Successore (n. Todi - m. in Crimea 655) di Teodoro I, di cui era stato apocrisiario a Costantinopoli. Eletto nel luglio 649, in un momento assai critico per l'affermarsi del monotelismo sostenuto dagli [...] portò nel 653, per mano dell'esarca Teodoro Calliope, all'arresto e alla deportazione a Costantinopoli del papa, che fu duramente maltrattato, processato e deposto; esiliato in Crimea, vi morì il 16 sett. 655. Festa, 13 apr. (fino al 1970, 12 nov.). ...
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Patriarca greco (n. Costantinopoli, inizio sec. 11º - m. ivi 1058) di Costantinopoli (1043); ebbe un ruolo di rilievo nel processo di rafforzamento della chiesa bizantina nei confronti dell'imperatore. [...] , Teodora, sostenne l'ascesa di Isacco Comneno (1057) ma, scontratosi con quest'ultimo, fu esiliato e spinto ad abdicare. Morì durante il viaggio per raggiungere il sinodo che avrebbe dovuto deporlo. Nel quadro di una crisi di rapporti con Roma ...
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Carmelitano scalzo (Daroca, Aragona, 1565 - Nocera 1608); entrato nell'ordine (1582) in Spagna, a Pastrana, venuto in Italia vi istituì la riforma teresiana costituendola (1600) in una congregazione (distinta [...] da quella spagnola), di cui fu commissario generale (1600-06) e poi (1608) generale; la congregazione durò fino al 1875. Considerato da Paolo V "una colonna della Chiesa", eloquente predicatore, morì in fama di santità. ...
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ZAID IBN THĀBIT al-ANṢĀRĪ
Carlo Alfonso Nallino
Ī Nato a Medina e quivi entrato giovanissimo al servigio di Maometto appena questi si fu trasferito dalla Mecca in quella città (622), ne divenne fido [...] segretario. Morto Maometto (632), conservò questo ed altri uffici sotto i primi tre califfi (632-656); si mantenne ostile al quarto e mori in un anno incerto fra il 42 eg. (662-663) e il 56 (676). È famoso soprattutto per il fatto d'aver una prima ...
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GEREMIA, Pietro
Silvano Giordano
Nacque a Palermo il 1° ag. 1400 da Arduino, giudice della Regia Corte e avvocato fiscale, e da Costanza Lo Nigro Ventimiglia. Fu battezzato nella chiesa parrocchiale [...] , che forse poté compiere presso il convento di S. Domenico, prossimo alla sua casa natale.
Nel 1417 o all'inizio del 1418 morì la madre, lasciando i suoi beni in eredità, divisi in parti uguali, ai tre figli Pietro, Antonio e Gabriele. Nel 1419 il ...
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ISOLANI, Isidoro
Silvano Giordano
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Milano (nelle sue opere si definisce "Mediolanensis" o "de Mediolano"). La data approssimata della nascita può essere dedotta [...] , della beata Veronica da Binasco, morta nel 1497 (Mediolani, Gotardum Ponticum, 1518), in cui egli afferma che la monaca morì durante gli anni della sua adolescenza. Sul finire del Quattrocento vestì l'abito domenicano nel convento di S. Maria delle ...
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FIGIOVANNI, Giovan Battista
Vanna Arrighi
Di famiglia fiorentina, nacque nel 1466 a Benevento, dove il padre, Giovan Battista di Francesco, si era recato alcuni anni prima come vicegovernatore e collaboratore [...] governatore di Benevento da papa Pio II. La madre, Rosa di Leonetto, era figlia di un facoltoso mercante di Benevento.
Il padre morì prima della nascita del F., la madre passò a nuove nozze e il F. e il fratello Pandolfo tornarono a Firenze presso lo ...
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Acosta, Jose de
Acosta, José de
Gesuita spagnolo (Medina del Campo 1539-Salamanca 1600). Missionario nel Perù e in Messico, prese parte al Concilio di Lima e collaborò alla pubblicazione di catechismi [...] castigliana. Tornato in Spagna nel 1567, tentò invano di rendere i gesuiti spagnoli indipendenti dal generale della Compagnia; morì rettore del collegio di Salamanca. Le sue opere sono notevoli per la descrizione dei costumi e l’indagine psicologica ...
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Ecclesiastico (m. 1107), primo arcivescovo di Pisa (1088). Da Urbano II ebbe la primazia anche sui vescovi di Corsica. Dopo avere contrastato con successo l'eresia in Sardegna, ebbe parte importante nella [...] predicazione della crociata, e durante la spedizione comandò la flotta pisana. Primo patriarca di Gerusalemme, fu privato della carica dal re Baldovino. Ottenuta giustizia in Italia dal pontefice, morì mentre s'apprestava a tornare in Palestina. ...
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Romano (m. 657), fu eletto il 10 agosto 654, dopo che Martino I era stato catturato dall'esarca e deportato (17 giugno 653). Inviò allora a Costanzo II legati per notificare la sua elezione; costoro si [...] la dottrina monotelita che aveva allora la protezione imperiale, ma furono sconfessati da E. rimasto fedele alla posizione del predecessore. Morì quando era già morto (16 sett. 655) Martino I, che non aveva, pare, protestato per l'illegittimità della ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...