Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] , finalità artistiche, occorrerà prender nota di tutta una serie di oggetti in bronzo (vasi, tazze, mortai, candelieri, calamai) che superavano frequentemente la quotidianità del semplice prodotto artigianale, rifacendosi in ogni caso agli ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente. Giappone
Mark Hudson
Fumiko Ikawa-Smith
Oscar Nalesini
Charles F.W. Higham
Roberto Ciarla
Yumiko Nakanishi
Tomo Miyasaka
Tsuyoshi Fujimoto
Giapponel’archeologia [...] accanto a un mucchio di ceneri e carboni, che hanno fornito una datazione 14C a 9450 anni B.P. Macine e mortai di pietra erano utilizzati per lavorare semi e radici. I resti faunistici indicano lo sfruttamento di diverse nicchie ecologiche per l ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Wolfram Kleiss
Marcella Frangipane
Carlo Persiani
Refik Duru
Massimo Osanna
Serena Maria Cecchini
Gian Maria Di Nocera
Jürgen [...] e oggetti di ferro, fra cui spiccano punte di freccia e matrici di fusione per metallo; manufatti di pietra come mortai, lisciatoi, statuette di divinità e vasi, per lo più di basalto. A. presenta al centro dell'impianto un piccolo insediamento ...
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Le strategie di sussistenza nelle società preagricole
Francesca Giusti
Samou Camara
Lanfredo Castelletti
Egidio Cossa
Antonio Tagliacozzo
Francesca Balossi Restelli
Massimo Vidale
Susan G. Keates
Ian [...] all'interno di buche. Si è ipotizzato inoltre che per la manipolazione di noci e radici si utilizzassero macine e mortai, utensili che nel corso del periodo Jomon compaiono in quantità sempre maggiori. In alcuni siti del Jomon medio, quali Idojiri ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] all'asse della canna. D'altro canto, nei pezzi di artiglieria più corti usati per il tiro curvo, come i mortai e gli obici, in condizioni identiche, ossia per uguale angolo d'inclinazione, uguale quantità di polvere e uguale peso del proiettile ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] Un'interessante applicazione locale delle tecniche della t. s. fu l'impressione di punzoni di t. s. sugli orli orizzontali di mortai, producendo così un fregio di figure ad intaglio invece del solito rilievo della t. s. (fig. 827).
È logico, anche se ...
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obice
òbice s. m. [dal ted. Haubitze, che è dal boemo houfnice «fionda»]. – 1. a. ant. Pezzo d’artiglieria alquanto grosso e corto (calibro medio 165 mm, lunghezza della canna fra 3 e 6 calibri), montato su affusto a ruota come i cannoni,...
retrocarica
retrocàrica s. f. [comp. di retro- e carica]. – Modo di caricamento delle armi da fuoco (armi a retrocarica) consistente nell’introduzione del proietto e della carica dalla parte posteriore (culatta) anziché dalla parte anteriore...