ALEANDRI, Ireneo
Emilio Lavagnino
Architetto, nato a Sanseverino Marche l'8 apr. 1795. Dedicatosi agli studi di ingegneria, fu a Roma, all'Accademia di S. Luca, discepolo di Raffaele Stern e di Giuseppe [...] del Palazzo comunale, a Spoleto il teatro (1854-64), mentre su suo progetto venivano tracciate nella zona varie strade e viadotti. Morì a Macerata il 6 marzo 1885.
L'opera di maggiore impegno ideata dall'A. è, oltre lo Sferisterio, il viadotto che ...
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BERLAM, Giovanni
Manfredo Tafuri
Nacque a Trieste il 3 luglio 1823; studiò dapprima pittura a Venezia, poi passò al politecnico di Vienna, dove si laureò in ingegneria civile; tornato a Venezia, compì [...] (cui fu posto poi il nome di "La Fenice"), costruito in legno dall'architetto G. Ferrari nel 1827 e bruciato nel maggio 1876.
Morì a Trieste nel 1892.
Il B. fu il primo di una famiglia di architetti che esercitarono una grande influenza nell'ambiente ...
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AGLIATI, Luigi
Renata Cipriani
Nato a Como il 13 marzo 1816, fu scultore assai lodato ai suoi tempi, in quanto lo si voleva ispirato ai più puri esempi del '400, nonché alla poesia cimiteriale del Foscolo [...] del vescovo C. Rovelli. Partecipò (1861) al concorso per il Cimitero Monumentale di Milano e il suo progetto fu tra i cinque migliori.
Morì a Milano il 14 nov. 1863.
Fonti e Bibl.: Atti d. R. Acc. di Belle Arti in Milano, dal 1860; A. Caimi, Delle ...
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AVANZINI, Pier Antonio
Andrea Emiliani
Nacque a Piacenza nel 1656, studiò a Bologna con Marc'Antonio Franceschini e collaborò con questo nell'esecuzione di molte opere, spesso tramutando in quadri i [...] San Filippo Benizzi che celebra la messa e di tre quadri sopra le porte nella chiesa della Madonna della Piazza.
L'A. morì intorno al 1733.
Bibl.: C. Carasi, Le pubbliche pitture di Piacenza, Piacenza 1780, pp. 41, 83 s.; Parma, Museo di Antichità, E ...
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Il maggiore ceramista attico dello stile severo (attivo tra il 510 e il 470 a. C.). La sua firma ricorre su tredici vasi e su due tazze frammentarie, ma per l'esame del suo stile occorre valersi solo dei [...] questi vasi si trova l'acclamazione al "bel Leagro", forse il nobile giovinetto ateniese che più tardi divenne stratego e morì, secondo Erodoto, nel 467 a. C. Degli otto vasi firmati da E. come proprietario d'officina, cinque sono stati attribuiti ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] : Francesco fu prete, Giovanna sopravvisse a tutta la famiglia e mori ("plena morbis annis ac paupertate") il 22 maggio 1740 (Baradello : grumi di biacca solo dove batte la luce.
Il C. morì a Brescia il 30 ott. 1730 il giorno prima aveva fatto ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] Gorgonzola (1642) e Seveso (Frigerio). Presso di lui si formò C. Buzzi, che ne sposò la figlia; fece testamento nel 1644 e morì a Milano entro il 1647.
Personaggio eminente della famiglia fu Fabio (Fabio Massimo) nato a Milano l'11 nov. 1587.
Come il ...
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GIUSTINIANI (Giustiniano)
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti attivi in Campania dal XVII secolo fino alla fine del XIX. Originaria di Vietri sul Mare, dove alla seconda metà del Seicento operarono un [...] abolito il dazio sulla porcellana estera. Si proseguì con la ceramica e la terraglia; ma fu l'inizio della decadenza. Biagio morì intorno al 1838; la guida dell'impresa fu assunta dai figli Antonio e Salvatore nati dal matrimonio con Maria Rosa Nigro ...
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CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] pure formale del Vasari nel celebre studiolo di Francesco I in Palazzo Vecchio, fra il 1530 e il 1540 e morì certamente nel 1572, lasciando ben poche opere a testimonianza di un'attività breve, ma qualitativamente assai significativa nell'ambito dell ...
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PARASOLE CATANEA, Elisabetta (Isabetta, Isabella). – Figlia del barone Cattaneo di Bergamo – non meglio identificato – e di Faustina, forse romana, nacque presumibilmente a Bergamo intorno al 1580, come [...] (Pupillo, 2009, p. 846; Pomponi, 2011). In seguito abitò nei pressi della parrocchia di S. Maria in Monterone, dove morì il 12 maggio 1617 a circa trentasei anni (Pomponi, 2011).
Queste notizie contraddicono quanto riportato dal Baglione (1642, 1995 ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...