Vedi CECILIA PAULINA dell'anno: 1959 - 1994
CECILIA PAULINA (Cæcilia Paulina)
M. Floriani Squarciapino
Moglie di Massimino. Morì durante il regno del consorte e fu consacrata nell'estate del 236.
Il [...] ritratto ci è conservato su un conio monetale: come Diva, ella ha il capo velato, l'acconciatura dei capelli è quella di Mamea e Orbiana.
È una donna non bella, il cui volto, dal gran naso aquilino e dal ...
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ARCHIMEDE (᾿Αρχιμήδης)
G. Sena Chiesa
Studioso e matematico greco. Nacque a Siracusa attorno al 286 e vi morì nel 212 a. C., quando la città fu espugnata dai Romani. Di A. non si hanno ritratti sicuramente [...] identificati.
Un'erma del Museo Naz. di Napoli, che al momento della scoperta fu attribuita ad A. per l'errato completamento dell'iscrizione frammentaria, fu poi generalmente identificata con Archidamo ...
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MASSIMIANO (Maximianus)
C. Bertelli
Nato a Pola nel 498 d. C., dal 541 fu arcivescovo di Ravenna: morì nel 558.
Fu il primo arcivescovo di Ravenna e, poiché al tempo della sua elezione il papa Vigilio [...] e l'arcivescovo di Milano erano a Costantinopoli per discutere lo scisma dei Tre Capitoli e il vescovo di Aquileia si era posto contro Roma, M. fu per un certo periodo il capo degli affari religiosi di ...
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FEA, Carlo
P. Pelagatti
, Carlo Archeologo di larga fama: nato a Pigna (Oneglia), il 4 giugno 1753, morì a Roma nel 1836, il 17 marzo, e fu sepolto nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina. Venuto giovanissimo [...] a Roma, studiò diritto civile e canonico alla Sapienza e fu ordinato sacerdote. Ma abbandonò il giure per dedicarsi allo studio dell'archeologia. Per la sua fedeltà al Papato fu esiliato per breve tempo ...
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MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] del gennaio 1970 ha rilevato una popolazione di 48.225.238 ab., con una densità media di 25 ab. per km2.
Si calcola che nel 1975 la popolazione abbia superato i 60 milioni di abitanti: il ritmo d'incremento ...
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LIEBERMANN, Max (XXI, p. 103)
Presidente dell'Accademia di belle arti di Berlino, lasciò questo ufficio nel 1932. Morì a Berlino l'8 febbraio 1935. L'influsso olandese, che contribuì a sviluppare la sua [...] personalità, agì su lui durante i viaggi che egli compì in Olanda, regolarmente dal 1875 alla fine del periodo parigino ...
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LOTH, Onofrio
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli nel 1665, figlio di Giuseppe e di Caterina della Rocca, che morì nel 1674 (Prota Giurleo, p. 21). Il padre - originario di Alessano, in Puglia, ma trasferitosi [...] , anche i lievemente meglio noti Aniello Ascione, e i fratelli Gaetano e Geronimo Cusati.
Ancora secondo De Dominici, il L. morì a Napoli nel 1717, dopo otto giorni di agonia, in conseguenza di un attacco apoplettico.
Fonti e Bibl.: B. De Dominici ...
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BENEDETTI, Cristoforo (Cristoforo III; Cristoforo il Giovane)
Remigio Marini
Figlio di Giacomo, nacque verso il 1660 a Castione presso Mori (Trento). Fu a scuola del padre, che certamente superò per [...] nel Trentino e fuori; ma di tutte queste indiscriminate aggiunte conviene diffidare in attesa di ulteriori studi.
Il B. morì a Castione intorno il 1741.
Fonti e Bibl.: Trento, Bibl. Comunale, ms. 1207, F. Bartoli, Le pitture, sculture, architetture ...
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ZAIST, Giambattista
Giulio Carlo Argan
Pittore, architetto e scrittore d'arte. Nacque a Cremona nel 1700 e ivi morì il 27 settembre 1757. Allievo del Natali, fu pittore di nessun rilievo. Progettò altari [...] e apparati per il duomo e altre chiese cremonesi. Fu attivo anche a Brescia, dove lavorò nella casa del conte Martinengo, nella chiesa di S. Clemente e altrove. Tornato a Cremona nel 1753, vi rimase occupato ...
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SCILLA, Agostino (erroneamente detto Silla)
Enrico Mauceri
Pittore, naturalista e numismatico, nacque il 10 agosto 1629 in Messina, morì a Roma il 31 maggio 1700. Fu allievo di Andrea Sacchi a Roma dove [...] manifestò le sue buone attitudini alimentate anche da una larga cultura umanistica e scientifica. Tornato a Messina, le turbinose vicende che colpirono la sua città lo costrinsero ad una vita raminga, ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...