CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] fu nominato segretario il 1° marzo 1511 (Ibid., Reg. Vat. 953, f. 378v) e mantenne questa carica sotto Leone X e Clemente VII. Morì nel 1534 e con la scomparsa del suo terzogenito Ludovico si estinse nel 1545 la casata dei Conti.
Fonti e Bibl.: I. A ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] . Il Cardano ricordò in seguito il G., oltre a Konrad Gessner e a Lycostenes, nel suo De libris propriis.
Il G. morì a Basilea di tifo petecchiale il 16 apr. 1568.
Prima del 1549 aveva sposato la concittadina Barbara Nicolai, che, per seguirlo nella ...
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Romano (sec. 11º), Giovanni detto Mincio, cardinale vescovo di Velletri, fu eletto pontefice il 5 apr. 1058 da una parte della nobiltà romana; ma il partito della riforma, capeggiato da Ildebrando di Soana [...] a fuggire. Arresosi per aver salva la vita e privato di ogni dignità ecclesiastica, forse dal sinodo del Laterano dell'apr. 1060, morì confinato nella chiesa di S. Agnese dopo il 1073. Poiché il suo nome rimase a lungo nel catalogo dei papi, manca ...
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Arcivescovo di Bressanone, originariamente di nome Poppo (m. Palestrina 1048), fu eletto papa alla morte di Clemente II (9 ott. 1047). Ma poiché Benedetto IX, rimosso nel 1045, era nuovamente ritornato [...] a Roma, forte dell'aiuto di Bonifacio marchese di Canossa, solo con l'intervento di Enrico III D. riuscì ad essere incoronato il 17 luglio 1048. Morì nel mese successivo: fu sepolto a S. Lorenzo al Verano. ...
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(gr. Σεμέλη) Divinità greca, di natura ctonia; di origine probabilmente tracia, in Grecia fu messa in rapporto con il culto di Dioniso e dalla tradizione tebana considerata figlia di Cadmo, fondatore di [...] . Amata da Zeus, divenne madre di Dioniso. Secondo una versione più comune del mito, seguita da Euripide nelle Baccanti, S. morì incenerita dai fulmini di Zeus che essa aveva voluto vedere in tutto il suo splendore, ma il piccolo Dioniso, concepito e ...
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Riformatore religioso svizzero (Biel 1472 - ivi 1526). Studiò a Tubinga dal 1496 al 1504. Professore di teologia a Basilea (dal 1505), vi ebbe scolari Leo Jud e Zwingli. Ritornato a Biel (1518), dal 1523 [...] vi operò apertamente in favore della Riforma. Sposatosi (1524), fu destituito dall'ufficio di parroco. Aveva da poco riottenuto di poter predicare, quando morì; due anni dopo (1528) la Riforma veniva accolta definitivamente in Biel. ...
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JACOPO da Varazze (o de Voragine, de Varagine)
P. Réfice
Scrittore domenicano, nato tra il 1228 e il 1230, J. entrò nell'Ordine nel 1244 e fu provinciale di Lombardia nel 1267-1277 e poi nel 1281-1286; [...] sei anni più tardi egli accettò la cattedra arcivescovile di Genova, città dove morì nel 1298.Tra gli anni cinquanta e sessanta del sec. 13° J. attese alla compilazione della sua opera agiografica, la Legenda sanctorum, nota anche come Historia ...
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FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] l'altro, insieme con i banchieri bolognesi Gozzadini; egli morì durante il pontificato di Innocenzo VII (1404-1406). Il la lettera del legato Cesarini sul successo della crociata contro i Turchi.
Morì il 12 sett. 1444 a Roma, di morte violenta, ma non ...
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Sacerdote (Kleinlandau, Alsazia, 1876 - Schirmeck 1944); tra i massimi studiosi di missionologia (Einführung in die Missionswissenschaft, 1917), di cui fu primo professore a Münster; fondò e diresse la [...] Zeitschrift für Missionswissenschaft. È da ricordare anche la sua collaborazione con L. von Pastor, del quale continuò l'opera (Papstgeschichte der neuesten Zeit, 4 voll., 1933-39). Avversario del nazismo, morì in un campo di concentramento. ...
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Nacque a Dermulo (frazione di Taio, prov. Trento) il 12 giugno 1892 da Enrico e da Celestina Emer. Giovanissimo, entrò dapprima in un collegio di religiosi, quindi nel seminario diocesano di Trento per [...] pubblico eterogeneo, spesso privo di preparazione musicale, che con la riforma conciliare è stato coinvolto maggiormente nella sacra liturgia.
Mori a Trento il 24 sett. 1970.
Numerose sono le composizioni inedite dell'E., scritte per la liturgia, in ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...