SENOFONTE (Ξενόϕῶν)
I. Baldassarre
Storico ateniese e moralista, piuttosto che filosofo, vissuto tra il 430 e il 355 circa a. C. Scolaro di Socrate. La sua vita e le sue opere ci offrono la più precisa [...] testimonianza dell'individualismo del IV secolo. Di tradizione aristocratica, si conservò sempre filospartano. Morì a Scillunte, presso Olimpia, dove possedeva una proprietà donatagli dagli Spartani. Secondo la tradizione letteraria (Paus., v, 6, 6), ...
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MONTELIUS, Oscar
A. Palmieri
Studioso di preistoria, nacque il 9 settembre 1843 a Stoccolma, dove conseguì il dottorato in filosofia nel 1869. Nel 1888 fu nominato direttore del Museo di Antichità Nazionali [...] di Stoccolma, carica che ricoprì per molti anni; nel 1913 ebbe il titolo di Archeologo di Stato. Morì a Stoccolma il 5 novembre 1921.
Il principio metodologico sul quale poggiò la sua ininterrotta opera nel campo della preistoria, richiedeva innanzi ...
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BARBIANI
Luisa Faenzi
Famiglia di artisti attiva dal sec. XVI al sec. XIX.
L'attività dei Barbiani si svolse nel breve ambito di Ravenna e dintomi, lasciando traccia in altre città romagnole, Faenza, [...] uscire dal suo involucro. là pittore coscienzioso che sa il suo mestiere, di corretto disegno e colore, d'invenzione ordinata e seria.
Morì a Ravenna il 26 ag. 1650.
Opere: A Ravenna, Madonna col Bambino, s. Pietro e s. Maddalena per la chiesa di S ...
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CIANI, Giorgio
Bruno Passamani
Figlio di Giovanni e di Gasparina, nacque a Domegge di Cadore (Belluno) il 6 apr. 1812. Studiò all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove nel 1839 ottenne il premio [...] per l'incisione. Si stabilì quindi ad Ogliano (Treviso), lavorando assiduamente per moltissime commissioni. Qui morì il 14 gennaio 1877.
Il C. è ricordato per la prima volta con il solo cognome nelle nete sull'incisione veneziana stese nel sec. XIX ...
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ZUCCATO (o Zuccati)
Vittorio Moschini
Famiglia di musaicisti e pittori, originarî della Valtellina, operanti a Venezia.
Sebastiano lavorava a Venezia come pittore sullo scorcio del sec. XV, ma di sue [...] opportuno metterlo con Gentile Bellini.
Francesco, figlio di Sebastiano, fu maestro di musaico nella basilica di S. Marco fin dal 1524; morì tra il 1572 e il 1577. In San Marco eseguì da solo il musaico di S. Geminiano (1535), su cartone di Tiziano ...
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FELICI, Cristoforo
Stefano Moscadelli
Nacque a Siena nel 1402 da Felice di ser Lorenzo e dalla sua seconda moglie, Giovanna di Biagio di Chello, e venne battezzato il 17febbraio di quell'anno. Il padre, [...] uno speziale originario di Castiglione della Pescala, si era stabilito a Siena nel 1388, dove morì, forse ancora in giovane età, nel 1404. Al 1º ottobre di quell'anno risale il suo testamento e al 4 dicembre seguente l'inventario di quanto spettante ...
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SABINA (Vibia Sabina)
A. Carandini
Figlia di Matidia e di L. Vibio, nipote di Marciana sorella di Traiano, nacque intorno all'85 d. C.; nel 100 sposò P. Elio Adriano; assunse il titolo di Augusta poco [...] prima che il marito accettasse quello di Pater Patriae (21 aprile?) nel 128; morì verso la fine del 136 (o nel 137?) e venne consacrata.
Almeno a partire dal 127 circa il suo ritratto era caratterizzato da una acconciatura di tipo traianeo: un ...
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EUDOSSIA I e II
M. Floriani Squarciapino
Nome di due imperatrici romane d'Oriente. E. I (Aelia Eudoxia) di origine gallica, celebre per le grazie dello spirito e della figura, fu sposata ad Arcadio [...] III. Per motivi di gelosia sorse discordia tra i coniugi, sì che E. nel 444 si ritirò in un monastero a Gerusalemme, ove morì nel 455.
Come si è già detto a proposito di E. I è difficile distinguere le monete delle due imperatrici omonime: certo nell ...
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VALENTINIANO I (Flavius Valentinianus)
M. Floriani Squarciapino*
Imperatore romano. Nato in Pannonia da Graziano (321) eletto imperatore a Nicea (364) sceglie come coreggente il fratello Valente.
Tollerante [...] una notevole politica economica che non sortì gli effetti sperati a causa delle molte guerre difensive e dell'avidità dei funzionarî. Morì a Brigezio in Pannonia (17 novembre 375).
La sua effigie, ci è nota oltre che da una ricca serie monetale, che ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] di Nicolò); il padre, Puccio di Giovanni da Cereto, pisano, morì nel 1395. Il piccolo A., condotto poco dopo dalla madre stata ritratta verso il 1439, comunque non dopo, perché in quell'anno essa morì (G. Gruyer 1894, pp. 216 s. e L. Magagnato 1958, ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...