SORANZO, Francesco
Giuseppe Trebbi
– Nacque a Venezia il 3 gennaio 1557, figlio primogenito del patrizio veneziano Giovanni di Francesco e di Marietta di Girolamo Zane.
Ebbe quattro fratelli: Giacomo, [...] , per essere veduti e per non incorrere in sospetto di mali cristiani», nel contesto di una società che aborriva ed emarginava i moriscos e i marrani, pur non potendo fare a meno della loro opera nell’agricoltura e nei commerci. È però da notare che ...
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USTA (Osta) MURAD
Salvatore Bono
USTA (Osta) MURAD (Benedetto Rio, Ri, da Ri, D’Arrì). – Nacque a Levanto, precisamente nel Borgo, e fu battezzato il 19 marzo 1574, nella chiesa di Sant’Andrea, quale [...] strutture di difesa del territorio, dalla creazione di Porto Farina, dove fra l’altro fu accolta una comunità di moriscos espulsi dall’Andalusia.
La morte del dey ligure sopraggiunse nel 1640, dopo soltanto un triennio, in circostanze poco chiare ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] , mai disgiunta, questa, dalla struttura gerarchica della Chiesa. Non solo il calvinismo, o l'anabattismo, ma gli stessi moriscos, che largo spazio hanno nei suoi dispacci, in quanto potenti alleati dei "Turchi" nel cuore della cristianità, hanno ...
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CANIGIANI, Bernardo
Fabio Troncarelli
Nacque a Firenze il 21 sett. 1524 da Lorenzo di Matteo e da Lucrezia Morelli. Incline alle lettere, ricevette un'educazione molto accurata e per la sua precocità [...] significato: lo sfarzo esasperato e lugubre della corte e delle chiese, le favolose ricchezze delle colonie, le rivolte dei moriscos in Andalusia, la cupa diffidenza e la tragica severità dell'Inquisizione, l'ambiguo fascino per la funerea figura di ...
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CONFALONIERI, Giovanni Battista
Anna Foa
Nacque a Roma intorno al 1561 da Filippo e da Francesca Emilia; ma la sua famiglia era d'origine milanese, probabilmente nobile, e non sembra che versasse in [...] delle navi, forze militari e provviste dell'Invincibile Armata; in parte, come il materiale riferentesi alla cacciata dei Moriscos del 1609, gli fu spedito successivamente. Le sue lettere al Biondi, scritte durante l'intero periodo del suo soggiorno ...
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NARDI, Angelo (Angelo Maria). – Nacque in località Razzo di Vaglia del Mugello (Firenze) il 19 febbraio 1584 da Giovanni, discendente da un’antica famiglia nobile del contado fiorentino, e da Caterina [...] parte al concorso narrato da Pacheco (1649) per l’esecuzione di un quadro di tema storico, rappresentante la Cacciata dei «moriscos» all’epoca di Filippo III, per il Salón Nuevo (o degli Specchi). La competizione, a cui parteciparono anche Carducho e ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] en la pintura", decretò nel 1626 la vittoria del Velázquez nella gara per la raffigurazione di Filippo III che caccia i moriscos dalla Spagna (quadro oggi perduto) aprendo così la strada all'affermazione del grande pittore spagnolo.
Volendo dare un ...
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mancoso
mancóso (o mancuso) s. m. [dall’arabo manqūsh «inciso, coniato»]. – Moneta d’oro italiana equivalente al soldo d’oro bizantino, che circolava in Italia dal sec. 7° al sec. 11°. Anche, moneta d’oro spagnola dell’epoca dei moriscos.
inquisizione
inquiṡizióne s. f. [dal lat. inquisitio -onis, der. di inquirĕre «fare indagini», part. pass. inquisitus]. – 1. a. Inchiesta speciale, svolta con una procedura arbitraria o che comunque violi i diritti, la libertà e la dignità...