ANTONIO da Fiesole (Antonius Fesulanus, Antonius Fesulanus Florentinus, Antonius Florentinus, Antonius Italus, ecc.)
Helena e Stefan Kozakiewicz
Lapicida, attivo a Cracovia nella prima metà del sec. [...] -scultoria e aveva allievi polacchi, contribuendo così alla diffusione in Polonia dello stile rinascimentale di provenienza italiana. Morì a Cracovia nel 1542.
Fonti e Bibl.: Varsavia, Archivio Centrale degli Atti Antichi, Conti della casa Reale ...
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Pittore e disegnatore (Mosca 1815 - Pietroburgo 1852), tra i primi rappresentanti del realismo nella pittura russa. Ufficiale dell'esercito a Pietroburgo, nel 1834 cominciò a frequentare i corsi serali [...] da lui stesso illustrati, e ha lasciato alcune poesie, una canzone militare e varie romanze. La sua attività fu di breve durata; dopo pochi anni fu rinchiuso in un ospedale psichiatrico, ove morì. Nel 1848 aveva ricevuto il titolo di accademico. ...
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Architetto e medico (Parigi 1613 - ivi 1688), fratello di Charles, Nicolas e Pierre. Come architetto, è uno dei massimi rappresentanti della tradizione classicista favorita da Colbert contro la tendenza [...] selon la méthode des anciens, 1683) ebbero grande diffusione. Come scienziato, attese allo studio dell'anatomia comparata e pubblicò varî notevoli saggi. Fu membro dell'Académie des sciences. Morì per un'infezione contratta eseguendo una dissezione. ...
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WOUTERS, Rik
Sophie A. Deschamps
Scultore, pittore e incisore, nato a Malines il 2 agosto 1882, morto ad Amsterdam l'11 luglio 1916. A Malines fu allievo di Th. Blieckx, a Bruxelles dello scultore Ch. [...] si pensa che il W. si formò da sé, senza lasciare Malines. Nel 1914 fu mobilitato; prigioniero sulla parola in Olanda, vi morì dopo aver dipinto le ultime opere: Portrait au bandeau, Après midi, Aiglefin. Ammirò Cézanne, Van Gogh e J. Ensor, ma non ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] le sei figure e che concluse il rilievo fra il 1418 e il 1420.
Un anno dopo l'ultimo e più importante pagamento G. morì, e fu stabilito che la somma avuta fosse sufficiente per saldare il lavoro dal momento che non era stato completato. La serie dei ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] dal committente (dopodiché se ne sono perdute le tracce).
Il 30 genn. 1846, poco prima di compiere i 67 anni, il D. morì a Casalmaggiore, lasciando in eredità la sua discreta raccolta di pittura antica (oggi dispersa) e il resto del patrimonio a un ...
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CATENAZZI (Cadenazzi, Catenaci, Catenadio, Cardinazio, Catenazi, Katanacy, Kadenacius)
Eugeniusz Linette
Johannes E. Bischoff
Artisti di origine ticinese, operosi nella Europa settentrionale nei secoli [...] inoltre, attorno al 1681, le fabbriche delle chiese di Wa̢growiec e Przemęt (Grande Polonia). Lavorava ancora a La̢d quando morì, poco dopo il 1686.
Nel 1676 Andrea intraprese la costruzione di una chiesa per i filippini a Święta Góra (Monte Santo ...
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FIASELLA, Domenico, detto il Sarzana
Piero Donati
Nacque a Sarzana (La Spezia), ove fu battezzato il 12 ag. 1589, da Giovanni e da Chiara Locatelli. Il padre (1564-1630), appartenente ad una famiglia [...] Esther, poema di A. Cebà, apparso a Genova nel 1615. Il 14 sett. 1621, forse già vedovo, sposò Sebastiana Marabotti detta Angela, che morì nel 1639 dopo avergli dato otto figli, la maggior parte dei quali morti in tenera età.
Nel 1622 firmò e datò il ...
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GAFFURRI (Gaffuri)
Loredana Lorizzo
Intagliatori lombardi di pietre dure, attivi a Firenze tra XVI e XVII secolo. Il capostipite Giorgio di Cristofano giunse a Firenze da Milano nel dicembre del 1575, [...] essere molto attiva e nel marzo del 1586 venne trasferita agli Uffizi insieme con gli altri laboratori scientifici e artistici.
Giorgio morì a Firenze ove fu sepolto il 2 maggio 1591.
Dopo la morte di Giorgio, a capo della bottega subentrò il figlio ...
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GIOVANNI di Neumarkt (o di Středa)
G. Schmidt
Vescovo, cancelliere della corte boema e umanista, G. nacque intorno al 1315-1320 a Neumarkt, presso Breslavia (Slesia). Indicato, a partire dall'anno 1347, [...] in Boemia dal 1353 al 1364 e da quell'anno in poi fu a capo della diocesi di Olomouc (Olmütz) in Moravia. Morì il 24 dicembre del 1380, prima di poter ricoprire la carica di vescovo di Breslavia, della quale era stato investito in quello stesso ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...