Condottiero provenzale (n. Narbona inizî sec. 14º - m. Roma 1354). Frate dell'ordine degli Ospitalieri, venuto in Italia (1345) militò per Luigi d'Ungheria, nelle guerre di successione del Napoletano, poi per la Chiesa, che finì per lasciare, mal pagando essa i suoi servizî. Compiute varie imprese in Toscana e Romagna, con la "grande compagnia" da lui creata, già meditava di costituirsi uno stato proprio ...
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Capitano di ventura (m. 1363), detto il Conte L.; oriundo svevo, il suo nome era Corrado Wirtinger; servì fino al 1354 sotto Moriale d'Albarno, poi si pose alla testa della "Grande compagnia", con la quale [...] scorrazzò per l'Italia, al soldo di varî principi, partecipando alle guerre fra le signorie; fu ucciso presso Novara mentre militava per i Visconti ...
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Nobile svevo (m. 1363), dapprima al servizio del re Luigi di Ungheria, nel 1353 appare a capo della Grande Compagnia, in sottordine a Fra Moriale, poi capo di essa e tristemente famoso per le devastazioni [...] che causò nell'Italia centrale. Patì una dura sconfitta al passo delle Scalette (25 luglio 1358). Un altro colpo ricevette, a un anno di distanza, al Campo delle Mosche. Passato poi al servizio del marchese ...
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Capitano d'origine provenzale (sec. 14º). Giureconsulto, appoggiò Cola di Rienzo, cui prestò denaro per assoldare mercenarî. Nominato capitano delle milizie a Roma, fu da Cola fatto arrestare per tradimento [...] (ag. 1354) coi fratelli fra Moriale e Brettone; lo liberò il card. Albornoz. ...
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Corrado di Landau (detto il conte Lando)
Corrado di Landau
(detto il conte Lando) Nobile svevo (m. 1363). Dapprima al servizio del re Luigi di Ungheria, nel 1353 appare a capo della Grande Compagnia, [...] in sottordine a Fra Moriale, poi capo di essa e tristemente famoso per le devastazioni che causò nell’Italia centrale. Patì una dura sconfitta al passo delle Scalette (25 luglio 1358). Un altro colpo ricevette, a un anno di distanza, al Campo delle ...
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ALBERTI, Iacopo
Armando Sapori
Figlio di Caroccio di Lapo, continuò e perfezionò l'opera paterna, accrescendo grandemente le fortune familiari. Nel 1350 fu oratore a Cintoia e a S. Miniato; nel 1352 [...] a San Miniato al Tedesco per stipulare con i sindaci di Siena e Perugia l'alleanza contro la Gran Compagnia di Fra Moriale. Fu podestà di Viterbo nel 1356 per conto di Giordano Orsini, rettore del Patrimonio di S. Pietro, e nel 1357 commissario del ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto, detto Malatesta Ungaro
Anna Falcioni
Nacque a Rimini nel giugno 1327 dal fecondo matrimonio tra Malatesta detto l'Antico e Guastafamiglia e Costanza Ondedei. Battezzato [...] infatti consegnato in garanzia, come ostaggio, a una delle più forti compagnie di ventura del periodo, quella di fra Moriale, che stava seriamente mettendo a rischio la recente conquista dei territori marchigiani.
Il 1354 fu cruciale per lo svolgersi ...
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GEROLA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
, Nacque il 2 apr. 1877 ad Arsiero (Vicenza), da Domenico e da Augusta Cofler, in una famiglia di tradizioni risorgimentali di Rovereto. Nella cittadina della Val [...] una campagna d'archivio per lo studio delle compagnie di ventura nel Trecento italiano (una sua ampia ricerca su fra' Moriale fu edita qualche anno più tardi).
Il possesso di un sicuro metodo filologico e la capacità di padroneggiare tanto un diploma ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] II, negli Abruzzi fallì clamorosamente nell'aprile-maggio 1354, così fu giocoforza comprare con 40.000 fiorini la partenza di Moriale per l'Umbria. Contemporaneamente scoppiò, una volta per tutte, lo scontro tra il ramo di Durazzo e quello di Taranto ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] di autonomia. Nel 1352 il M. condusse una campagna in Abruzzo al servizio di Luigi d'Angiò, re di Sicilia, in lotta contro fra Moriale e gli Ungari, impegnati a difendere la rocca di Aversa, e, come vicario regio, il M. tentò di estendere l'orbita di ...
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