Figlio (Valladolid 1527 - Escorial 1598) di Carlo V e di Elisabetta di Portogallo. Ereditò dal padre i vasti domini in Europa e nelle Americhe, eccetto il titolo di imperatore e il trono asburgico. Con [...] e della nobiltà; distrusse col tribunale dell'Inquisizione ogni traccia di protestantesimo, e disperse nel cuore della Castiglia i moriscos del regno di Granada. Desideroso forse sinceramente di pace, aveva sposato in terze nozze Elisabetta di Valois ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] gli Ebrei furono espulsi dal paese; molti marrani e loro discendenti furono condannati al rogo; proscritto l’islamismo (1502), i Moriscos saranno anch’essi espulsi, fra il 1609 e il 1614, per ordine di Filippo III.
Le scoperte di C. Colombo offrirono ...
Leggi Tutto
ARAGONA TAGLIAVIA, Ottavio d'
Gaspare De Caro
Nacque a Palermo nel 1565 da Carlo, il "grande siciliano" governatore di Milano e presidente del Consiglio d'Italia, e da Margherita Ventimiglia. Destinato [...] figlio del viceré Villena. L'anno successivo, con le galere siciliane prese parte a Cartagena alle operazioni di espulsione dei "moriscos" dalla Spagna; il 20 nov. 1610, all'occupazione di Larache, il capo della spedizione, Juan de Mendoza, lo elesse ...
Leggi Tutto
COLLOREDO, Marzio
Maria Rosa Pardi Malanima
Appartenente ad antica famiglia friulana, nacque da Giovan Battista e da Genoveffa Della Torre nel novembre del 1530. Nel 1549, a Venezia, al culmine di annose [...] al 1587 distinguendosi in diverse imprese militari. Agli ordini di don Giovanni d'Austria, nel 1570, combatté contro i moriscos a Granada, e nel 1573 partecipò all'impresa di Tunisi. Ritiratosi dalla vita militare con una pensione assegnatagli da ...
Leggi Tutto
. Antica famiglia castigliana suddivisa già nel sec. XV in varî rami tra cui i due degli Aguilar e dei conti di Cabra. In fiera lotta tra loro ai tempi delle dissensioni intestine di Cordova e ai tempi [...] 1569 fu a fianco di don Giovanni d'Austria (v. giovanni d'austria, XVII, p. 225) nella guerra contro i moriscos del regno di Granata, conchiusa vittoriosamente (1570) soprattutto per opera di Gonzalo, premiato con l'ammissione nel consiglio di stato ...
Leggi Tutto
GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] l'anima, che sarà dannato in eterno. Tentante per il G. l'appoggiare in qualche modo la rivolta ancora non doma dei moriscos in quel di Granata, anche se, nei colloqui con lui ad Algeri lungo il 1569, il doppiogiochista Francisco Gasparo Corso gli va ...
Leggi Tutto
Inquisizione
Andrea Del Col
Il tribunale della Chiesa cattolica per processare gli eretici
L'Inquisizione era uno speciale tribunale ecclesiastico che giudicava i reati contro la fede (cioè le eresie). [...] spagnoli proclamavano la condanna degli eretici. Subito dopo alcuni tribunali intervennero duramente anche contro i moriscos, i discendenti cristianizzati dei musulmani.
Alla metà del Cinquecento la repressione colpì alcuni gruppi protestanti ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Ferrante
Raffaele Tamalio
Nacque a Castel Goffredo, nel Mantovano, il 28 luglio 1544, secondogenito di Luigi Alessandro di Castiglione delle Stiviere e della sua seconda moglie, Caterina Anguissola [...] 1568, il G. vi ritornò nel marzo 1570 per partecipare, al seguito di don Giovanni d'Austria, alla guerra contro i Moriscos rivoltatisi a Granada. Tornato nel settembre a Madrid, vi si trattenne per quasi un anno in qualità di ciambellano di Filippo ...
Leggi Tutto
CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] , mai disgiunta, questa, dalla struttura gerarchica della Chiesa. Non solo il calvinismo, o l'anabattismo, ma gli stessi moriscos, che largo spazio hanno nei suoi dispacci, in quanto potenti alleati dei "Turchi" nel cuore della cristianità, hanno ...
Leggi Tutto
CANIGIANI, Bernardo
Fabio Troncarelli
Nacque a Firenze il 21 sett. 1524 da Lorenzo di Matteo e da Lucrezia Morelli. Incline alle lettere, ricevette un'educazione molto accurata e per la sua precocità [...] significato: lo sfarzo esasperato e lugubre della corte e delle chiese, le favolose ricchezze delle colonie, le rivolte dei moriscos in Andalusia, la cupa diffidenza e la tragica severità dell'Inquisizione, l'ambiguo fascino per la funerea figura di ...
Leggi Tutto
mancoso
mancóso (o mancuso) s. m. [dall’arabo manqūsh «inciso, coniato»]. – Moneta d’oro italiana equivalente al soldo d’oro bizantino, che circolava in Italia dal sec. 7° al sec. 11°. Anche, moneta d’oro spagnola dell’epoca dei moriscos.
inquisizione
inquiṡizióne s. f. [dal lat. inquisitio -onis, der. di inquirĕre «fare indagini», part. pass. inquisitus]. – 1. a. Inchiesta speciale, svolta con una procedura arbitraria o che comunque violi i diritti, la libertà e la dignità...