Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] Così la Rinascenza, dissolvendo la Scolastica, scopre - sempre secondo il De S. - l'uomo e la natura e li canta in bellezza dell'arte: culmina nel Machiavelli, pur assertore per il laico De S. dello stato moderno, e nell'Ariosto, classico cultore dell ...
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BELLIAZZI, Raffaele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 9 dic. 1835. Si dedicò, da giovane, al mestiere paterno, la modellazione di elementi decorativi architettonici, ma da questa attività puramente [...] di Pier delle Vigne e del medico Marco Aurelio Severino, nell'università di Napoli; il busto di Francesco DeSanctis, nella piazza di MorraDeSanctis (Avellino); il gruppetto in bronzo Dopo la tempesta, nella Galleria Ricci-Oddi di Piacenza ed una ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] 'appoggio del presidente del Consiglio Conforti e di Francesco DeSanctis, alla proposta del C. per la convocazione di dei gravi ed energici provvedimenti: fece quindi proclamare dal gen. Morra di Lavriano lo stato d'assedio nell'isola (3 genn. 1894 ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] personalità: saggi di critica militante, II,Catania 1929, pp. 283-89; U. Morra, "Qualche cosa" di E. C., in Solaria, VII (1932), 2, p , pp. 897-936; A. Borlenghi, La critica letter. da DeSanctis a oggi, ibid., pp. 1000-1004; F. Flora, Storia della ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] 65) si constata che le sue letture spaziarono in quegli anni da F. DeSanctis a B. Croce, dai giornali di M. Missiroli a La Voce di , S. Caramella, L. Emery, M. Fubini, C. Levi, U. Morra, A. Olivetti, A. Passerin d'Entrèves, N. Sapegno), di liberali, ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] da suo padre, raccolse apprezzamenti ma anche molte riserve. F. DeSanctis ne scrisse: "Ci ho trovato dei bei. motivi psicologici, Il tramonto del letterato, Bari 1960, pp. 282-356; O. Morra, A. F. nel suo piccolo mondo (Dai carteggi familian), ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] presidenza del comitato e della sezione era affidata a Carlo DeSanctis, con il quale Bollèa collaborava strettamente. Dal 1956 e per contatto con Amedeo Limentani, Donald Meltzer e Mauro Morra. Conobbe lo psicoanalista Andreas Giannakoulas e lo ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] - che sarà vescovo di Rettimo e di Ascoli Satriano e morrà nel 1620 lasciando fama di valente predicatore (e restano di Leopardi l'addita a modello di classico periodare, quando DeSanctis la legge giovinetto avidamente "come un romanzo". Vivissimo, ...
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