Clodio Pulcro, Publio
Politico romano (m. 52 a.C.). Figlio di un console, come tribuno della plebe fece approvare (58) alcune importanti leggi (dette clodie) e, nemico di Cicerone, riuscì a farlo esiliare. [...] Approfittando inoltre dell’assenza di Cesare, spadroneggiò su Roma con le sue bande armate. Morì in uno scontro con alcuni gladiatori al servizio di Milone, suo avversario. ...
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Lodi, Ibrahim
Sultano di Delhi (regno 1517-26). Riconquistò la fortezza di Gwalior (1518), ma non avendo l’abilità dei suoi predecessori nei riguardi dell’aristocrazia afghana non poté impedire la disgregazione [...] interna dello Stato. Venne quindi attaccato da Babur, scacciato dal Ferghana da Muhammad Shaibani e morì nella battaglia di Panipat nel 1526. ...
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Nome di cinque sovrani Omayyadi di Spagna: ῾Abd ar-R. I, nipote del califfo Hishām, giunse in Spagna nel 750, sfuggito alla strage della sua famiglia ad opera degli Abbassidi. Nel 756 riuscì a stabilire [...] il suo dominio su Cordova e poi su tutta la Spagna musulmana. Morì nel 788. ῾Abd ar-R. II, pronipote del precedente e quarto emiro di Cordova, regnò dall'822 all'852. ῾Abd ar-R. III, ottavo emiro di Cordova, il maggiore degli Omayyadi di Spagna, nel ...
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Signore di Panticapeo in Crimea dal 433 (m. 388 a. C.), figlio di Spartoco. Dopo il 404, sconfitta Atene nella guerra del Peloponneso, si rese indipendente, sottomise altre città greche della regione, [...] fondò e portò a potenza il regno bosforano, che ebbe stretti legami, specie commerciali, con Atene. Morì all'assedio di Teodosia. Meno importanti sono alcuni tra i suoi successori dello stesso nome: S. II, che regnò solo nove mesi (310-309), e S. III ...
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Diplomatico spagnolo (Siviglia 1570 o 1584 - Villach 1637); mecenate, raccoglitore, nel suo palazzo di Siviglia, d'opere d'arte e di codici, fu ambasciatore presso Urbano VIII e poi viceré del Regno di [...] Napoli (1629-31) e quindi di Sicilia (1632-35). Nominato vicario generale d'Italia (1636), morì mentre si recava come plenipotenziario al congresso di Colonia per la pace europea. Ha lasciato un'opera sul Título de la Cruz e una sulla passione di ...
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Figlia (n. 1425 circa - m. Châlons-sur-Marne 1444) di Giacomo I di Scozia. Cresciuta in Francia, perché promessa in sposa dal 1427 al delfino di Francia Luigi (poi Luigi XI), che sposò nel 1436, ebbe dapprima [...] qualche successo nella vita di corte; poi, accusata, a torto, d'infedeltà, morì sotto il peso di tali calunnie. ...
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Generale imperiale (n. 1615 - m. Stettino 1659). In servizio dal 1632, colonnello proprietario di un reggimento di cavalleria (1644), poi generale (1657); svolse (1646) negoziati tra l'Austria e la Lega [...] delle Dieci giurisdizioni (costituita nel 1436 dalle comunità settentrionali dei Grigioni), per il riscatto dei diritti signorili austriaci; morì durante l'assedio di Stettino. ...
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Console nel 221 a. C., magister equitum di Fabio Massimo, nel 217 impersonò la tendenza sfavorevole ai temporeggiamenti del dittatore: riuscito, in contrasto con le norme costituzionali, a farsi equiparare [...] nel potere a Fabio, cercò di scontrarsi con Annibale, ma cadde in un'imboscata e fu salvato da Fabio. Morì a Canne (216 a. C.). ...
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GIOVANNI VII, papa
Luigi Andrea Berto
La data della sua nascita è sconosciuta, ma sappiamo che era originario della Grecia e che il nome di suo padre era Platone e sua madre si chiamava Blatta. Giovanni, [...] diventare papa, dedicò ai suoi genitori un epitaffio - suo padre morì il 7 nov. 686, la madre l'anno successivo - che stato il primo vescovo di Roma, sia in Oriente, sia in Occidente.
G. morì a Roma il 18 ott. 707.
Fin dalla fine del V secolo i ...
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DEL MONTE (Ciocchi Del Monte), Baldovino
Giovanna Grenga
Nacque a Roma nel 1485 da Cristofora Saracini, senese, e da Vincenzo, giureconsulto in Roma, fratello del card. Antonio, legato di Perugia sotto [...] Giulia Mancini di Orvieto e da lei ebbe Fabiano che morì in Francia nella guerra di Piccardia, Giovanni Battista caduto nel del Popolo e già proprietà del card. Antonio Del Monte.
Mori verosimilmente a Roma nell'agosto del 1556.
Con un testamento ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...