Gherardesca, Ugolino della
Conte di Donoratico (m. 1289). Dopo alcuni scontri con il Comune di Pisa fu fatto capitano del popolo nel 1285, e si associò il nipote Nino Visconti, in seguito cacciato. Una [...] sollevazione capeggiata dall’arcivescovo Ruggieri degli Ubaldini, che prese spunto da un rincaro del grano, lo costrinse in prigionia, dove morì di fame, come ricorda la Commedia di Dante. ...
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Cavallo Pazzo (Crazy Horse)
Cavallo Pazzo
(Crazy Horse) Capo sioux (n. 1849-m. Fort Robinson, Nebraska, 1877). Promotore della rivolta nel 1876-77, partecipò alla famosa battaglia del 25 giugno 1876 [...] presso il Little Big Horne, nella quale furono massacrati il generale Custer e i suoi uomini. L’anno successivo si dovette consegnare e morì, ferito a morte forse dopo la stessa resa. ...
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Castelo Branco, Humberto de Alencar
Militare e politico brasiliano (Fortaleza 1900-Messejana 1967). Fu tra gli organizzatori del colpo di Stato che depose il presidente João Goulart (1964). Divenuto [...] a sua volta presidente, fece approvare una nuova Costituzione, ridusse a due il numero dei partiti, impose riforme economiche e tributarie e promulgò leggi restrittive. Morì in un incidente aereo. ...
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Huizong
Imperatore cinese (n. 1082-m. 1135). Della dinastia Song (960-1279), nato Zhao Ji, regnò dal 1100. Debole come sovrano, fu uno dei grandi mecenati della storia cinese, calligrafo, pittore, promotore [...] del taoismo. Quando i , fondatori della dinastia Jin, marciarono sulla capitale Kaifeng, H. abdicò (1126); si consegnò al nemico nel 1127 e morì prigioniero in Manciuria. ...
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Urbano III
Papa (Milano 1120 ca.-Ferrara 1187). Cardinale dal 1182, Uberto Crivelli fu eletto pontefice nel 1185 alla morte di Lucio III. Proseguì la politica antimperiale del suo predecessore, impegnandosi [...] contro Federico Barbarossa, ma, dopo aver tentato invano di sollevargli contro l’episcopato tedesco ed essere giunto a un passo dalla sua scomunica, morì improvvisamente. ...
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Figlio (m. 842) di Michele II, cui succedette (829) e di cui continuò la politica iconoclastica. Saggio amministratore, combatté con varia fortuna gli Arabi della Cilicia e della Mesopotamia, riuscendo [...] (841) a concludere una tregua. Si adoperò per formare una lega contro gli Abbasidi, rivolgendosi a Venezia, a Ludovico il Pio e al califfo di Cordova. Morì lasciando la corona al figlio Michele III, sotto la reggenza della madre Teodora. ...
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Successore (m. forse in Cilicia 1103) del fratello Ugo I (nel 1078); combatté valorosamente (1085) in difesa di Alfonso VI, re di Castiglia e di León, con cui strinse legami di parentela; ritornato in [...] Francia, appoggiò la riforma cisterciense, e combatté invece i cluniacensi, per cui fu scomunicato. Partì poi per la crociata, durante la quale morì. ...
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Nome di almeno tre sovrani dei Parti: 1. M. I (Arsace VI), il fondatore della potenza partica; salito al trono tra il 175 e il 160 a. C., ampliò notevolmente i suoi dominî a spese del principato indo-greco [...] di Battriana e dell'Impero seleucidico il cui sovrano Demetrio II sconfisse e catturò; morì verso il 138 a. C. 2. M. II il Grande (Arsace IX), che regnò tra il 123 e l'88 a. C. risollevando le fortune del suo paese gravemente compromesse durante il ...
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Conquistatore portoghese (n. 1520 circa - m. 1567), attivo in Brasile durante l'amministrazione dello zio Mem de Sá (v.). Collaborò con lui sia nella lotta contro i Francesi di N. Durand de Villegagnon, [...] spedizione del 1564, sia alla fondazione della città di São Sebastião do Rio de Janeiro (1565), oggi Rio de Janeiro. Morì in seguito alle ferite riportate in battaglia contro i Francesi che, con l'aiuto degli Indiani, avevano sottoposto all'assedio ...
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Moglie del re di Bosnia Stefano Tommaso Ostojić. Quando, dopo la morte del marito (1461) ucciso dal fratello Radivoj, la Bosnia nel 1463 venne investita da Maometto II e a nulla valsero le esortazioni [...] di Pio II per muovere l'Occidente a una crociata, C. riuscì a fuggire a Ragusa e di qui a Roma dove morì il 25 ott. 1478, lasciando in eredità il regno di Bosnia alla S. Sede. ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...