D'ANTONA, Antonino
Giuseppe Armocida
Nacque a Riesi (Caltanissetta) il 18 dic. 1842 da Antonino e da Concetta Debilio. Compiuti in Sicilia gli studi classici, si trasferì a Napoli, dove si iscrisse [...] l'introduzione del metodo antisettico nella scuola chirurgica napoletana, cui conseguì una sensazionale flessione della mortalità operatoria. L'antisepsi propugnata dal D. completava quindi il perfezionamento delle tecniche operatorie realizzato dal ...
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Liquor
Giancarlo Urbinati
Il liquor, detto anche liquido cefalorachidiano o cerebrospinale, è il liquido limpido e incolore che occupa i ventricoli cerebrali, gli spazi subaracnoidei delle meningi e [...] blocco della fossa cranica posteriore (in quest'ultima evenienza, la decompressione lombare potrebbe determinare erniazioni spesso mortali).
La pressione liquorale varia in rapporto non soltanto alla sede (a livello della cisterna cerebellomidollare ...
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La patologia del c. riguarda le alterazioni diffuse, e non limitate a qualche organo, del connettivo c., cioè di quel connettivo che è caratterizzato dalla presenza di fibre collagene immerse, insieme [...] ?). Abitualmente la malattia presenta parecchie riprese, raramente una sola; la durata varia tra 6 mesi e 2 anni; la mortalità è di circa il 50%.
La panarterite nodosa consiste in un processo infiammatorio con esito cicatriziale, che colpisce più o ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] ; Sulle cause principali di decesso nell'Armata italiana nel 1864, in Riv. clinica di Bologna, V (1866), pp. 322-329; Sulla mortalità degli ebrei di Verona nel decennio 1855-1864, ibid., VI (1866), pp. 33-37. Nell'ambito di queste ricerche, notevole ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Leonardo da Vinci si formò come artista, ma nel corso della sua carriera tese a diventare uno scienziato. Il suo studio delle leggi e delle forme naturali, oltre [...] papa Leone X promulga la bolla Apostolici regiminis, condannando come eretici i filosofi naturali che tendono a dimostrare la mortalità dell’anima. Il De immortalitate animae (1516) di Pietro Pomponazzi viene accusato di eresia proprio a seguito di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'etica medica alla bioetica
Susan E. Lederer
Dall'etica medica alla bioetica
La bioetica viene generalmente definita come lo studio [...] XX secolo. La scoperta dell'insulina negli anni Venti, l'avvento degli antibiotici nei Quaranta e il calo della mortalità operatoria e puerperale contribuirono ad accrescere l'ammirazione pubblica per la professione medica e a isolare i suoi membri ...
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Parkinson, morbo di
Giorgio Bernardi
Antonio Pisani
Paolo Stanzione
Descritto per la prima volta nel 1817 da J. Parkinson, tale morbo è una patologia degenerativa a eziologia sconosciuta. Il principale [...] cellule nelle aree cerebrali destinate a riceverla fisiologicamente. Il trattamento con levodopa è associato a una ridotta mortalità causata dal morbo di Parkinson, tanto da aver riportato la vita media dei pazienti a valori assolutamente prossimi ...
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Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] mettere al mondo molti figli. Da studi condotti sul continente africano è risultato che, tenendo conto del tasso di mortalità infantile e della percentuale di nascita di figlie femmine (destinate a lasciare la casa paterna in seguito al matrimonio ...
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Salmonellosi
Antonio Sebastiani
Alfredo Pennica
Per salmonellosi si intendono tutte le malattie infettive sostenute dagli schizomiceti del genere Salmonella (dal nome del medico statunitense D.E. Salmon). [...] malattia recente o vaccinati. Quadri clinici analoghi possono essere provocati dalla Salmonella paratyphi A e talora dalla B. La mortalità dovuta alla febbre tifoide è oggi scesa al di sotto dello 0,5%, grazie all'introduzione degli antibiotici che ...
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Le Paleoscienze. La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Giorgio Manzi
Loretana Salvadei
La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Il nostro corpo rappresenta certamente una fra le più [...] la rudimentalità della tecnica e dello strumentario, oltre che la precarietà delle condizioni igieniche, la mortalità appare sorprendentemente bassa, aggirandosi presuntivamente attorno al 25% dei casi. Una spiegazione esauriente del significato ...
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mortalita
mortalità s. f. [dal lat. mortalĭtas -atis]. – 1. letter. Condizione di chi è mortale, il fatto d’esser mortale (soggetto cioè a morire): c’è chi sostiene la m. dell’anima; Perché tu ogni nube li disleghi Di sua m. co’ prieghi tuoi...
mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; nel linguaggio poet. e ascetico, argilla...