Principessa giudaica (circa 140-67 a. C.). Sposò Aristobulo I e dopo la sua morte, pare, il fratello di lui e nuovo sovrano Alessandro Ianneo (103). Alla morte di quest'ultimo (76) conservò il trono, seguendo [...] però una politica di estrema acquiescenza verso i Farisei, così che poté regnare su un paese relativamente pacifico. Quando A. morì, il figlio Aristobulo II era in piena rivolta contro il prepotere dei Farisei. ...
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Si combatté per la successione al ducato di Bretagna (1341), tra Carlo di Blois e Giovanni di Montfort, sostenuti rispettivamente dai re di Francia e di Inghilterra: prese tale nome per la partecipazione [...] delle mogli dei due rivali, Giovanna di Penthièvre e Giovanna di Montfort. Fu decisa dalla battaglia di Auray, in cui Carlo di Blois morì (1364). Il trattato di Guérande (1365) assegnò la Bretagna ai Montfort. ...
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Generale francese (Le Falga, Alta Garonna, 1756 - S. Giovanni d'Acri 1799), fratello di François-Marie-Auguste. Entrò giovanissimo nel genio francese; nel 1795 si segnalò al passaggio del Reno; amputato [...] di una gamba, partecipò tuttavia alla spedizione di Egitto, dove si distinse alla presa d'Alessandria e all'assedio di San Giovanni d'Acri; qui morì in seguito all'amputazione di un braccio. ...
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Dinasta o re illirico (m. prima del 205 a. C.); probabilmente fratello di Agrone e zio di Pinnes, cui successe sul trono (212 circa). Fu fedele alleato dei Romani contro Filippo V di Macedonia. Tenne corte [...] a Scodra (od. Scutari) associando al regno il figlio Pleurato. Fu incluso nel trattato fra Roma e l'Etolia (212). Morì, sembra, prima della pace di Fenice (205). ...
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Tesoriere del ducato (m. 851), alla morte del duca Sicardo (839) contese il trono al fratello di questo, Siconolfo. Dopo una lunga guerra sostenuta con l'aiuto dei Saraceni, per l'intervento di Ludovico [...] II il ducato venne diviso (847 circa): a Siconolfo toccò il nuovo principato di Salerno, mentre a R. rimase quello di Benevento. Morì lasciando il governo al figlio Radelgario. ...
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Imperatore moghūl dell'India (Kābul 1508 - Delhi 1556), figlio di Baber e padre di Akbar. Colto e cavalleresco, ma senza qualità strategiche e politiche, conquistò il Malwa, il Gujarāt e il Bengala, ma [...] non riuscì a mantenerli. Cacciato dall'India dall'afghano Sher Shāh (1540), si rifugiò alla corte persiana. Solo nel 1555 recuperò Delhi, ma morì subito dopo per una disgrazia. ...
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Console romano (78 a. C.), propose il ripristino delle distribuzioni frumentarie e la restituzione delle terre confiscate in seguito alle proscrizioni sillane. Acuitosi il contrasto con gli ottimati, si [...] ritirò in Etruria, che riuscì a sollevare contro il senato. L'anno successivo, mentre marciava su Roma, fu sconfitto da Quinto Lutazio Catulo. Riparò in Sardegna e morì nel medesimo anno (77). ...
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Uomo politico polacco (Łęczyca 1873 - Stoccolma 1941); dopo aver preso parte alla prima guerra mondiale nelle Legioni di Piłsudski, fu delegato polacco alla conferenza della pace, e quindi ministro dell'Interno [...] nel 1891 e 1919; nel 1925 fu vicepresidente del gabinetto Grabski. Presidente dell'esecutivo del partito dei contadini, fu uno dei teorici del movimento contadino; morì in esilio in Svezia. ...
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Condottiero bolognese (n. Bologna 1475 circa - m. presso Vicenza 1513), figlio di Giovanni II; fu tra i responsabili della strage dei Marescotti (1501), e tenace nemico del Valentino e poi di Giulio II. [...] Col fratello Annibale fu signore di Bologna tra il 1511 e il 1512. Fuggito poi dalla città, entrò al servizio di Venezia, e morì combattendo contro gli Spagnoli. ...
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Principe di Moldavia (1591-1595): figlio illegittimo di Lāpuşneanu, ebbe il principato dai Turchi, pagando molto denaro, estorto ai boiardi, che lo avversarono e gli fecero perdere il trono per qualche [...] mese. Ritornatovi, si associò alla lotta di Michele il Bravo, principe della Valacchia, contro i Turchi. Spodestato da Sigismondo Báthory, fu incarcerato a Vinz, dove morì, nel 1597, avvelenato. ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...