CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] 'appoggio del presidente del Consiglio Conforti e di Francesco DeSanctis, alla proposta del C. per la convocazione di dei gravi ed energici provvedimenti: fece quindi proclamare dal gen. Morra di Lavriano lo stato d'assedio nell'isola (3 genn. 1894 ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] personalità: saggi di critica militante, II,Catania 1929, pp. 283-89; U. Morra, "Qualche cosa" di E. C., in Solaria, VII (1932), 2, p , pp. 897-936; A. Borlenghi, La critica letter. da DeSanctis a oggi, ibid., pp. 1000-1004; F. Flora, Storia della ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] 65) si constata che le sue letture spaziarono in quegli anni da F. DeSanctis a B. Croce, dai giornali di M. Missiroli a La Voce di , S. Caramella, L. Emery, M. Fubini, C. Levi, U. Morra, A. Olivetti, A. Passerin d'Entrèves, N. Sapegno), di liberali, ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] da suo padre, raccolse apprezzamenti ma anche molte riserve. F. DeSanctis ne scrisse: "Ci ho trovato dei bei. motivi psicologici, Il tramonto del letterato, Bari 1960, pp. 282-356; O. Morra, A. F. nel suo piccolo mondo (Dai carteggi familian), ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] presidenza del comitato e della sezione era affidata a Carlo DeSanctis, con il quale Bollèa collaborava strettamente. Dal 1956 e per contatto con Amedeo Limentani, Donald Meltzer e Mauro Morra. Conobbe lo psicoanalista Andreas Giannakoulas e lo ...
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Parco letterario
Costante De Simone
Con la locuzione parco letterario si indicano iniziative culturali, a volte molto differenti tra loro, che hanno lo scopo comune di rendere partecipi i visitatori [...] ), G. Deledda (Galtellì, Nuoro), L. Sciascia (Regalpetra, Caltanissetta), G. Basile (Bracigliano, Salerno), I. Morra (Comune di Valsinni, Matera), F. DeSanctis (Avellino), N. Savarese (Enna). A questi ne vanno aggiunti altri nati con scopi simili ma ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] - andrà la simpatia di Goethe, madame de Staël, de Musset, Schlegel, anche di DeSanctis (per quel tanto che si prestano ad nel 1805, a cinquantasei anni parte per "Nuova Jorca" dove morrà nel 1838. E nella fase americana e ultima della sua vita ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] l'«equilibrio», la «forza» pariniana, ben messi in luce dal DeSanctis, non son da cercare negli altri poeti che si raccolgono sotto «Vergin di servo encomio ... un cantico che forse non morrà») con gli altri, tanto più frequenti e insistiti e ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] importa a noi rileggere e ripensare quel che il DeSanctis scrisse su quella poesia: «Cercavano novità, perché morso nel tallone, - non però il mio poema, ch'è gigante, - morrà, quando il mordesse anco un dragone ...» (Luigi Pulci, ivi, XXXV).
In tre ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] la trasformazione dell’ateneo napoletano, voluta da Francesco DeSanctis e realizzata con la sostituzione di 34 professori, si formarono numerosi ricercatori e docenti, da Pietro Paolo Morra a Luigi Lombardi, da Ettore Morelli a Riccardo Arnò, ...
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