardi nel tentativo di domare una rivolta degli Egiziani. ...
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Figlio (n. tra il 220 e il 230) dell'imperatore romano Decio: console e successivamente Augusto nel 251, morì nel giugno di quell'anno con il padre, combattendo ad Abritto. ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...